Small Astronomy Satellite 2
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Lo Small Astronomy Satellite 2 (SAS 2), ovvero piccolo satellite per l'astronomia-2, a volte citato anche come SAS-B o Explorer 48, è stato un satellite artificiale messo in orbita dalla NASA nell'ambito del Programma Explorer. Fu il primo dedicato allo studio delle sorgenti spaziali di raggi gamma.
Small Astronomy Satellite 2 (SAS 2) | |||||
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Immagine del veicolo | |||||
Rappresentazione del SAS 2. | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | NASA | ||||
NSSDC ID | 1972-091A | ||||
SCN | 06282 | ||||
Vettore | Scout D-1 | ||||
Lancio | 15 novembre 1972 | ||||
Luogo lancio | Centro Spaziale Luigi Broglio | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Massa | 166,0 kg[1] | ||||
Parametri orbitali | |||||
Apoapside | 632 km | ||||
Periapside | 443 km | ||||
Periodo | 95,4 minuti | ||||
Eccentricità | 0,01366[2] | ||||
Programma Explorer | |||||
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Lanciato il 15 novembre 1972, posizionato su una LEO caratterizzata da un apogeo di 632 km e da un perigeo di 443, entrò in servizio il 19 seguente. A causa di un problema all'impianto di alimentazione terminò la sua vita utile l'8 giugno 1973.
Lo SAS 2 era equipaggiato con una camera a scintillazione, allineata con l'asse di rotazione del satellite, dotata di una superficie collettrice di 540 cm2 che permetteva l'individuazione di raggi gamma con un valore energetico compreso tra 20 MeV e 1 GeV con una capacità di risoluzione di 3 gradi.