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Benu
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Benu,[1] (anche, più raramente, Bennu) è una divinità egizia appartenente alla religione dell'antico Egitto. È un uccello mitologico consacrato al dio Ra e simbolo della nascita e della risurrezione dopo la morte, quindi, dell'eternità della vita.

Collegato alla dottrina eliopolitana, viveva sulla pietra Benben posta nel tempio di Eliopoli.
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Nome

Si suppone che il nome Benu possa derivare da wbn[2] verbo egizio che significa “brillare”, “sorgere”: infatti, nelle raffigurazioni trovate sul Libro dei morti o in molti affreschi esso sembra sorgere dalle acque.
Rappresentazione e culto
All'inizio era rappresentato come una cutrettola, uccello della famiglia dei passeracei. Durante il Nuovo Regno prese le sembianze di airone cenerino[3], un trampoliere, con le lunghe zampe, con il becco lungo e sottile e con due piume dietro al capo.
Le raffigurazioni di questa divinità sono presenti molto spesso nel Libro dei morti e nelle pitture parietali. Era il signore della cerimonia Heb-Sed reale, poiché simbolo della rinascita e del rinnovamento, come Khepri, il sole, che all'alba rinasce e si rinnova. C'è un uccello, ora estinto, che potrebbe aver fornito l'ispirazione per creare Benu, il cui nome scientifico è Ardea bennuides.
Per i greci divenne phoinix, la longeva e miracolosa fenice.
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Note
Bibliografia
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