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Antonio Di Donna
vescovo cattolico italiano (1952-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Antonio Di Donna (Ercolano, 1º settembre 1952) è un vescovo cattolico italiano, dal 18 settembre 2013 vescovo di Acerra e dal 26 gennaio 2021 presidente della Conferenza episcopale campana.
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Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nasce ad Ercolano, in provincia ed arcidiocesi di Napoli, il 1º settembre 1952 da Ciro Di Donna, ferroviere, e da Carmela Cozzolino, casalinga.[1]
Formazione e ministero sacerdotale
Frequenta gli studi presso il seminario arcivescovile di Napoli.[2]
Il 14 aprile 1976 è ordinato presbitero dal cardinale Corrado Ursi.
Consegue poi la licenza in teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e il dottorato in teologia presso l'Università Pontificia Salesiana.[2]
Dal 1976 al 1978 è collaboratore presso la parrocchia del Santissimo Rosario a Ercolano. Qui, in onore del suo dono di "risvegliare la fede delle persone" viene chiamato "Il Risveglio".
Dal 1978 al 2007 è docente di teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e docente negli istituti di scienze religiose di Napoli, Avellino, Capua, Alife-Caiazzo.
Dal 1993 al 2007 è parroco di Santa Maria della Natività e di San Ciro a Portici.
Ricopre inoltre i seguenti incarichi: direttore dell'ufficio catechistico diocesano, decano della forania di Ercolano, responsabile della formazione nel seminario maggiore, incaricato della formazione permanente dei preti giovani e del presbiterio diocesano, vicario episcopale per la pastorale diocesana.
Ministero episcopale
Il 4 ottobre 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Napoli e titolare di Castello di Numidia.[2] L'11 novembre successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Napoli, dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, co-consacranti Francescantonio Nolè, vescovo di Tursi-Lagonegro, e Filippo Iannone, ausiliare di Napoli.
Il 18 settembre 2013 papa Francesco lo nomina vescovo di Acerra;[3] succede a Salvatore Giovanni Rinaldi, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 10 novembre prende possesso della diocesi.[1]
È stato membro del comitato preparatorio al 5º Convegno ecclesiale di Firenze.[4]
Il 26 gennaio 2021 è eletto presidente della Conferenza episcopale campana, dopo esserne stato segretario generale dal 10 dicembre 2011.[5] Nel 2021 è insignito del riconoscimento "Acerrano dell'Anno".[6]
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Genealogia episcopale
La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Crescenzio Sepe
- Vescovo Antonio Di Donna
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Araldica
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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