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Rhodophyta

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Rhodophyta
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Le alghe rosse (Rhodophyta) (dall'antico greco ῥόδον, rhódon "rosa" e φυτόν, phytón "pianta", quindi "pianta rosa o rossa") sono alghe prevalentemente pluricellulari, marine e bentoniche.

Dati rapidi Come leggere il tassoboxAlghe rosse, Intervallo geologico ...

Sono organismi autotrofi eucarioti tra i più antichi,[1] privi di flagelli, fotosintetizzanti, che contengono clorofilla a e d (dovuta alla presenza di cianobatteri simbionti), ficobiline contenute nei ficobilisomi e comprendenti specie plurinucleate.[2] Vivono soprattutto nelle acque di mare calde e se ne annoverano circa 4.000 specie,[3] (altri studi indicano 5-6000 specie[4] e qualcuno fino a 10.000[5]) gran parte delle quali pluricellulari.

Molte specie di alghe rosse sono caratterizzate da un tallo impregnato di carbonato di calcio, e sono pertanto organismi biocostruttori, in quanto la loro crescita dà luogo a edifici calcarei di origine organica noti come biocostruzioni, e contribuiscono alla costruzione di vere e proprie scogliere organogene come il coralligeno mediterraneo.

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Caratteristiche

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La parete cellulare è povera di cellulosa ma ricca di agar agar (polisaccaride acido) e carragenani; in alcune alghe rosse manca la cellulosa, al posto della quale ci sono xilani e mannani.

I cloroplasti di queste alghe hanno tilacoidi[5] che restano isolati, disposti più o meno parallelamente tra loro e non associati in lamelle. Un unico tilacoide periferico avvolge tutti quelli interni. Lungo le membrane tilacoidali si trovano allineati i ficobilisomi. I cloroplasti hanno forma stellata, reticolata o lobata. Le rodofite non hanno reticolo endoplasmatico. I cloroplasti hanno il pirenoide. La loro sostanza di riserva è l'amido delle floridee.

La maggior parte della alghe rosse ha un tallo molto elaborato, fatto dall'aggregazione di numerosi filamenti cellulari nei quali le singole cellule sono collegate mediante delle sinapsi chiamate Pit connections,[6] che sono delle perforazioni che mettono in comunicazione cellule contigue di uno stesso filamento e nelle quali si deposita materiale glicoproteico di forma lenticolare. Tra cellule di filamenti diversi si possono formare delle Pit connections secondarie, in questo caso, preliminarmente si forma una cellula laterale che poi viene riassorbita. Pit connections secondarie si possono formare anche tra cellule di organismi diversi, legati tra loro da un rapporto simbiotico.

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Ecologia

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Le alghe rosse sono importanti componenti del benthos marino.

Grazie alla loro struttura anatomica e citologica, le alghe rosse possono vivere negli ambienti più disparati colonizzando substrati anche molto diversi: vivendo incrostanti su fondi duri, su conchiglie o altro, oppure in forme erette, articolate o libere.

Le alghe rosse sono, tra le alghe, le specie che possono vivere a maggiori profondità; addirittura alcune specie sono sciafile, amanti delle zone scarsamente illuminate, e crescono dove la radiazione luminosa è bassa, anche fino a 200 metri di profondità.

Alghe rosse biocostruttrici

Tra le rodofite troviamo molte specie di alghe calcaree, in gran parte appartenenti all'ordine Corallinales, che presentano il tallo calcificato poiché fissano il carbonato di calcio, depositato sotto forma di calcite o aragonite, disciolto nell'acqua. In queste alghe la parete cellulare è impregnata di carbonato di calcio, e questo fa sì che queste specie siano organismi biocostruttori: grazie a questa capacità di fissare carbonato di calcio le alghe rosse calcaree possono dare origine a vere e proprie biocostruzioni, ambienti marini sommersi costituiti da carbonato di calcio che grazie alla loro complessità strutturale ospitano una ricca biodiversità.

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L'alga rossa calcarea Mesophyllum expansum, un tipico organismo biocostruttore del coralligeno

Queste formazioni per la loro eterogeneità strutturale contribuiscono alla creazione di numerosi microhabitat che permettono l’insediamento di numerose specie sia animali che vegetali dando origine a comunità estremamente complesse e ad elevata biodiversità. Un classico esempio di biocostruzione costruita da alghe rosse calcaree è il coralligeno, osservabile in molte zone del Mediterraneo tra i 25 e i 200 metri di profondità.

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Utilizzo da parte dell'uomo

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Laurencia sp.

Alcune specie di alghe rosse sono utilizzate dall'uomo come cibo; le specie Palmaria palmata[7] e la Porphyra[8] sono molto diffuse nelle tavole dell'Arcipelago britannico.[9]

Nella cucina asiatica le rodofite sono utilizzate sia come alimento (nori) o per produrre agar agar, carragenina o altri additivi alimentari. L'alto contenuto di vitamine (soprattutto la vitamina C), il buon contenuto proteico e la facilità di coltivazione, hanno favorito l'utilizzo alimentare di queste alghe che si è sviluppato in Giappone già a partire da oltre 300 anni fa.

Infine un altro studio condotto nel 2020 ha mostrato che le alghe rosse possono inibire la replicazioni di virus, ad esempio quello del COVID-19.[10]

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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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