Trattato italo-yemenita
Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Il Trattato italo-yemenita del 1926 (noto anche come Trattato di San'a) fu un trattato tra il Regno d'Italia e il Regno Mutawakkilita dello Yemen. Il trattato, descritto come un trattato di amicizia, venne firmato il 2 settembre 1926 a San'a dal governatore dell’Eritrea, Jacopo Gasperini e il re dello Yemen, ed entrò in vigore il 22 dicembre dello stesso anno.[1] In quel periodo l'Italia era governata dal Partito Nazionale Fascista con Benito Mussolini a capo del governo. Il trattato riconobbe l'Imam Yahya Muhammad Hamid ed-Din come re dello Yemen riconoscendone le sue affermazioni ad Aden. Il trattato fu rinnovato il 15 ottobre 1937, dopo l'annessione da parte dell'Italia dell'Abissinia (l'attuale Etiopia).
Fatti in breve Firma, Luogo ...
Trattato italo-yemenita del 1926 | |
---|---|
Firma | 2 settembre 1926 |
Luogo | San'a |
Efficacia | 22 dicembre 1926 |
Parti | Italia Yemen |
voci di trattati presenti su Wikipedia |
Chiudi