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Alexandre Vallaury

architetto franco-ottomano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Alexandre Vallaury
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Alexandre Vallaury, nato come Alexander Vallauri[1] (Istanbul, 2 aprile 1850Istanbul, 2 maggio 1921), è stato un architetto ottomano naturalizzato francese, noto come uno dei più importanti del tardo impero ottomano in Turchia.

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Casa Décugis, opera di Vallaury
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Alexandre Vallaury nacque il 2 aprile 1850 a Costantinopoli (oggi Istanbul) come Alexander (o Alessandro) Vallauri, da una famiglia levantina di origini italo-greche appartenente alla Chiesa cattolica levantina. Suo padre, Francesco Vallauri, era un rinomato pasticcere di origini piemontesi, che aveva lavorato per i membri della corte e della famiglia imperiale ottomana.[2][3][4][5]

Fra il 1869 e il 1877 Vallaury studiò architettura a Parigi, all'École nationale supérieure des Beaux-Arts, rientrando a Costantinopoli dopo la laurea nel 1880. Iniziò subito una collaborazione con Osman Hamdi Bey, all'epoca curatore del Museo Imperiale (oggi Museo archeologico di Istanbul)[3][4][5].

Originariamente attivo negli ambienti italiani di Costantinopoli (era membro insieme al fratello maggiore Pietro della Società Operaia di Mutuo Soccorso, dove venivano ammessi solo italiani, e massone presso la Loggia massonica Italia Risorta di Costantinopoli), era però molto legato alla cultura francese e alla Francia, così che il 10 Aprile 1897 si fece naturalizzare francese.[2]

Vallaury in seguito ottenne una cattedra alla Scuola di Belle Arti di Istanbul, la prima in Turchia (oggi Università di Belle Arti Mimar Sinan), come professore di architettura. Iniziò l'incarico il 1 gennaio 1882 e continuò a lavorare fino al pensionamento venticinque anni dopo, il 10 agosto 1908[3][4][5].

Dopo il terremoto del 1884, Vallaury venne incaricato della progettazione e ricostruzione della quasi totalità degli edifici importanti di Istanbul, tanto da meritare il soprannome di "Architetto della città". Suo principale collaboratore e collega era l'italiano Raimondo D'Aronco, capo architetto del palazzo imperiale[3][4][5][6].

Nel 1896 venne insignito della Legione d'onore francese, che si aggiunse a diversi altri riconoscimenti sia francesi che ottomani[3][4][5].

Morì a Costantinopoli il 2 maggio 1921 e venne sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero cattolico latino di Pangaltı.[3][4][5][7]

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Vita privata

Alexandre Vallaury sposò una donna francese, Constance, che morì il 3 novembre 1917[4][5].

Stile

Lo stile di Vallaury combina elementi tradizionali ottomani con innovazione di gusto francese. Dotato di grande versatilità, attinse a stili molto diversi fra loro, dal tradizionale al neo-classico all'orientalismo. Altri stili riscontrabili nelle sue opere sono il neo-rinascimentale, il neo-barocco, il neo-ottomano e l'Art Nouveau[3][4][5][6].

Il suo studio si trovava a Saint Pierre Han, Galata, Istanbul[8].

Opere principali

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Galleria d'immagini

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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