Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale
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La organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (in inglese World Intellectual Property Organization, acronimo WIPO, in francese Organisation mondiale de la propriété intellectuelle o OMPI) è una delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite. La OMPI è stata creata nel 1967 con la finalità di incoraggiare l'attività creativa e promuovere la protezione della proprietà intellettuale nel mondo.[1] L'inizio dell'attività avvenne il 26 aprile 1970, data di entrata in vigore della convenzione, che ha ispirato nel 2001 l'istituzione della Giornata mondiale della proprietà intellettuale.[2]
Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale | |
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(EN) World Intellectual Property Organization (FR) Organisation Mondiale de la Propriété Intellectuelle | |
Abbreviazione | WIPO, OMPI |
Tipo | Agenzia specializzata dell'Organizzazione delle Nazioni Unite |
Fondazione | 1967 |
Scopo | Incoraggiamento dell'attività creativa e promozione della protezione della proprietà intellettuale |
Sede centrale | Ginevra |
Area di azione | 193 Paesi |
Direttore generale | Daren Tang |
Lingua ufficiale | inglese, francese, arabo, cinese, russo, spagnolo |
Sito web | |
La OMPI conta attualmente 193 stati membri,[3] regola 26 trattati internazionali,[4] 54 standard tecnici[5] ed ha sede a Ginevra, in Svizzera. Dal 1 ottobre 2020 il direttore generale della OMPI è Daren Tang, proveniente dall'ufficio brevetti di Singapore.
Non fanno parte dell'organizzazione: gli stati federati della Micronesia, Palau, mentre la Palestina gode di uno status di osservatore.[6]