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Alan R. Moon

autore di giochi britannico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Alan R. Moon
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Alan R. Moon (Southampton, 18 novembre 1951) è un autore di giochi britannico. È considerato uno dei più significativi ideatori di giochi in stile tedesco e molti dei suoi prodotti sono visti come delle variazioni ludiche del problema del commesso viaggiatore.

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Alan R. Moon mentre gioca il suo gioco Ticket to Ride at Origins, 5 luglio 2007

Biografia

Alan R. Moon lavorò come game designer a Avalon Hill, Parker Brothers e Ravensburger F.X. Schmid USA.[1] Il suo primo gioco fu Black Spy (Avalon Hill, 1981) ispirato al classico Hearts.[1] Con Airlines, pubblicato dalla casa editrice tedesca Abacus nel 1990, ottenne una certa popolarità.[1] Nello stesso anno fondò una propria azienda, White Wind, che la condusse fino al 1997.[1] Da quel momento, ritornò a pubblicare con Ravensburger e Days of Wonder.

Dal 2000, Moon è game designer freelance, con dozzine di prodotti da lui ideati.[1] Vinse due Spiel des Jahres, per Elfenland nel 1998 e per Ticket to Ride nel 2004 (con cui vinse anche altri riconoscimenti).[1]

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Ludografia parziale

  • Capitol con Aaron Weissblum (2001, candidatura allo Spiel des Jahres, 5º posto al Deutscher Spiele Preis)
  • Das Amulett con Aaron Weissblum (2001, candidatura allo Spiel des Jahres nominated, 10º posto al Deutscher Spiele Preis)
  • Diamant con Bruno Faidutti (2005)
  • Down with the King con Glenn e Kenneth Rahman (1981)
  • Elfenland (1998, vincitore allo Spiel des Jahres, 3º posto al Deutscher Spiele Preis)
  • Get the Goods con Mick Ado (1990, candidatura allo Spiel des Jahres, 4º posto al Deutscher Spiele Preis)
  • San Marco (2001, candidatura allo Spiel des Jahres, 7º posto al Deutscher Spiele Preis)
  • Ticket to Ride (2004, vincitore allo Spiel des Jahres)
  • Union Pacific (1999, candidatura allo Spiel des Jahres, 3º posto al Deutscher Spiele Preis)
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Note

Collegamenti esterni

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