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Area archeologica di Notarchirico
sito archeologico nel comune italiano di Venosa (PZ) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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L'area archeologica di Notarchirico è un sito archeologico preistorico, situato presso la città di Venosa, in provincia di Potenza.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale della Basilicata, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
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Descrizione
Riepilogo
Prospettiva
Il sito, scoperto nel 1979, successivamente è stato indagato dal 1980 al 1985.[1] Dal 2016 gli scavi eseguiti da un team internazionale di ricercatori, sono condotti dal Museo nazionale di storia naturale di Parigi.[2]
L'area comprende un antico insediamento paleolitico. L'attività umana nella zona è testimoniata da diversi livelli stratificati, comprendenti un periodo da 600 000 a 300 000 anni dal presente (acheuleano medio),[3] ma scavi più recenti ipotizzano che il sito fosse frequentato già da 700 000 anni dal presente da individui della specie Homo heidelbergensis.[2]
Il fossile di un femore, classificato come VN-H1 scoperto nel 1985, ri-analizzato con le più moderne tecniche scientifiche, è stato attribuito ad un adolescente della specie H. heidelbergensis, datato a un periodo compreso tra 661 000 e 614 000 anni dal presente[4].
Il sito è caratterizzato dalla presenza di numerosi utensili in pietra, tra i quali diversi bifacciali tra i più antichi ritrovati in Europa[5], e dai resti di grossi animali come elefanti, bisonti, buoi e rinoceronti appartenenti a specie estinte, [6] depositati in sito dalle acque o da cacciatori.[7]
La maggior parte dei reperti sono esposti al Museo archeologico nazionale di Venosa.
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Galleria d'immagini
- Fossile di un elefante
- Sequenza stratigrafica
- Femore di una femmina di Homo erectus
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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