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Al-Ain Sports and Cultural Club

società polisportiva emiratina Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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L'Al-Ain Sports and Cultural Club è una società polisportiva emiratina con sede ad al-'Ayn, fondata nel 1968 e nota principalmente per la sua sezione calcistica, che milita nella Lega professionistica degli Emirati Arabi Uniti.

Fatti in breve Al-Ain Sports and Cultural Club Calcio, Segni distintivi ...

La squadra di calcio dell'Al-Ain è la più titolata degli Emirati Arabi Uniti, avendo vinto 14 campionati emiratini, sette Coppe degli Emirati Arabi Uniti due Coppe di Lega e cinque supercoppe nazionali. In ambito internazionale ha vinto due AFC Champions League Elite, unico club emiratino ad essersi aggiudicato il trofeo, e una Coppa dei Campioni del Golfo. Ha partecipato, in qualità di campione in carica del campionato del paese ospitante il torneo, alla Coppa del mondo per club FIFA 2018, dove si è classificato secondo.

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Storia

Riepilogo
Prospettiva

Fondazione e primi anni

L'Al-Ain Sports and Cultural Club fu fondato nel 1968, fondata da giovani locali appassionati di calcio , membri di un gruppo di studenti del Bahrein, che stavano studiando presso la città, e da membri della comunità sudanese che lavora negli Emirati Arabi Uniti. Fu il primo club degli Emirati Arabi Uniti a passare al professionismo[1].

Dal 1975 prende parte regolarmente al campionato nazionale. Ben presto il club dimostrò di essere uno dei migliori del paese, tanto che nella quarta edizione del massimo campionato emiratino la squadra si aggiudicò il suo primo titolo, ma questa vittoria parve soltanto un lampo di luce in un periodo buio per l'Al-Ain, che non riuscì ad aggiudicarsi nessun trofeo fino agli inizi degli anni ottanta.

Fu nella stagione 1980-1981 che la squadra tornò prepotentemente nell'élite del calcio emiratino, aggiudicandosi per la seconda volta il campionato, titolo che la squadra riconfermò anche due stagione più tardi, nell'annata 1983-1984. Dopo questi due successi in pochi anni, le aspettative dei tifosi furono disattese, dal momento che per assistere ad un altro successo della squadra bisognò aspettare la stagione 1988-1989, anno in cui la squadra si aggiudicò per la prima volta la Coppa degli Emirati Arabi Uniti. Dopo otto anni, nel 1992-1993 l'Al-Ain tornò al successo in campionato, vittoria seguita dalla prima affermazione nella supercoppa nazionale nel 1994, mentre nella stagione 1995-1996 la squadra esordì nelle competizioni internazionali partecipando alla Coppa delle Coppe AFC.

Il predominio nazionale e continentale

Nella stagione 1997-1998 la squadra si aggiudicò per la quinta volta il titolo nazionale, mentre nella stagione successiva vinse per la prima volta la Coppa del Presidente. Debutto, quindi, nella AFC Champions League nella stagione 1998-1999, in cui la squadra terminò la corsa in semifinale, riuscendo, poi, a vincere la finale per il terzo posto contro i cinesi del Dalian Shide. Nel 1999 la squadra vinse nuovamente il campionato, mentre nel 2000 si aggiudicò per la seconda volta la Coppa del Presidente. Nel 2001 la squadra si impose nuovamente in campionato e mise in bacheca anche il suo primo titolo internazionale, la Coppa dei Campioni del Golfo, cui abbinò la seconda vittoria nella Supercoppa degli Emirati Arabi Uniti.

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Un'azione di gioco tra Al Ain e Sepahan durante la AFC Champions League 2007

Nella stagione 2002-2003 la squadra ottenne la consacrazione nazionale e internazionale, vincendo per il secondo anno consecutivo il campionato (arrivò all'ottavo titolo) e diventando la prima compagine emiratina ad aggiudicarsi la AFC Champions League, dopo aver sconfitto in finale i thailandesi del BEC Tero Sasana. Il periodo di successi per l'Al-Ain continuò con la terza affermazione consecutiva in campionato nella stagione 2003-2004. Il club si aggiudicò quindi due Coppe del Presidente consecutivamente nelle stagioni 2004-2005 e 2005-2006, così come altre due Coppe degli Emirati Arabi Uniti. Raggiunse, inoltre, la finale della AFC Champions League 2005, dove fu sconfitto dai sauditi del Al-Ittihad.

Un periodo di transizione

Dopo dieci anni di dominio in patria e affermazioni in Asia, l'Al-Ain entrò in un periodo di crisi. In campionato non si andò oltre un nono posto nella stagione 2006-2007, un sesto in quella 2007-2008 e un terzo in quella 2008-2009. La stagione 2008-2009 portò, tuttavia, nella bacheca dell'Al-Ain altri due trofei, la prima Coppa di Lega e la quinta Coppa del Presidente. Nella stagione successiva fu conseguito il terzo successo nella Supercoppa degli Emirati Arabi Uniti.

Dopo questo biennio di vittorie, nella stagione 2010-2011 la squadra terminò nuovamente decima in classifica, riuscendo ad evitare la retrocessione in Seconda Divisione per soli cinque punti. In questo periodo di transizione la squadra partecipò a quattro edizioni della AFC Champions League (2006, 2007, 2010 e 2011), riuscendo solo nel 2006 a superare la fase a gironi, prima di essere eliminata ai quarti di finale dai sauditi dell'Al-Qadisiya.

Nuovamente re degli Emirati Arabi Uniti

Dopo la stagione 2010-2011, terminata con il decimo posto in classifica (peggior piazzamento dell'Al-Ain in campionato), la società decise di effettuare una rivoluzione in seno alla squadra. Per guidare il club verso nuovi successi fu scelto il rumeno Cosmin Olăroiu[2] al posto del brasiliano Alexandre Gallo. Il secondo passo fu quello di inserire nell'organico nuovi giocatori di esperienza sia nazionale e internazionale, per permettere alla società di fare il salto di qualità che non vi era stato nella stagione precedente. La proprietà mise a disposizione un budget molto consistente per il calciomercato, con il quale i dirigenti riuscirono ad aggiudicarsi diversi giocatori di calibro internazionale come l'argentino Ignacio Scocco[3], il rumeno Mirel Rădoi, il campione saudita in prestito dall'Al Hilal Yasser Al-Qahtani[4] e per ultimo anche l'attaccante ghanese Asamoah Gyan[5]. Grazie all'esperienza dei nuovi acquisti e alla bravura tecnica di Cosmin Olăroiu, l'Al-Ain riuscì a tornare alla vittoria nell campionato 2011-2012, dopo otto anni di attesa, e lo fece nel modo migliore, con una stagione quasi perfetta, conclusa con 14 punti di vantaggio sull'Al-Nasr secondo classificato e con una sola sconfitta[6]. La squadra si guadagnò così l'accesso alla fase a gironi della AFC Champions League 2013.

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Omar Abdulrahman, stella dell'Al-Ain degli anni duemiladieci

La stagione successiva, nonostante il titolo riconquistato, iniziò con una nuova rivoluzione per quanto riguarda il parco giocatori. Infatti furono ceduti due dei quattro elementi stranieri acquistati la stagione precedente, cioè Ignacio Scocco[7] e Yasser Al-Qahtani, che ritornò alla base dopo il prestito. In compenso arrivarono l'australiano Alex Brosque[8] e il francese Jirès Kembo Ekoko[8]. La squadra riuscì con un notevole sforzo economico ad acquistare definitivamente il capocannoniere della stagione appena chiusa, Asamoah Gyan[9].

Ben presto si capì che la squadra da battere nel campionato emiratino sarebbe stata proprio l'Al-Ain, che nel settembre 2012 ottenne ai tiri di rigore la quarta affermazione in supercoppa nazionale contro l'Al-Jazira[10]. Le aspettative di inizio stagione furono ripagate, perché, grazie alla vittoria per 3-0 contro il Dubai Club del 18 aprile 2013 con tripletta di Asamoah Gyan, l'Al-Ain si confermò campione degli Emirati Arabi Uniti per la seconda stagione di seguito, con quattro giornate di anticipo[11].

Dopo i due titoli nazionali consecutivi la squadra concluse la stagione 2013-2014 al sesto posto in campionato; l'annata terminò comunque con un trofeo, grazie alla vittoria della Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti 2013-2014, mentre in ambito internazionale furono raggiunte le semifinali della AFC Champions League 2014, dove la squadra emiratina fu sconfitta dai sauditi dell' Al-Hilal

Nella stagione successiva l'Al-Ain vinse il suo terzo titolo nazionale in quattro anni, il dodicesimo in totale, concludendo al primo posto il campionato 2014-2015[12][13].

L'annata 2015-2016 si aprì, ad agosto, con la vittoria di un altro trofeo, la supercoppa nazionale, ma stagione vide l'Al-Ain terminare al secondo posto sia il campionato sia la Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti. Le delusioni non arrivarono solo in campo nazionale, perché nella AFC Champions League 2016 la squadra raggiunse per la terza volta la finale, ma fu sconfitta per 3-2 nel doppio confronto con i sudcoreani del Jeonbuk Hyundai Motors[14][15].

Alterne fortune

Nella stagione seguente l'Al Ain tornò alla vittoria dopo due anni. La squadra, guidata dall'attaccante svedese Marcus Berg, autore di 25 reti in campionato, si aggiudicò il tredicesimo titolo nazionale nel 2017-2018[16] e anche la Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, battendo in finale per 2-1 l'Al Dhafra[17]. Dopo questa stagione, l'Al-Ain visse tre anni senza successi in patria. Pur riuscendo a prendere parte a tre edizioni della AFC Champions League (2019, 2020, 2021), anche in campo internazionale i risultati scarseggiarno, con l'eliminazione per due volte consecutive nella fase a gironi e nell'edizione 2021 financo nei turni preliminari.

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la formazione scesa in campo nella storica finale della Coppa del mondo per club FIFA 2018, giocata contro il Real Madrid

Nel dicembre 2018 l'Al-Ain prese parte alla Coppa del mondo per club FIFA 2018 in qualità di squadra vincitore del campionato del paese ospitante il torneo. Eliminò al primo turno i campioni d'Oceania del Team Wellington ai tiri di rigore (3-3 dopo i tempi supplementari), al secondo turno i campioni d'Africa dell'Espérance (3-0) e in semifinale anche i favoriti campioni del Sudamerica del River Plate ai tiri di rigore (2-2 dopo 120 minuti), approdando così ad una storica finale[18], persa per 4-1 contro il Real Madrid campione d'Europa.

La stagione 2021-2022 vide per la prima volta dopo nove anni l'Al-Ain escluso dalla AFC Champions League a causa del piazzamento in sesta posizione nel campionato 2020-2021. La direzione della squadra fu affidata all'ex attaccante ucraino Serhij Rebrov[19], sotto la cui guida tecnica dominò il campionato 2021-2022, restando in testa alla classifica dalla prima all'ultima giornata e conquistando il quattordicesimo titolo nazionale, con quattro giornate di anticipo.[20] Oltre alla vittoria del titolo nazionale, l'Al-Ain ritrovò il successo anche nella Coppa di Lega emiratina, battendo in finale ai rigori l'Shabab Al-Ahli e aggiudicandosi per la seconda volta il trofeo.[21][22]

Il secondo trionfo continentale

Per la stagione 2023-2024 arriva sulla panchina dell'Al-Ain, in sostituzione dell'ucraino Serhij Rebrov, l'allenatore olandese Alfred Schreuder[23]. La squadra, dopo due stagioni di assenza dalle competizioni internazionali, partecipa alla AFC Champions League 2023-2024 dove, nella fase a gironi, è stato sorteggiato con il club dell'Arabia Saudita dell'Al-Fayha, il Paxtakor dell'Uzbekistan e l'Ahal del Turkmenistan. L'Al Ain ha concluso il girone da capolista con 5 vittorie, 0 pareggi ed una sola sconfitta, ottenendo la qualificazioni agli ottavi di finale come testa di serie[24]. Poche ore dopo aver raggiunto la qualificazione agli ottavi e con la squadra che occupava la terza posizione in classifica nel campionato emiratino, la dirigenza del club annunciò la conclusione, raggiunta di comune accordo, del rapporto tra l'Al-Ain ed il tecnico Alfred Schreuder[25] ed al suo posto venne annunciata la firma del contratto da parte dell'ex attaccante argentino Hernán Crespo[26].

Il percorso nella massima competizione continentale continuò agli ottavi di finale con la sfida contro il Nasaf Qarshi, dopo aver pareggiato per 0-0 la sfida di andata in Uzbekistan, l'Al-Ain si impose per 2-1 in casa grazie ad una rete di Soufiane Rahimi nei minuti di recupero, conquistando così l'acceso per i quarti di finale per la prima volta dall'edizione 2017[27]. Nei quarti di finale la squadra venne sorteggiata contro quella dell'Arabia Saudita dell'Al-Nassr, una delle principali pretendenti al titolo, contenente molteplici superstar di fama mondiale come Cristiano Ronaldo, Sadio Mané, Aymeric Laporte, Marcelo Brozović e Talisca. L'Al Ain ha vinto l'andata per 1–0 in casa, ma nella gara di ritorno a Riyad la squadra è uscita sconfitta per 4–3 dopo i tempi supplementari, portando così il punteggio complessivo sul 4–4 e rendendo quindi necessari i calci di rigore per determinare la squadra vincente. Dal dischetto l'Al Ain è riuscito ad imporsi per 3-1 qualificandosi così alle semifinali contro un altro gigante proveniente sempre dall'Arabia Saudita, l'Al-Hilal[28]. Nella gara di andata della semifinale, giocata negli Emirati Arabi Uniti, l'Al-Ain è riuscito ad imporsi con il risultato di 4-2 grazie alla tripletta di Soufiane Rahimi; nella gara di ritorno, giocata nella Kingdom Arena di Riyad, nonostante la sconfitta per 2-1 l'Al-Ain è riuscito ad imporsi nel risultato complessivo per 5-4 ottenendo così l'accesso alla finale per il titolo continentale, la quarta della storia del club[29].

Nella doppia finale l'Al-Ain ha affrontato i giapponesi dello Yokohama Marinos. La gara di andata, giocata in Giappone ha visto l'Al-Ain uscire sconfitto dal campo con il risultato di 2-1, mantenendo però aperte le speranze per una rimonta nella gara di ritorno. Nella seconda partita, giocatasi allo Stadio Hazza bin Zayed il 25 maggio 2024, l'Al-Ain è riuscito nel suo intento di ribaltare lo svantaggio riuscendo ad imporsi, grazie alle doppiette di Soufiane Rahimi e Kodjo Laba ed il goal di Kaku, con il netto risultato di 5-1 e di 6-3 nel complesso delle due gare; conquistando per la seconda volta nella storia del club la vittoria della AFC Champions League, dopo il successo dell'edizione 2002-03[30].

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Cronistoria

Ulteriori informazioni Cronistoria dell'Al-Ain Sports and Cultural Club ...

Partecipazione ai campionati

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Strutture

Riepilogo
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Stadio

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Lo Stadio Khalifa bin Zayed

Il primo campo da gioco dell'Al-Ain era situato nella strada centrale di al-'Ayn, vicino alla rotonda dell'orologio; consisteva in un semplice rettangolo di gioco in terreno battuto.[31] Nel 1971 il club si trasferì nel nuovo stadio costruito appositamente nel quartiere di Al Sarouj. Il 18 giugno 1978 lo stadio venne ridenominato Stadio Khalifa bin Zayed, in onore del presidente onorario del club, lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan. Lo stadio fu sottoposto a dei lavori di rinnovamento nel 2002, con la capacità che fu aumentata a 12.000 spettatori; nel 2014 furono realizzati ulteriori lavori di ammodernamento della struttura in vista della Coppa d'Asia 2019.

Nel 2012 la società annunciò l'intenzione di costruire un nuovo stadio per la squadra. La costruzione dell'impianto iniziò nell'aprile 2012 e meno di due anni dopo, nel gennaio 2014, lo stadio era pronto per essere inaugurato[32]. L'impianto prese il nome di stadio Hazza bin Zayed, in onore dell'attuale proprietario del club, lo sceicco Hazza bin Zayed Al Nahyan. L'Al-Ain avrebbe dovuto inaugurare il suo nuovo stadio giocando un'amichevole contro gli inglesi del Manchester City[33], ma, a causa del pareggio degli inglesi in FA Cup, la squadra non poté raggiungere gli Emirati Arabi, dovendo giocare la ripetizione del match[34]. La partita fu poi giocata dopo la fine della stagione di Premier League e vide la vittoria degli inglesi per 3-0.

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Panoramica interno dello stadio Hazza bin Zayed

Colori e simboli

Riepilogo
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Stemma

Lo stemma dell'Al Ain Football Club presenta uno scudo viola e bianco con un contorno dorato. Nella parte superiore sono presenti due stelle dorate, in riferimento ai due titoli della AFC Champions League conquistati nelle stagioni 2002-2003 e 2023-2024,sopra il nome del club in inglese e arabo. Al centro dello scudo c'è un'immagine stilizzata del forte di Al Muwaiji, un simbolo storico di Al Ain, mentre nella parte inferiore è indicato l'anno di fondazione del club, il 1968.

Il simbolo della squadra è considerato il forte Muwaiji, che è uno dei simboli principali della città di al-'Ayn; il forte era anche la residenza dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan fino al 1946. Il forte è ufficialmente diventato lo stemma del club nel 1980[35]

Colori e divise

I colori della squadra sono ispirati a quelli dell'Anderlecht che nel 1977 andò in ritiro nella città di al-'Ayn, così i colori della squadra belga sostituirono i vecchi colori della squadra che erano il verde e il bianco.[36]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La prima divisa del club, 1968-74, con i vecchi colori verde e bianco.[37]
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
I colori dell'Al Tadhamon divennero quelli dell'Al Ain tra 1974–77
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
La prima divisa in viola adottata nella stagione 1977–78
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
La divisa del trionfo in AFC Champions League 2003
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Divisa 50º anniversario: 2018-19
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa del trionfo in AFC Champions League 2023-24
Ulteriori informazioni Periodo, Sponsor tecnico ...
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Società

Riepilogo
Prospettiva

Dalla fondazione del club nel 1968,lo Sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, aiutò finanziariamente il club, donando anche ai fondatori della squadra la prima sede del club, venendo nominato presidente onorario del club il 13 novembre 1974[50]. Il primo consiglio di amministrazione del club fu formato sotto il presidenza temporanea di Mohammed Salem Al Dhaheri nel 1974[51]. Il 21 maggio 1975, lo Sceicco Sultan bin Zayed Al Nahyan fu eletto primo presidente del consiglio di amministrazione. Il 19 gennaio 1979, i fratello del presidente onorario Khalifa bin Zayed Al Nahyan, lo Sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, divenne presidente di Al Ain, carica che risiede ancora oggi.

Lista dei presidenti

Ulteriori informazioni Nomme, Nazionalità ...

Staff dirigenziale

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Mohammed bin Zayed, l'attuale presidente del club
Ulteriori informazioni Posizione, Nome ...

Fonte:Al Ain Club

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Allenatori

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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'Al-Ain S.C.C..
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Zlatko Dalić,allenatore tra il 2014 ed il 2017, durante la partita contro il Naft Tehran di AFC Champions League 2015
Ulteriori informazioni No., Nazionalità ...
Ulteriori informazioni No., Nazionalità ...

* Ad interim.

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Calciatori

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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'Al-Ain S.C.C..

Record di presenze in tutte le competizioni

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Mohammed Abdulrahman, nel club tra il 2008 ed il 2021 con 331 presenze in tutte le competizioni

Al 25 Maggio 2024

L'elenco seguente fa riferimento alla sola era professionistica, iniziata dalla stagione 2008-09.
il nome in Grassetto indica un giocatore ancora in attività nel club.
Ulteriori informazioni Posizione, Giocatore ...

Migliori Marcatori in tutte le competizioni

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Mutaz Abdulla, portiere tra il 1998 ed il 2009, con oltre 200 presenze nel club

Al maggio 2024.
I nomi indicati in Grassetto, indicano giocatori ancora attivi nel club.

Ulteriori informazioni Posizione, Giocatori ...

Note: questa tabella include i goal realizzati in tutte le competizioni.[54]

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Jorge Valdivia, fra il 2008 e il 2010 ha militato nel club

Migliori marcatori nella UAE Pro League

Statistiche aggiornate al febbraio 2025[55]

Ulteriori informazioni Posizione, Giocatore ...

Migliori marcatori nella AFC Champions League

Goal segnati dalla AFC Champions League 2002-2003; sono inclusi anche i goal nei preliminari.
Aggiornati al marzo 2025

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Palmarès

Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès dell'Al-Ain Sports and Cultural Club.

Competizioni nazionali

1976-1977, 1980-1981, 1983-1984, 1992-1993, 1997-1998, 1999-2000, 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004, 2011-2012, 2012-2013, 2014-2015, 2017-2018, 2021-2022
1998-1999, 2000-2001, 2004-2005, 2005-2006, 2008-2009, 2013-2014, 2017-2018
1994, 2002, 2009, 2012, 2015
2008-2009, 2021-2022
1988-1989, 2004-2005, 2005-2006
2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2018-2019

Competizioni internazionali

2002-2003, 2023-2024
2001
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Partecipazioni alle Competizioni internazionali

Ulteriori informazioni Competizione, No. ...
  • Qua. : Qualificata, Rit. : Ritirata, Pre. : Preliminari, R1 : Primo turno, R2: Secondo turno, FC : Fase a campionato, FG : Fase a gironi, OF : Ottavi di finale, QF : Quarti di finale, SF : Semifinali, F : Finalista, C : Campioni

Statistiche complessive

Ulteriori informazioni Competizione, Partite ...

Organico

Riepilogo
Prospettiva

Rosa 2024-2025

Aggiornata al 19 giugno 2025[56][57][58]

Ulteriori informazioni N., Ruolo ...

Staff Tecnico

Ultimo aggiornamento 7 marzo 2025 ,

Ulteriori informazioni Posizione, Nome ...
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Al-Ain Sports Games Club

Riepilogo
Prospettiva

L'Al-Ain Sports and Cultural Club oltre al suo coinvolgimento nel mondo del calcio è conosciuto anche per il suo coinvolgimento in altri sport professionistici attraverso il cosiddetto Al-Ain Sports Games Club istituito nel 2013 che, attraverso il suo comitato direttivo, si occupa della gestione ed organizzazione delle altre sezioni sportive del club.

Ulteriori informazioni Posizione, Nome ...

Fonte:Al Ain Club

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L'Al Ain Club Hall, struttura che ospita le gare di varie sezioni sportive del club

L'Al Ain è anche impegnato nella realizzazione e promozione di attività culturali e servizi rivolti alla comunità della città e dell'Emirato di Abu Dhabi; sia per favorire la creazione di un sentimento di appartenenza tra la comunità e la squadra, sia per favorire lo sviluppo del turismo nella regione[60].

Nel mese di ottobre del 2019, il Vice-presidente del club emiratino, Hazza bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, ha deciso di rendere membri onorari dell'Al-Ain Sports Games Club gli astronauti dell'Agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti, Hazza Al Mansouri e Sultan Al Neyadi, in qualità di primi due uomini degli Emirati Arabi Uniti a compiere una missione spaziale, in riconoscimento dei loro sforzi e del ruolo chiave svolto per il progresso degli Emirati Arabi Uniti[61].

Sempre nello stesso mese del 2019 l'Al Ain ha annunciato, in collaborazione con la Fatima Bint Mubarak Ladies Sports Academy (una organizzazione impegnata nello sviluppo degli sport femminili negli UAE), la creazione della sua prima squadra femminile di calcio attraverso l'istituzione di una squadra Under-12, una Under-14 ed una Under-16[62].

Altre sezioni sportive

Il club gareggia nei campionati nazionali emiratini di pallacanestro, di pallavolo e pallamano; inoltre presenta anche sezioni sportive attive nel Tiro con l'arco, nel Nuoto, nel ciclismo su pista, nel Jujutsu e nell'Atletica leggera.

  • Pallacanestro: la sezione di pallacanestro dell'Al-Ain ha preso parte a varie edizioni della UAE Basketball League, senza però mai riuscire a vincere il titolo nazionale[63][64].
  • Pallamano: la squadra prendere parte alla UAE Handball League, il massimo campionato nazionale; la sezione di pallamano vanta 15 trofei nazionali nel suo palmares con 4 UAE Handball League, 5 UAE Handball President Cup e 2 UAE Association Cup[65].
  • Pallavolo: la squadra di pallavolo dell'Al-Ain è una delle sezioni sportive più premiate, dopo quella di calcio, avendo vinto per 11 volte la UAE General Volleyball League ed in varie occasioni anche la UAE Volleyball President Cup[66][67]; inoltre la squadra ha anche rappresentato in varie occasioni gli Emirati Arabi Uniti nella Gulf Clubs Champions. Con la divisa della squadra di pallavolo ha giocato anche l'italiano Matteo Paris nella stagione 2020-21[68]
  • Nuoto: l'Al-Ain ha anche una sua squadra dedicata alle discipline natatorie, gli atleti, sia delle categorie giovanili che di quelle senior, si allenano presso il centro sportivo della squadra, partecipando sia ai Campionati Nazionali Emirati che a competizioni internazionali[69][70].
  • Atletica leggera: la squadra di atletica dell'Al-Ain racchiude sportivi, anche a livello giovanile, che si cimentano in diverse discipline dell'Atletica leggera; gli atleti dell'Al-Ain hanno ottenuto numerose medaglie e record nella Vice-President Athletics Cup, una competizione nazionale dedicata alle discipline dell'atletica[71][72].
  • Tiro con l'arco: esistono sia una sezione maschile che una femminile di Tiro con l'arco; la sezione femminile nel 2018 si è classificata al terzo posto nell'Arab Women Sports Tournament, in quella che era la prima volta in cui la squadra di tiro dell'Al-Ain partecipava ad una competizione internazionale[73].
  • Jujitsu : la squadra di Jujitsu dell'Al-Ain, attiva sia a livello maschile che femminile e sia in ambito giovanile che senior, ha partecipato a vari eventi di carattere sia nazionale che internazionale, riuscendo anche ad ottenere in più occasioni la vittoria della UAE Vice President’s Jiu-Jitsu Cup[74][75][76].
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Rivalità

Riepilogo
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Nel corso dei più di cinquant'anni di storia trascorsi dall'Al-Ain a competere le panorama calcistico degli Emirati Arabi Uniti, si sono sviluppate alcune rivalità tra la squadra dei Boss ed altre società con cui si contendeva la vittoria nelle competizioni locali e poi nazionali.

Una delle rivalità più recenti è quella nata con la squadra di Dubai dello Shabab Al-Ahli. La rivalità, in forma embrionale, si era creata negli anni settanta quando i due club emersero come due delle principali contendenti per la vittoria delle prime edizioni della UAE Football League; ma sarà l'avvento del calcio professionistico negli Emirati Arabi Uniti, a partire dal 2008, a fare crescere sempre più la rivalità fra le due squadre, in quello che nel corso delle stagioni è poi diventato il UAE Pro Era Derby[77][78].

Altri incontri molto sentiti dalla tifoseria dell'Al-Ain sono quelli contro l'Al-Jazira, altra squadra dell'Emirato di Abu Dhabi, che a partire dal nuovo millennio si è imposta come una sfida sempre importante per la classifica; e quella con l'Al-Wasl, squadra dell'Emirato di Dubai[79][80].

Principali rivali

Abu Dhabi Classico

La principale rivalità dell'Al-Ain rimane però quella con l'Al-Wahda Sports Cultural Club, con cui la squadra si sfida nel cosiddetto Abu Dhabi Classico. La rivalità tra le due squadre nasce dal fatto che sono i club di maggior successo nell'Emirato di Abu Dhabi. L'Al Ain si affermò come una delle principali squadre di Abu Dhabi, prima ancora della nascita del campionato nazionale, vincendo due campionati di Abu Dhabi nel 1974 e nel 1975, diventando poi un club di primo livello nazionale con la conquista del loro primo titolo di campione della UAE Football League nel 1977. In quel periodo, i successi dell'Al Wahda erano invece più limitati. La rivalità si accese quando le due squadre iniziarono a contendersi i titoli nazionali tra il 1997 e il 2005: l'Al Wahda vinse tre campionati, mentre l'Al Ain ne conquistò cinque. In tre di quelle otto stagioni, entrambe le squadre terminarono ai primi due posti della classifica.

La stagione 2004-05 fu particolarmente significativa, con l'Al Wahda che vinse il titolo nazionale, vincendo la lotta scudetto contro l'Al-Ain di quella stagione, mentre l'Al-Ain si aggiudicò la Coppa del Presidente con una vittoria in finale, per 3-1 ai tempi supplementari, contro i rivali. Nonostante l'Al Ain abbia vinto altri cinque titoli nazionali mentre l'Al Wahda ne abbia conquistato solo uno, le sfide tra le due squadre continuano a suscitare forti tensioni e polemiche. Ancora oggi, è raro che i due club ingaggino giocatori o allenatori che abbiano rappresentato la squadra rivale. Durante un incontro tra le due squadre nel marzo 2022, scoppiarono scontri tra i tifosi dopo la vittoria dell'Al Ain per 1-0, costringendo la polizia di Abu Dhabi ad arrestare diversi tifosi coinvolti nell'incidente[81][82][83].

L'Al Ain, rappresentante della regione orientale dell'Emirato, e l'Al Wahda, squadra nata nel cuore della città di Abu Dhabi, competono per il titolo di miglior club della capitale. Molti sostengono che questa sia la rivalità più importante del Paese, dato che le due squadre hanno avuto il duello più lungo per la conquista dei titoli tra la fine degli anni '90 e l'inizio degli anni 2000[84].

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