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Aree naturali protette della Campania

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Le aree naturali protette della Campania occupano un territorio pari al 25% dell'intera superficie regionale e coprono per lo più il piano montano o collinare, salvo in rare eccezioni come nella valle del Sele e del Volturno[1].

Voce principale: Campania.

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Parco nazionale del Vesuvio

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La Valle del fiume Calore nei pressi di Felitto, nel Cilento

Il Parco nazionale del Vesuvio è nato il 5 giugno 1995 per il grande interesse geologico, biologico e storico che il suo territorio rappresenta. La sede dell'Ente parco è collocata nel comune di Ottaviano. L'area protetta è coperta dai boschi e dalle macchie del piano collinare del Vesuvio fino alle colate laviche della cima del monte. Interessanti elementi floristici endemici lo contraddistinguono come il lichene Stereocaulon vesuvianum e la Genista aetnensis, nonché l'importante stazione relitta di Betula pendula sul Monte Somma e nella Valle del Gigante.

Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Il parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è senza dubbio l'area protetta più importante e la più vasta di tutta la regione. E', inoltre, il parco nazionale più esteso, raggiungendo i 181.048 ettari. È formato dal contributo di 80 comuni e 8 Comunità montane. Dal 1998, insieme con i siti archeologici di Poseidonia (la romana Paestum) e Elea (la romana Velia) e la certosa di Padula, il parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è parte del patrimonio dell'Umanità sotto l'egida Unesco. Dal 1997 il parco è Riserva della biosfera e, dal 2010, è il primo parco nazionale italiano a diventare "Geoparco". Ricchissima di biodiversità, è stata istituita per preservare un variegato sistema di ambienti e specie animali e vegetali. Il più celebre ed interessante endemismo del parco è la Primula palinuri; nel piano montano si segnala inoltre la presenza dell'aquila (Aquila chrysaetos), il corvo imperiale (Corvus corax) e la lontra (Lutra lutra).

Parco nazionale del Matese

Il Parco nazionale del Matese è nato ufficialmente nell'aprile 2025, derivando dal Parco regionale del Matese. Si estende su una superficie di 87 897,7 ettari (di cui 57% in Campania e 43% in Molise), interessando 54 comuni (31 in Campania e 23 in Molise).[2][3]

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