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cardinale e arcivescovo cattolico tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Reinhard Marx (Geseke, 21 settembre 1953) è un cardinale e arcivescovo cattolico tedesco dal 30 novembre 2007 arcivescovo metropolita di Monaco e Frisinga.
Reinhard Marx cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Il cardinale Marx nel 2009 | |
Ubi spiritus Domini ibi libertas | |
Titolo | Cardinale presbitero di San Corbiniano |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 21 settembre 1953 a Geseke |
Ordinato presbitero | 2 giugno 1979 dall'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt (poi cardinale) |
Nominato vescovo | 23 luglio 1996 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 21 settembre 1996 dall'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt (poi cardinale) |
Elevato arcivescovo | 30 novembre 2007 da papa Benedetto XVI |
Creato cardinale | 20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI |
Firma | |
È stato ordinato presbitero dell'arcidiocesi di Paderborn il 2 giugno 1979 dall'arcivescovo Johannes Joachim Degenhardt; nel 1988 ha conseguito il dottorato in teologia presso l'Università di Münster.
Il 23 luglio 1996 è stato nominato vescovo titolare di Pedena e ausiliare di Paderborn, e il 21 settembre lo stesso arcivescovo Degenhardt, assistito dai vescovi Hans Drewes e Paul Consbruch, lo ha consacrato vescovo.
Il 30 novembre 2007 è stato nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga.
È stato segretario della Conferenza episcopale tedesca.
Dal 2009 è diventato vice presidente della Commissione episcopale della Comunità Europea, assumendone la presidenza dal 2012.
Benedetto XVI lo ha elevato al rango di cardinale con il titolo presbiterale di San Corbiniano nel concistoro del 20 novembre 2010.
Il 13 aprile 2013 papa Francesco lo ha nominato membro del Consiglio dei cardinali, chiamati a consigliarlo nel governo della Chiesa universale e a studiare un progetto di revisione della Curia romana.
Il 12 marzo 2014 è stato eletto presidente della Conferenza episcopale tedesca, succedendo a monsignor Robert Zollitsch.[1] L'11 febbraio 2020 annuncia che non si ricandiderà per un ulteriore mandato durante l'assemblea generale di marzo.
Il 21 maggio 2021 ha presentato a papa Francesco le proprie dimissioni da arcivescovo di Monaco e Frisinga[2] per via degli abusi sessuali che molteplici funzionari dell'arcidiocesi hanno commesso nei decenni precedenti, sostenendo che la società «abbia bisogno della voce del Vangelo e di una Chiesa che si rinnovi». Il pontefice, tuttavia, ha permesso a Marx di continuare a svolgere il suo servizio episcopale fino a quando non sarà presa una decisione in merito; quindi, il 10 giugno seguente, ha indirizzato al porporato una lettera in cui lo esorta a continuare nell'incarico.[3]
Il 7 marzo 2023 si conclude il suo mandato nel Consiglio dei cardinali.[4]
Nel settembre 2008 è salito agli onori della cronaca per aver ripreso in un'omelia il suo omonimo Karl Marx, anch'egli di Treviri, sostenendo che il filosofo-politico tedesco era stato lungimirante circa l'inevitabilità della crisi nel capitalismo, ma aveva peccato nelle sue conclusioni politiche rivoluzionarie, non essendo ispirato da una visione religiosa della storia e del mondo[senza fonte].
Per le sue posizioni in materia di morale è considerato parte del clero progressista.[5]
La genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
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