Storia dell'Egitto tulunide
periodo della storia dell'Egitto (868-904) / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Nell'868 il turco Aḥmad b. Ṭūlūn fu incaricato dal proprio patrigno Bayākbāk d'incassare in sua vece i tributi che la gerarchia turca dominante nella corte califfale di Sāmarrāʾ gli aveva attribuito.
Ibn Ṭūlūn invece si ritagliò un proprio potere personale e, grazie a un esercito composto dai più svariati elementi etnici, avviò una politica personale che fa parlare legittimamente dell'Egitto come del primo Stato nazionale distaccatosi dalla Umma islamica, dal momento che gli Aghlabidi d'Ifrīqiya e i Tahiridi del Khorāsān costituivano una dinastia governatoriale sottoposta al controllo califfale.
Storia dell'Egitto | |||||||
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Egitto preistorico – >3900 a.C. | |||||||
ANTICO EGITTO | |||||||
Periodo Predinastico c. 3900 – 3150 a.C. | |||||||
Periodo Protodinastico c. 3150 – 2686 a.C. | |||||||
Antico Regno 2700 – 2192 a.C. | |||||||
Primo periodo intermedio 2192 – 2055 a.C. | |||||||
Medio Regno 2055 – 1650 a.C. | |||||||
Secondo periodo intermedio 1650 – 1550 a.C. | |||||||
Nuovo Regno 1550 – 1069 a.C. | |||||||
Terzo periodo intermedio 1069 – 664 a.C. | |||||||
Periodo tardo 664 – 332 a.C. | |||||||
PERIODO GRECO ROMANO | |||||||
Egitto tolemaico 332 – 30 a.C. | |||||||
Egitto romano e bizantino 30 a.C. – 641 d.C. | |||||||
EGITTO ARABO | |||||||
Conquista islamica dell'Egitto 641 – 654 | |||||||
Periodo tulunide 868 – 904 | |||||||
Periodo ikhshidide 904 – 969 | |||||||
Periodo fatimide 969 – 1171 | |||||||
Periodo ayyubide 1171 – 1250 | |||||||
Periodo mamelucco 1250 – 1517 | |||||||
EGITTO OTTOMANO | |||||||
Eyalet d'Egitto 1517 – 1867 | |||||||
Chedivato d'Egitto 1867 – 1914 | |||||||
EGITTO MODERNO | |||||||
Sultanato d'Egitto (Protettorato britannico) 1914 – 1922 | |||||||
Regno d'Egitto 1922 – 1953 | |||||||
Repubblica Araba d'Egitto 1953–presente |
L'Egitto conobbe con i Tulunidi un sensibilissimo risveglio economico e culturale che portò all'ampliamento dei Fusṭāṭ/al-ʿAskar con la costruzione di al-Qatāʾīʿ in cui faceva bella mostra di sé la grande moschea che di Ibn Ṭūlūn porta ancor oggi il nome. I discendenti di Ibn Ṭūlūn non furono però all'altezza del loro eponimo e disfecero quanto di buono aveva fatto Ibn Ṭūlūn.