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Prospettiva
Jerusalem (inno)
inno patriottico-liturgico inglese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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And did those feet in ancient time (in inglese: "E quei piedi nei tempi antichi"), meglio conosciuto come Jerusalem (in inglese: "Gerusalemme"), è un inno inglese, scritto nel 1804 da William Blake come prefazione al proprio poema epico Milton e messo in musica da Sir Hubert Parry nel 1916.
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Testo
Riepilogo
Prospettiva
Il testo è ispirato ad una leggenda apocrifa secondo cui, negli anni perduti, Gesù avrebbe compiuto un viaggio assieme allo zio Giuseppe di Arimatea a Glastonbury[1]; inoltre vi è un riferimento al Libro dell'Apocalisse, in cui viene descritta la venuta della Gerusalemme celeste.
Testo originale
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And did those feet in ancient time And did the Countenance Divine Bring me my bow of burning gold! I will not cease from mental fight, |
Traduzione
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E quei piedi nei tempi antichi E il Divino Volto Portatemi il mio arco di oro bruciante! Io non cesserò di combattere la battaglia spirituale, |
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Cover
Riepilogo
Prospettiva
Emerson, Lake & Palmer

Molto nota è, senza dubbio, la cover del gruppo progressive rock inglese Emerson, Lake & Palmer. Il brano inizia col moog Apollo, il primo sintetizzatore polifonico che all'epoca era un prototipo.
- Registrazioni
Gli ELP hanno registrato questo brano per la prima volta nel 1973, con una durata di 2:45, per l'album Brain Salad Surgery (da cui, subito dopo, fu estratto il singolo Jerusalem[2]); poi l'anno seguente, con una durata di 2:54, per il triplo "live" Welcome Back, My Friends, to the Show That Never Ends e nel 1994, con una durata di 3:18, per la compilation Classic Rock featuring "Lucky Man".
- Formazione
Altri artisti che hanno interpretato una cover di Jerusalem (Lista parziale)
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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