Kh-29

Il Kh-29 (nome in codice NATO: AS-14 Kedge) è un missile aria-superficie con un raggio di 30 km.

Kh-29 AS-14 Kedge
AS-14 Kedge
Descrizione
Tipo	missile aria-superficie
Sistema di guida	Kh-29L:Guida laser semi attiva Kh-29T/TE:Guida TV Kh-29D:Guida infrarossi Kh-29MP:Guida radar attiva
Progettista	Matius Bisnovat Georgiy I. Khokhlov
Costruttore	Vympel NPO
Impostazione	1975
In servizio	1980
Utilizzatore principale	Unione Sovietica Russia
Altri utilizzatori	Cina India Iraq
Peso e dimensioni
Peso	Kh-29L :660 kg Kh-29T :685 kg Kh-29TE :690 kg< br />
Lunghezza	Kh-29L/T :3,90 m Kh-29TE :3,87 m
Diametro	380 mm
Prestazioni
Vettori	MiG-27K MiG-29M Su-27UB Su-30MK Su-39 Su-25 Su-35
Gittata	Kh-29L :10 km Kh-29T :12 km Kh-29TE :30 km
CEP errore massimo	5-8 m
Velocità	1,470 km/h
Testata	Testata perforante
Spoletta	Impatto
Rusarm[1]
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Sviluppo

Lo sviluppo del missile iniziò alla metà degli anni '70 ad opera della fabbrica missilistica Molniya KB, ma il progetto venne terminato dall'industria Vympel, specializzata in missili aria-aria^[2]. È un AGM-65 Maverick, ma con una testata molto più potente. Il Kh-29 è stato ideato per un uso primario contro i più grandi obiettivi possibili in campo tattico quali edifici, depositi, ponti, ma può essere utilizzato anche contro navi fino a 10000 tonnellate, shelter corazzati per il ricovero di aerei e piste di aeroporti.^[3]

Tecnica

Nel corso degli anni il missile è stato realizzato in varie varianti che adottano diversi sistemi di guida: Guida laser semi attiva per la versione L, guida TV per le versioni T e TE (Modello da esportazione), guida agli infrarossi per la versione D e guida radar attiva per la versione MP^[4]. Tutte le versioni sono dotate di una potente testata da 320 kg ed è impiegato su svariati aerei tattici come il Sukhoi Su-24, il Sukhoi Su-30 e le versioni T/TM del Sukhoi Su-25, fornendo a questi velivoli capacità spara e dimentica. Comune a tutte le varianti è anche il rilevatore Tubus-2 realizzato dalla NPO Impuls di Mosca.

I vari velivoli hanno la possibilità di lanciare il missile in un'altezza compresa tra i 200 e i 10000 metri, ad una velocità variabile tra i 600 e i 1250 km/h.