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Berlino Est

parte orientale di Berlino dal 1949 al 1990 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Berlino Est
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Berlino Est (in tedesco Ostberlin) è il nome con cui viene convenzionalmente denominato il settore orientale di Berlino durante il periodo di esistenza della Germania Est, della quale fu capitale.

Fatti in breve Informazioni generali, Nome ufficiale ...

Alla conferenza di Jalta la capitale tedesca venne divisa in quattro settori di occupazione, ognuno dei quali assegnato a una delle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale; nel 1949 il settore sovietico venne proclamato "capitale della Repubblica Democratica Tedesca", nella quale - nonostante le proteste da parte degli alleati occidentali - venne progressivamente integrata. Il frequente uso del termine Sowjetsektor, al posto del più neutrale Berlin Ost (nel parlato più spesso Ost-Berlin), era espressione del non riconoscimento da parte occidentale di questa integrazione, mentre nella terminologia orientale il Demokratisches Berlin (Berlino democratica) dei primi anni divenne presto Berlin, Hauptstadt der DDR (Berlino, capitale della RDT)[1].

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Cerimonia durante la costruzione dei blocchi B della Stalinallee (30 agosto 1952)

Il territorio di Berlino Est corrispondeva a 403 degli 883 chilometri quadrati della superficie di Berlino.

Anche nell'importante settore della costruzione di abitazioni a Berlino Est venne assegnata la funzione di avanguardia; nei primi anni cinquanta vennero costruiti i palazzi residenziali della Stalinallee come primo esempio di una nuova architettura popolare sontuosa (Arbeiterpalast).

A partire dal 13 agosto 1961 e fino al 9 novembre 1989 venne separata da Berlino Ovest dal Muro di Berlino, in seguito abbattuto.

Con le risorse dedicate alla creazione di una capitale socialista nacquero (soprattutto negli anni sessanta e settanta) strutture nuove come la torre della televisione e la Weltzeituhr ad Alexanderplatz; negli anni ottanta prevalsero le ricostruzioni di edifici storici distrutti nella seconda guerra mondiale (Duomo, Gendarmenmarkt, Nikolaiviertel), ma anche la realizzazione di grandi quartieri periferici (Marzahn, Hohenschönhausen e Hellersdorf).

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Suddivisione amministrativa

Berlino Est era inizialmente composta dagli 8 distretti urbani (Stadtbezirke) assegnati al settore di occupazione sovietico:

Negli anni Settanta e Ottanta, in concomitanza con una forte espansione edilizia e demografica, furono fondati 3 nuovi distretti urbani:

  • 1979 = Marzahn (scorporato da Lichtenberg)
  • 1985 = Hohenschönhausen (scorporato da Weißensee)
  • 1986 = Hellersdorf (scorporato da Marzahn)
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Borgomastri di Berlino Est (Oberbürgermeister)

Ulteriori informazioni Borgomastro, Partito ...
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Comandanti sovietici e tedesco-orientali di Berlino Est

Ulteriori informazioni Nome, Mandato ...

Dopo la caduta del Muro

Nella stessa tarda serata del 9 novembre 1989 la collaborazione tra le amministrazioni, le forze dell'ordine e gli altri enti pubblici delle due metà separate, interrotta quasi completamente da tre decenni, riprese a funzionare.

Il 3 ottobre 1990, contemporaneamente alla riunificazione tedesca, Berlino Est e Berlino Ovest tornarono ufficialmente a essere una sola città. Poiché le cariche separate dei sindaci di Berlino Est e Ovest erano in scadenza all'epoca, le elezioni cittadine del dicembre dello stesso anno portarono all'elezione del primo sindaco "di tutta Berlino"; Eberhard Diepgen (un ex sindaco di Berlino Ovest) assunse l'incarico nel gennaio 1991 divenendo il primo cittadino eletto di una Berlino riunificata[3].

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