Tortosa
comune spagnolo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Tortosa è un comune spagnolo di 34.432 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna. È il capoluogo della comarca del Baix Ebre (in lingua castigliana Bajo Ebro, Basso Ebro).
Tortosa comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Spagna |
Comunità autonoma | Catalogna |
Provincia | Tarragona |
Territorio | |
Coordinate | 40°48′45″N 0°31′16″E |
Altitudine | 12 m s.l.m. |
Superficie | 218,5 km² |
Abitanti | 34 432 (2011) |
Densità | 157,58 ab./km² |
Comuni confinanti | L'Aldea, Aldover, Alfara de Carles, L'Ampolla, Amposta, Beceite (TE), Camarles, Masdenverge, El Perelló, Roquetes, Santa Bàrbara, La Sénia, Tivenys |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43500[1] |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INE | 43155 |
Targa | T |
Nome abitanti | Tortosini |
Comarca | Baix Ebre |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Disposta lungo una vallata che si snoda a fianco del fiume Ebro (o Ebre), è una fiorente città ricca di vestigia monumentali fra cui un castello arroccato sulle alture e una cattedrale edificata fra il XIV e il XVI secolo.
La località era abitata dagli Iberi con il nome di Ilerca. Successivamente, in epoca romana (II secolo a.C.-V secolo), prese il nome di Colonia Julia Augusta Dertosa. I Visigoti la conquistarono negli ultimi decenni del V secolo cedendola poi agli Arabi nel 714 (Ṭurṭūšah).
Anche dopo la riconquista (vedi: Reconquista) da parte di Ramòn Berenguer IV (metà del XII secolo, battaglie di Almeria e Tortosa) mantenne, in parte, un carattere islamico, data la presenza in zona di una numerosa comunità di moriscos (caso non frequente in Catalogna).
Il fiume Ebro, che attraversa Tortosa in senso longitudinale, trova una decina di chilometri più a sud-est lo sbocco in un ampio delta che si affaccia sul mar Mediterraneo.
Abitanti censiti[2]
La costruzione della Cattedrale di Tortosa (o di Santa Maria) venne iniziata nel 1347 e fu consacrata nel 1597. Questa cattedrale è un buon esempio di tardo gotico in Catalogna. Nel giugno 1931 è stata dichiarata Monumento Storico-Artistico di interesse nazionale insieme al Palazzo Vescovile.
Questo è il nome (in italiano 'Scuole Reali') dato all'insieme di tre edifici dell'ordine dei dominicani situati in Carrer de Sant Domènec:
Il Castello di San Giovanni (in catalano 'Castell de Sant Joan'), conosciuto anche come 'Castell de la Suda', è stato restaurato in epoca moderna e trasformato in Parador Nacional de Turismo ma è stato un'importante fortezza in epoca musulmana e successivamente cristiana. Fu fondato nel 944 e dell'edificio arabo conserva solo i muri perimetrali, che si adattano alla morfologia della collina su cui sorge. Il castello è rinforzato da torri quadrate e da una torre circolare detta di Túbal e conosciuta anche come Torre del Diamante, che s'innalza su uno sperone roccioso affacciato sulla città. All'interno vi sono diversi archi d'accesso e vari edifici quali un tempo svolgevano la funzione di magazzino della Polveriera, corte d'armi, gallerie sotterranee, silos e pozzo centrale, i quali fanno riferimento agli interventi in stile gotico del XIV secolo, quando era già stato adibito a palazzo reale. Da qui partivano le mura di cinta medievali della città, delle quali ancora oggi si conservano alcuni muri e portali, come quello di Remolins (sec. XIV).
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