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Aegis Ballistic Missile Defense System

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Aegis Ballistic Missile Defense System
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Il sistema Aegis Ballistic Missile Defense System (Aegis BMD o ABMD)[1] è un programma del United States Department of Defense Missile Defense Agency sviluppato per creare una difesa missilistica contro missili balistici di corto e medio raggio. Fa parte del United States national missile defense. Aegis BMD (anche noto come Sea-Based Midcourse) è disegnato per intercettare missili balistici in fase post-boost e prima del rientro in atmosfera.

È in grado su navi da guerra di colpire missili balistici aumentando l'azione del Aegis Combat System con l'aggiunta di radar AN/SPY-1 e missili standard. Vascelli con Aegis BMD possono trasmettere gli obiettivi al Ground-Based Midcourse Defense, se necessario, ingaggiando i bersagli con missili SM-2 o SM-3.[2][3] Aegis BMD non ha capacità di intercettare missili ICBM, e versioni future potranno avere capacità limitata in questo senso.[4]
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Motto in latino: Custos Custodum Ipsorum; "Guard of the Guardians Themselves" in inglese

Il sistema corrente utilizza tecnologia Lockheed Martin Aegis Weapon System e Raytheon RIM-161 Standard Missile 3 (SM-3). Altri subcontractor includono Boeing Defense, Space & Security, Alliant Techsystems (ATK), Honeywell, Naval Surface Warfare Center, SPAWAR Systems Center, Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory (JHU/APL), e Massachusetts Institute of Technology Lincoln Laboratory (Lincoln Lab).

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Storia e sviluppo

Riepilogo
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Origini

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Standard Missile - 3 (SM-3) viene lanciato dalla Pearl Harbor Aegis cruiser USS Lake Erie. 17 novembre 2005
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Aegis Ashore radar

Lo sviluppo maggiore di Aegis ballistic missile defense (ABMD) iniziò nella metà degli anni'80 come parte della strategia presidenziale di Ronald Reagan, Strategic Defense Initiative (SDI). Il sistema SDI inizialmente fu pensato come sistema railgun spaziale. Il sistema fu trasformato in sistema terrestre-navale, per i limiti tecnologici dell'epoca, in Lightweight Exo-atmospheric Projectile (LEAP).

Più tardi SDIO collaborò con la Navy per testare il LEAP sul missile RIM-2 Terrier. Il programma dimostrativo Terrier LEAP dal 1991 al 1995 eseguì quattro lanci. Due furono eseguiti agli inizi del 1995; entrambi fallirono l'intercettazione—il primo per un errore software il secondo per un problema al secondo stadio booster, un interruttore pirotecnico non alimentato.

Storia del programma e sviluppo

Durante i tardi anni '90, la U.S. Navy fu incaricata di creare un sistema LEAP. Questa fase fu nota come Aegis LEAP Intercept (ALI) program. Il programma fu per il successo di due intercettazioni su cinque lanci. Il 13 giugno 2002, il secondo ALI avvenne con voli test dei missili FM-3. Il successo di Aegis BMD avvenne grazie alla decisione del presidente George W. Bush di dispiegare una forza di emergenza antimissile balistico nel 2004.

Una volta completato il test ALI, Aegis BMD fu avviato alla produzione. Il primo Block I di SM-3 fu consegnato nell'ottobre 2004, e l'Aegis 3.0 nel 2005.

Questo programma di difesa fu ulteriormente spinto dall'amministrazione Obama nel settembre 2009, quando dichiarò il dispiegamento del sistema terrestre in Polonia, al posto di quello sulle navi U.S. Navy.[5][6] Il 18 settembre 2009, il primo ministro Vladimir Putin dichiarò che questo era positivo per il fatto che vi sarebbero state meno navi nel Mar Nero equipaggiate con Aegis.[7][8] Nel 2009 diverse unità navali US Navy furono comunque equipaggiate con SM-3 in complemento ai sistemi Patriot già dispiegati. Già navi giapponesi e australiane sono atte ad operare con sistemi Aegis.[9][10]

Aegis BMD hardware include il missile SM-3 Block-1A e altri sistemi d'arma. In futuro Aegis BMD includerà capacità Launch on Remote, aggiornamento dell'avionica degli SM-3 e hardware, e aggiornamento Aegis Weapon System. Nel 2012 Aegis Ballistic Missile Defense si coniugherà con Aegis Open Architecture e vi saranno benefici per entrambe le piattaforme.[11] La capacità Launch on Remote include l'uso di sensori off-board, come lo Space Tracking and Surveillance System per l'ingaggio di bersagli agli SM-3.[12]

Le varianti Aegis BMD sono attualmente la 3.6.1 e la 4.0.1. La MDA e la US Navy pianificano lo sviluppo di varianti ulteriori come la 5.0, 5.1 e 5.2.

Aegis Ashore

Una componente terrestre, Aegis Ashore, è pianificata. Questo sistema terrestre prevede l'utilizzo delle piattaforme navali su terra. Incluso i radar SPY-1 e batterie di missili standard 3. L'amministrazione Obama ha pianificato due siti in Europa: il primo in Romania a Deveselu nel 2015 e il secondo in Polonia nel 2018. Nel 2020, entrambi avranno a disposizione l'ultima versione Aegis BMD software e l'ultima versione di SM-3.[13] Altre basi radar saranno dispiegate in Turchia in futuro.[14][15][16][17] Il 21 maggio 2014, lo U.S. DOD scrisse, "Standard Missile Completes First Test Launch from Aegis Ashore Test Site," e riportò: "The Missile Defense Agency, the U.S. Navy, and sailors at the Aegis Ashore Missile Defense Test Complex and Pacific Missile Range Facility (PMRF), successfully conducted the first flight test involving components of the Aegis Ashore system. During the test, a simulated ballistic missile target was acquired, tracked, and engaged by the Aegis Weapon System. At approximately 7:35 p.m. Hawaii Standard Time, May 20 (1:35 a.m. EDT, May 21), the Aegis Weapon System fired a Standard Missile (SM)-3 Block IB guided missile from the Vertical Launch System. Several fire control and engagement functions were exercised during the test. A live target missile launch was not planned for this flight test."

SM-3 e SM-2 Block IV interceptors

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SM-3 Interceptor profile

L'Aegis BMD usa il missile RIM-161 Standard Missile 3 a medio raggio e il RIM-156 Standard Missile 2 Block IV (SM-2 Block IV) sviluppati dalla Raytheon. Il missile Standard Missile 3 è capace di intercettare missili balistici sopra l'atmosfera (exo-atmospheric intercept) durante la fase di metà volo. Il missile è lanciato dalla piattaforma MK 41 vertical launching system (VLS) di navi. Riceve informazioni sul bersaglio in volo dalla nave madre. La testata cinetica (KW) è disegnata per distruggere un missile balistico con oltre 130 MJ di energia cinetica in fase di collisione. Gli SM-3 Block IA verranno aggiornati allo standard SM-3 Block IB, SM-3 Block IIA e SM-3 Block IIB per ingaggi anti missile balistico. Gli SM-2 Block IV possono ingaggiare all'interno dell'atmosfera (endo-atmospheric intercept) in fase terminale del volo. Il missile contiene testate a frammentazione. Gli SM-2 Block IV verranno rimpiazzati dal RIM-174 (Standard Missile 6) interceptor.[18]

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Dispiegamento

Riepilogo
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A gennaio 2014 solo Stati Uniti d'America e Giappone utilizzano Aegis BMD.[19]

U.S. Navy Aegis BMD

Ci sono 5 Ticonderoga class cruisers e 25 Arleigh Burke class destroyers equipaggiati con BMD nella U.S. Navy. Di trenta navi, 16 sono assegnate alla flotta del Pacifico e 14 a quella atlantica.[20] Nei piani MDA e Navy il numero delle unità Aegis dovranno arrivare a 33 alla fine del 2014 e a 43 alla fine del 2019. Il piano trentennale (FY2015-FY2043) prevede in totale dalle 80 alle 97 unità equipaggiate Aegis.[21]

Giappone

La Kaijō Jieitai ha attualmente 8 vascelli LRST (Long Range Surveillance and Tracking) e di ingaggio equipaggiati con sistema Aegis: JS Kongo, JS Chokai, JS Myoko, JS Kirishima, JS Atago, JS Ashigara, JS Maya e JS Haguro.[22][23] Il ministro degli esteri, Hirofumi Nakasone e il ministro sudcoreano omologo, Yu Myung-hwan, segnarono un accordo il 5 aprile 2009, dopo il lancio[24] del satellite nordcoreano Unha-2, in violazione delle risoluzioni ONU 1695 e 1718 del luglio 2006. Il Governo giapponese approvò un ingaggio AEGIS BMD nell'eventualità di un fallimento del razzo Taepodong.[25][26][27][28] Il Governo giapponese notò inoltre che l'avallo governativo poteva essere bypassato secondo Articolo 82, Sezione 2, Paragrafo 3 della legge di autodifesa.[29] In totale, 5 cacciatorpediniere AEGIS furono operativi all'epoca.[30] La capacità d'intercettazione fu in due stadi[31] delle quali la prima con SM-3 nella fase di boost e Patriot PAC-3 nella fase di rientro nello spazio aereo giapponese.[32] In aggiunta vi era la possibilità di impiegare velivoli della forza aerea. La discriminazione tra piattaforma di test e lancio satellitare è possibile analizzando l'angolo di salita.[33]

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Reazioni internazionali

La Russia disse che il sistema alimentava una nuova corsa al riarmo, creata su pretesti ridicoli contro non precisati paesi rossi. Dmitry Rogozin, disse che la nazione avrebbe reagito nella maniera più tagliente contro ogni vascello americano nelle acque vicine a quelle russe.[34]

Altre capacità

Il sistema Aegis BMD, in coppia con il RIM-161 Standard missile (SM-3), ha dimostrato una capacità limitata come arma anti-satellite per satelliti in orbita bassa (low Earth orbit). Il 20 febbraio 2008, il satellite USA 193 fu distrutto da navi Aegis nel Pacifico, per contrastare il pericolo di un rientro in atmosfera con dispersione di idrazina. Il lancio da nave fu eseguito dalla USS Lake Erie, e un SM-3 fu utilizzato. L'intercettazione avvenne a 133 miglia nautiche (247 km).

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Bersaglio per la simulazione di volo endoatmosferico del DF-21 ASBM

Come riportato dal Congressional Research Service del 31 luglio 2014,[21] è pianificato un test contro il missile balistico cinese DF-21 ASBM.

Lanci di prova

Riepilogo
Prospettiva

Al 1º agosto 2015 Aegis BMDS ha effettuato 31 intercettazioni su 37 lanci dal mare.[35]

Ulteriori informazioni Nome, Data ...

Galleria d'immagini

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Note

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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