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Supertramp
gruppo musicale britannico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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I Supertramp sono stati un gruppo musicale britannico, attivo dal 1970 al 2015, noto per il loro stile che univa rock progressivo e pop, e per successi come Breakfast in America.
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La storia
Riepilogo
Prospettiva
Le origini (1969–1972)

Alla fine degli anni Sessanta, Rick Davies e Roger Hodgson iniziarono a collaborare come musicisti nel Kent. Davies, già attivo in diversi gruppi locali e sostenuto dall’imprenditore olandese Stanley “Sam” Miesegaes, pubblicò un annuncio sulla rivista Melody Maker alla ricerca di nuovi musicisti; tra i rispondenti vi fu Hodgson, giovane cantante con formazione nelle scuole private inglesi e influenze che spaziavano dai Beatles ai The Hollies. I due musicisti presentavano caratteristiche molto diverse: Davies con un approccio più concreto e pragmatico, Hodgson con una visione più idealistica. Insieme iniziarono a chiamarsi Daddy e a provare in una fattoria nel Kent. Durante le prime sessioni avevano a disposizione solo quattro brani, di cui due cover, e il loro repertorio live iniziale includeva adattamenti di pezzi di altri artisti, come All Along the Watchtower di Bob Dylan. Nonostante le prime esibizioni poco promettenti, la combinazione tra la voce chiara di Hodgson e il timbro più profondo di Davies delineò le basi del loro stile musicale futuro.[7] La prima formazione, oltre a Davies alle tastiere e voce e Hodgson al basso e voce, comprendeva anche Richard Palmer (chitarra e testi) e Keith Baker (percussioni); Davies e Hodgson collaboravano strettamente alla scrittura delle canzoni, con Palmer che contribuiva principalmente ai testi.[8]
Per evitare confusione con un altro gruppo, chiamato Daddy Longlegs, la band cambiò nome in Supertramp, prendendo spunto dal libro dal libro The Autobiography of a Super-Tramp[9] del poeta gallese W. H. Davies pubblicato nel 1908.[10]
Nel 1970, firmarono con la filiale britannica dell'etichetta statunitense A&M Records e debuttarono dal vivo al Lyceum Theatre di Londra il 5 giugno dello stesso anno, aprendo il concerto per i Procol Harum, Argent e Hard Meat.[11]
Davies e Hodgson avevano due concezioni diverse riguardo alla musica: il primo, cresciuto in una famiglia operaia, prediligeva il blues e il jazz, mentre il secondo, che aveva studiato nella prestigiosa Stowe School nel Buckinghamshire, era affascinato dalla psichedelia e dal pop. Tuttavia, la loro collaborazione artistica fu molto prolifica, e i due si occuparono principalmente di comporre le musiche, mentre i testi furono affidati a Palmer[12][13].
Nel mese di luglio, si unì al gruppo Dave Winthrop (flauto, sassofono e voce).[14] Il 14 luglio i Supertramp pubblicarono il loro primo album, Supertramp, nel Regno Unito e in Canada; mentre negli Stati Uniti fu pubblicato solo nel 1977. L'album è caratterizzato dal progressive rock tipico di quel periodo, e riscontrò un positivo giudizio della critica, ma non fu un successo di vendite.[15]
Nei sei mesi successivi all'uscita dell'album, la formazione subì ulteriori cambiamenti: Palmer lasciò la band a dicembre, seguito da Millar a gennaio 1971. Palmer, come Richard Palmer-James, continuò a lavorare come paroliere per King Crimson. Fu sostituito temporaneamente dal chitarrista David O'List dei The Nice, che durò però solo per un concerto. Kevin Currie divenne il nuovo batterista nel febbraio 1971.[16]
Per l'album successivo, Indelibly Stamped (giugno 1971, Regno Unito e Stati Uniti), entrò Frank Farrell (basso, tastiere, cori), mentre Hodgson passò alla chitarra e Davies rimase co-lead vocalist. Con l'uscita di Palmer, Hodgson e Davies scrissero e composero separatamente le canzoni.[17][18] L'album ebbe vendite inferiori rispetto al debutto. In seguito, tutti i membri lasciarono gradualmente la band, tranne Hodgson e Davies,[19] e Miesegaes ritirò il supporto finanziario nell'ottobre 1972.[20]
Il successo (1973-1979)
Nel 1973, dopo l'uscita di Frank Farrell, la formazione dei Supertramp subì un rinnovamento significativo. Dougie Thomson (basso), John Helliwell (saxofono, flauto, tastiere) e Bob Siebenberg (batteria), precedentemente membri del gruppo "The Alan Bown Set", entrarono a far parte della band, completando la formazione classica che sarebbe rimasta stabile per il decennio successivo.[21]
Nel 1974, i Supertramp pubblicarono l'album Crime of the Century, prodotto da Ken Scott. Il disco segnò il loro primo successo commerciale significativo, raggiungendo la posizione numero 4 nel Regno Unito e la numero 38 negli Stati Uniti. I singoli Dreamer e Bloody Well Right contribuirono al successo dell'album, con il primo che raggiunse la posizione numero 13 nella classifica britannica.[22]
Dopo il successo commerciale, la band dovette affrontare la pressione della casa discografica per produrre un nuovo album subito dopo il tour di promozione. Durante la tournée sulla costa occidentale degli Stati Uniti, Hodgson si infortunò a una mano, costringendo il gruppo a cancellare le restanti date e concedendogli tempo per concentrarsi sulle registrazioni. Nonostante ciò, la band non aveva tempo per provare le nuove canzoni; come accadde per Indelibly Stamped, Davies e Hodgson non avevano un’idea completa dell’album. Il calendario fitto di tournée aveva inoltre lasciato poco tempo alla scrittura dei brani, e perciò si entrarono negli studi A&M di Los Angeles con materiale residuo dal precedente album o ancora più datato. A causa della scarsità di materiale, la produzione dovette essere sospesa temporaneamente affinché Davies e Hodgson scrivessero due nuove canzoni, tra cui Ain’t Nobody But Me.[23] Il critico Nick DeRiso della rivista musicale Ultimate Classic Rock osservò che la melodia del brano Sister Moonshine anticipava alcune soluzioni musicali presenti in Give a Little Bit, uno dei più grandi successi della band.[24]
Nel 1975 fu pubblicato l'album Crisis? What Crisis?, registrato tra Los Angeles e Londra, risultando il primo della band ad avere sessioni di registrazione negli Stati Uniti. Il periodico Record Mirror lo inserì nella lista dei migliori album dell’anno.[25] Hodgson dichiarò di non essere soddisfatto dell’album, definendolo un lavoro frettoloso e privo della coesione di quello che lo aveva preceduto.[26] Anche il bassista Thomson concordò, definendo l’album "un po’ disgiunto" e affermando che la band, nel complesso, non lo apprezzava. Tuttavia, a metà degli anni ottanta, Hodgson dichiarò che Crisis? What Crisis? era il suo album preferito tra quelli realizzati dal gruppo.[15]
Nell'aprile del 1977, il gruppo pubblicò il suo quinto album, Even in the Quietest Moments. Per la prima volta la band si avvalse dell’ingegnere del suono Peter Henderson, che avrebbe poi collaborato anche ai successivi tre album. Il disco raggiunse il 16º posto nella classifica statunitense Billboard 200 e, a pochi mesi dall’uscita, divenne il primo album dei Supertramp a ottenere la certificazione d’oro negli Stati Uniti (oltre 500.000 copie vendute). Il singolo Give a Little Bit entrò nella ''Top 20'' statunitense e raggiunse il 29º posto nella UK Singles Chart.[27] Nell'anno successivo l’album fu inserito al 63º posto nella classifica ''The World Critic Lists'', che elencava i 200 migliori album di tutti i tempi secondo critici rock e DJ internazionali.[28]
Breakfast in America

Dopo essersi trasferiti a Los Angeles nella seconda metà degli anni Settanta, i membri del gruppo — in particolare i due autori principali Davies e Hodgson — misero a punto i brani che avrebbero costituito l’album successivo. Il risultato fu un suono fortemente centrato sulle tastiere (in particolare il pianoforte elettrico Wurlitzer), arrangiamenti di archi/sintetizzatori e una produzione "pulita" e orientata alla radio. Breakfast in America è il sesto album in studio del gruppo rock britannico Supertramp, pubblicato da A&M Records nel marzo del 1979. L’album rappresenta il punto di svolta commerciale della band: mantenendo elementi del loro passato prog-art rock, propone canzoni più compatte e radio-friendly che portarono il gruppo a un successo globale senza precedenti nella loro carriera. L’album propone un pop/rock raffinato, con melodie chiare, ritornelli immediati e un alternarsi di brani vivaci e ballate più intime. I testi, scritti soprattutto da Hodgson con l’apporto di Davies, spaziano da riflessioni personali a racconti immaginati: la title track ironizza sull’attrazione britannica per la cultura americana, mentre The Logical Song parla in modo critico della perdita di innocenza e del senso di smarrimento. Secondo molti critici, il giusto equilibrio tra complessità musicale e orecchiabilità ha reso l’album particolarmente riuscito.[29]
La copertina, che raffigura una Manhattan costruita con oggetti da cucina e alimenti, offre una rappresentazione ironica dell’America. Questa immagine divenne parte essenziale dell’identità dell’album e contribuì al premio ricevuto per il miglior packaging. Il design grafico è considerato un elemento centrale del progetto.[30]
Dall’album furono estratti singoli di grande successo, in particolare The Logical Song, Goodbye Stranger, Take the Long Way Home e la title-track Breakfast in America. L’album divenne il maggior successo commerciale del gruppo, raggiungendo la vetta della classifica statunitense (Billboard 200) e mantenendo una posizione di rilievo in molte nazioni, favorendo vendite multimilionarie su scala mondiale.[31]
Tra cambiamenti e crisi: dall’addio di Hodgson alla nuova guida di Davies (1980-1988)
Durante la pausa del gruppo, per evitare un intervallo troppo lungo tra un album e l’altro, i Supertramp pubblicarono nel 1980 Paris, un doppio album dal vivo registrato principalmente al Pavillon de Paris nel novembre 1979, verso la fine del loro tour di dieci mesi.[32] L’album raggiunse la top ten sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito.[33]
Hodgson si trasferì con la famiglia dalle zone di Los Angeles alle montagne della California settentrionale, dove costruì casa e studio, concentrandosi sulla vita familiare e spirituale, e registrò un album solista che fu pubblicato successivamente. Questa distanza geografica aumentò le divergenze con il resto della band.[34]
Nel mese di ottobre del 1982 fu pubblicato l'album ...Famous Last Words..., che raggiunse il quinto posto negli USA e il sesto nel Regno Unito, e fu seguito da due singoli di successo: "It's Raining Again" e "My Kind of Lady".[35] Hodgson disse: "Ho scritto It's Raining Again un giorno in cui mi sentivo triste perché avevo perso un amico. Ero in Inghilterra e guardavo fuori dalla finestra: pioveva a dirotto e, letteralmente, la canzone mi è venuta in mente. Ho iniziato a suonare questi accordi su un organo e ho iniziato a cantare".[36]
Nel 1983 il gruppo intraprese un tour mondiale con due musicisti aggiuntivi sul palco: il canadese Fred Mandel (chitarra, tastiere, sintetizzatori, cori) e Scott Page (sassofono, chitarra, fiati, cori). Durante il tour, Hodgson annunciò che a settembre avrebbe lasciato la band, motivando la scelta con la volontà di dedicarsi alla famiglia e a progetti solisti.[37]
Dopo l’uscita di Hodgson, il manager Dave Margereson si dimise, seguito da Russel Pope e da altri membri dello staff. La moglie di Davies, Sue, assunse allora le responsabilità manageriali del gruppo.[38]
Sotto la guida di Davies, nel maggio 1985 i Supertramp pubblicarono Brother Where You Bound. L’album rappresentava un allontanamento dal pop degli ultimi due lavori e raggiunse il numero 20 nel Regno Unito e il 21 negli USA.[39][40] Conteneva il singolo di successo Cannonball e il brano omonimo, una composizione di 16 minuti con temi legati alla Guerra Fredda e assoli di chitarra di David Gilmour dei Pink Floyd. Per promuovere l’album fu realizzato un film di 20 minuti per il brano principale.[41]
Il tour del 1985-1986 fu il primo senza Hodgson, con la formazione composta da Davies, Thomson, Helliwell, Siebenberg, Scott Page, Marty Walsh, Carl Verheyen e Mark Hart. Brad Cole sostituì Hart in alcuni concerti per motivi familiari.[16]
Nel 1987 uscì l'album Free as a Bird, caratterizzato da un uso intensivo dei sintetizzatori, con il singolo I'm Beggin' You che raggiunse il numero uno nella classifica dance statunitense.[42] Tuttavia l’album ottenne un’accoglienza tiepida, raggiungendo solo il numero 93 nel Regno Unito e il 101 negli USA, interrompendo una serie di sette album consecutivi nella top 100 americana.
Durante questo periodo, la band decise di escludere le composizioni di Hodgson dal repertorio dal vivo per consolidare la propria identità separata da lui.[43] Tuttavia, la pressione dei fan e il primo tour in Sud America portarono a reinserire alcune delle canzoni di Hodgson nel 1988.[43] La formazione del tour del 1988 era simile a quella del 1985-1986, con Brad Cole e Steve Reid al posto di Scott Page e Carl Verheyen. Dopo quel tour il gruppo si prese una pausa indefinita. Davies spiegò che, dopo circa vent’anni di attività tra registrazioni e tournée, decisero di fermarsi senza fissare date per un ritorno.[44]
Reunion, nuove collaborazioni e il ritorno dal vivo (1993-1997)
Il 14 aprile 1993, al Beverly Hills Hilton, in occasione di una cena speciale in onore di Jerry Moss, cofondatore della A&M Records, Hodgson, Davies e Helliwell, insieme a Jeff Daniel, si esibirono eseguendo i brani The Logical Song e Goodbye Stranger. Successivamente, Davies e Hodgson ripresero a collaborare, registrando delle demo di due nuove canzoni, You Win, I Lose e And the Light. Tuttavia, a causa di divergenze sulla gestione del gruppo, i due decisero nuovamente di separarsi poco dopo. Entrambi i brani furono poi inclusi, senza la partecipazione di Hodgson, nel successivo album dei Supertramp del 1997.[45]
Nel 1996 Davies riformò i Supertramp insieme a Helliwell, Siebenberg e al chitarrista/keyboardist/vocalist Mark Hart, già collaboratore importante del gruppo durante l’album Free as a Bird e nelle tournée dal 1985 al 1988, ma nuovo nella formazione ufficiale. Fece ritorno anche il chitarrista della tournée 1985–1986, Carl Verheyen, accompagnato dal nuovo bassista Cliff Hugo, dal suonatore di ottoni Lee Thornburg e dal percussionista Tom Walsh, ex membro degli America. Per il tour del 1997, Walsh fu sostituito dal figlio di Bob Siebenberg, Jesse, che avrebbe successivamente contribuito con chitarra, tastiere e voce, portando la formazione a otto membri. Dalla reunion nacque l’album in studio Some Things Never Change, pubblicato a marzo 1997, che richiamava lo stile musicale classico dei Supertramp[42] e raggiunse la posizione numero 74 nella classifica britannica.[46] Nell'estate del 1997, il gruppo tornò in tournée, con il risultato del live It Was the Best of Times.[47]
Gli ultimi anni dei Supertramp e la scomparsa di Rick Davies (2000-2025)


Nel maggio 2000, mentre i Supertramp erano inattivi sul piano discografico, il cofondatore Hodgson pubblicò Open the Door, il suo primo album in studio dopo tredici anni di attività nel gruppo.[48] Nel successivo tour promozionale, la band tornò idealmente a incrociare il proprio passato grazie alla partecipazione del batterista Bob Siebenberg, che accompagnò Hodgson in alcune date europee.[49]
Nel 2002, i Supertramp pubblicarono Slow Motion, il loro decimo e ultimo album in studio. Il disco fu registrato presso i Sonora Recorders di Los Angeles e prodotto da Davies e Jay Messina. Secondo una recensione di AllMusic, l'album presenta canzoni di buona qualità, ma la produzione è descritta come "confusa e caotica", con un mix che non rende giustizia alla musica.[50] In supporto all'album, i Supertramp intrapresero il One More for the Road Tour, una tournée mondiale che si svolse tra aprile e settembre, che comprendeva circa 87 concerti in Europa e Nord America. Durante alcune date, il batterista Bob Siebenberg si unì al gruppo, segnando una rara collaborazione tra i membri originali.[19]
Nel 2010, i Supertramp celebrarono i 40 anni di carriera con il tour "70-10", un evento che segnò il ritorno della band sulle scene internazionali. Il tour fu organizzato senza la partecipazione di Hodgson ma con il suo benestare. Davies, leader del gruppo, spiegò in un'intervista che l'obiettivo del tour era offrire al pubblico un viaggio attraverso il repertorio storico della band.[51] In Italia, il tour toccò due città: il 7 settembre all’Arena di Verona e il 23 ottobre al PalaOlimpico di Torino.[52]
Il 4 agosto 2015, i Supertramp annullarono il tour europeo “Supertramp Forever”, previsto con 25 date in Europa, tra cui Milano, a causa dei problemi di salute di Davies, affetto da mieloma multiplo. La band comunicò che Davies aveva iniziato un trattamento aggressivo per combattere la malattia e che i concerti furono cancellati per consentirgli di concentrarsi sulla sua salute.[53]
Il 5 settembre 2025 Davies è morto a 81 anni, a causa della malattia che gli era stata diagnosticata dieci anni prima.[54]
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Stile musicale
Riepilogo
Prospettiva
La musica dei Supertramp è caratterizzata da una fusione di rock progressivo e pop melodico. Il loro primo album di successo, Crime of the Century (1974), presenta brani come Dreamer e Bloody Well Right, che combinano strutture complesse con melodie orecchiabili. Questo equilibrio tra complessità musicale e accessibilità ha contribuito al loro ampio apprezzamento.[55]
Il duo di cantautori Rick Davies e Roger Hodgson ha avuto un ruolo fondamentale in questa sintesi stilistica. Davies, con il suo amore per il jazz e il blues, ha introdotto elementi più ritmici e sperimentali, mentre Hodgson ha portato un approccio più melodico e lirico. Questa combinazione ha dato vita a brani iconici come The Logical Song e Take the Long Way Home.[56]
L'album Breakfast in America rappresenta probabilmente il culmine non solo commerciale dei Supertramp. Secondo AllMusic, è caratterizzato da "pop/rock raffinato" con melodie chiare e ritornelli immediati, che hanno contribuito al suo successo globale.[29]
L'album …Famous Last Words… rappresenta una fusione tra il pop raffinato di Breakfast in America e le radici più complesse del rock progressivo. Brani come It's Raining Again e My Kind of Lady presentano sonorità più leggere e accessibili, mentre tracce come Waiting So Long e Don't Leave Me Now mostrano una maggiore complessità musicale e lirica. Questa combinazione riflette la tensione tra le diverse visioni artistiche dei membri della band. Un articolo sul sito Ultimate Classic Rock sottolinea come le divergenze creative tra Davies e Hodgson abbiano influenzato la direzione musicale dell'album, portando a una divisione all'interno del gruppo.[57]
Con l'album Free as a Bird la band sperimentat con sintetizzatori e drum machine, segnando una transizione verso sonorità più moderne rispetto ai lavori precedenti. Questa evoluzione stilistica è indicativa di un adattamento alle tendenze musicali degli anni '80.[58]
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Formazione
Formazione storica
- Roger Hodgson - voce, cori, tastiere, piano elettrico, pianoforte, chitarra elettrica ed acustica, harmonium, occasionalmente violoncello e flagioletto
- Rick Davies – voce, cori, pianoforte, tastiere, sintetizzatori, piano elettrico, armonica a bocca
- John Helliwell - sassofono, tastiere aggiuntive, voce
- Dougie Thomson – basso, voce
- Bob Siebenberg (talvolta riportato scherzosamente come Bob C. Benberg) – batteria, percussioni
Altri membri ufficiali
- Richard Palmer James – voce, chitarra elettrica, (1970-1971)
- Dave Winthrop – flauto, sassofono (1970-1973)
- Robert Millar – armonica a bocca (1970-1971)
- Frank Farrell – basso, accordion, voce (1971-1972)
- Carl Verheyen – chitarre, percussioni, cori (1985-1986, 1996-2015)
- Mark Hart – voce, tastiere, chitarre (1985-2015)
- Jessie Siebenberg - percussioni, chitarra, voce, pianoforte (1997-2015)
- Cliff Hugo – basso (1996-2015)
- Lee Thornburg – trombone, tromba, cori (1996-2015)
Cronologia

Discografia
Album in studio
- 1970 – Supertramp
- 1971 – Indelibly Stamped
- 1974 – Crime of the Century
- 1975 – Crisis? What Crisis?
- 1977 – Even in the Quietest Moments...
- 1979 – Breakfast in America
- 1982 – ...Famous Last Words...
- 1985 – Brother Where You Bound
- 1987 – Free as a Bird
- 1997 – Some Things Never Change
- 2002 – Slow Motion
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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