Scelta delle sedi organizzatrici della fase finale del Campionato europeo di calcio 2020
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Il processo di candidatura per ospitare il Campionato europeo di calcio è il processo per la localizzazione della 16ª edizione dei campionati europei di calcio, comunemente chiamati Euro 2020. Il 6 dicembre 2012 è stato ufficializzato che tale torneo verrà organizzato in 13 diverse città europee, con le sole semifinali e finali da svolgersi in un'unica città[1]. Il progetto, chiamato Euro for Europe, fu ufficializzato il 25 gennaio 2013[2][3]. Le candidature delle città ospitanti furono proposte dal mese di aprile 2013. La scelta definitiva delle città organizzatrici è stata fatta il 19 settembre 2014[3]. Infine, il 7 dicembre 2017, le città ospitanti furono ridotte a 12.[4]
Inizialmente, il torneo doveva essere organizzato tradizionalmente: infatti, già il 17 aprile 2012, la Turchia divenne il primo Paese candidato formalmente e successivamente arrivarono anche la candidatura congiunta tra Irlanda, Scozia e Galles oltre a quella di Georgia e Azerbaigian, annunciate il 15 maggio seguente. Tali proposte furono di conseguenza scartate il 6 dicembre 2012, durante la riunione dell'UEFA a Losanna, in cui si ufficializzò la decisione di assegnare il torneo a singole città.
Il 17 marzo 2020 la manifestazione, originariamente prevista tra giugno e luglio 2020, è stata ufficialmente rinviata di 12 mesi dalla UEFA, in modo da poter completare le coppe europee e i campionati nazionali della stagione 2019-2020, sospesi per la pandemia di COVID-19 in Europa.[5]