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Yukikaze
Cacciatorpediniere giapponese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Lo Yukikaze (雪風? lett. "Vento nevoso")[4] è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, settima unità della classe Kagero. Fu varato nel marzo 1939 dal cantiere navale di Sasebo.
Yukikaze | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Cacciatorpediniere |
Classe | Kagero |
Proprietà | Marina imperiale giapponese |
Ordine | 1937 |
Cantiere | Sasebo |
Impostazione | 2 agosto 1938 |
Varo | 24 marzo 1939 |
Completamento | 20 gennaio 1940 |
Radiazione | 5 ottobre 1945 (Impero giapponese) |
Destino finale | Ceduto alla Repubblica nazionalista cinese il 6 luglio 1947, demolito nel 1970-71 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2066 t A pieno carico: 2642 t |
Lunghezza | 118,41 m |
Larghezza | 10,82 m |
Pescaggio | 3,76 m |
Propulsione | 3 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (52000 shp) |
Velocità | 35 nodi (66,5 km/h) |
Autonomia | 5000 miglia a 18 nodi (9260 chilometri a 34 km/h) |
Equipaggio | 240 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Sonar Type 93 |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da:[1][2][3] | |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
Appartenente alla 16ª Divisione, fu presente alle molteplici operazioni anfibie nelle Filippine e nelle Indie orientali olandesi, combattendo anche nella battaglia del Mare di Giava (27 febbraio 1942). Coinvolto marginalmente nella battaglia delle Midway a giugno, da settembre partecipò alla campagna di Guadalcanal rimanendo a difesa delle portaerei; a metà novembre ebbe comunque una parte importante nella prima battaglia navale di Guadalcanal. Dall'inizio del 1943 iniziò un intenso periodo operativo che lo vide in prima linea nello sgombero di Guadalcanal e nelle pericolose missioni del Tokyo Express: sopravvisse alla battaglia del Mare di Bismarck (2-4 marzo) e allo scontro di Kolombangara (luglio). Dalla fine dell'anno e nella prima metà del 1944 fu distaccato per compiti di scorta a convogli, naviglio ausiliare e a grandi unità che venivano ridislocate alle isole Lingga o a Brunei. Da queste due località salpò con il resto delle squadre giapponesi per la battaglia del Mare delle Filippine (19-20 giugno) e la battaglia del Golfo di Leyte (23-25 ottobre), uscendone ancora una volta illeso. Rientrato fortunosamente nelle acque metropolitane nipponiche, fu tra i cacciatorpediniere che affiancarono la Yamato nella disperata operazione Ten-Go (aprile 1945) e ne soccorse i naufraghi. Dopo la resa del Giappone del 15 agosto fu impiegato come trasporto rapido per il rimpatrio dei giapponesi e, nel luglio 1947, fu ceduto alla Repubblica nazionalista cinese che lo tenne in servizio fino al 1966. Fu demolito nel 1970-71.