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Zone di occupazione della Germania
occupazione alleata della Germania dopo la fine della II guerra mondiale (1945-1949) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Le zone di occupazione della Germania furono delle zone di occupazione nelle quali venne divisa la Germania nazista dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Le zone vennero tracciate a ovest della linea Oder-Neisse e occupate dagli alleati nel periodo compreso tra il 1945 e il 1949.
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Storia
Riepilogo
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Ogni potenza deteneva l'autorità di governo della propria zona e sosteneva diverse politiche verso la popolazione.
Il piano originario degli alleati per governare la Germania come singola unità attraverso il Consiglio di controllo degli Alleati si ruppe nel 1946-47, a causa delle crescenti tensioni della guerra fredda tra l'Occidente e l'Unione Sovietica. La completa rottura della cooperazione est-ovest divenne evidente con il blocco di Berlino.
Con l'unione sostanziale nel 1946 delle zone britannica e statunitense in un'unica bizona ricominciarono pian piano a crearsi alcune amministrazioni locali frutto di una spinta anglo-americana verso l'autonomia e la riorganizzazione politica locale tedesca. Un'accelerazione verso un'unica entità avvenne nel 1948 con l'unione della zona francese e la formazione della trizona.
Così le tre zone occidentali si unirono ufficialmente nella Repubblica Federale di Germania, nel maggio 1949, mentre nella zona di occupazione sovietica nacque la Repubblica Democratica Tedesca nell'ottobre 1949. Dopo la creazione della Repubblica Federale, i governatori militari furono sostituiti da alti commissari civili, le cui posizioni erano talvolta a metà tra quelle di governatore e ambasciatore.
Con il Trattato Generale firmato dalla Germania Ovest e dagli Alleati occidentali (Francia, Regno Unito e Stati Uniti) il 26 maggio 1952, la Repubblica Federale fu riconosciuta come Stato sovrano. Il trattato entrò in vigore nel 1955, l'occupazione occidentale cessò di esistere e gli alti commissari furono sostituiti da ordinari ambasciatori.
La città di Berlino fu occupata dalle quattro potenze alleate e fu suddivisa pertanto in quattro settori, continuando comunque a non fare parte di nessuno Stato e sottoposta all'occupazione alleata fino al 1990. Per scopi amministrativi, i tre settori ovest di Berlino furono uniti nell'entità di Berlino Ovest, mentre il settore orientale fu chiamato Berlino Est.
Tutti i territori della Germania Orientale a est della linea Oder-Neisse (Pomerania, Neumark, Slesia e Prussia Orientale) furono annessi alla Polonia e all'Unione Sovietica, costituendo l'Oblast' di Kaliningrad, parte della RSSF Russa. Klaipėda e Memelland furono riassegnate alla RSS Lituana all'interno dell'URSS. I territori annessi dalla Germania nazista dopo il 1º gennaio 1938 strappati all'Austria, alla Cecoslovacchia, alla Polonia, alla Lituania, al Belgio, al Lussemburgo e alla Francia furono restituiti a questi paesi o annessi dall'Unione Sovietica.
Zona statunitense
La zona degli Stati Uniti consisteva della Baviera, dell'Assia e della parte nord dell'attuale Stato del Baden-Württemberg. Inoltre, Brema e Bremerhaven nella zona di occupazione britannica erano exclave sotto il controllo statunitense. I quartier generali del governo militare statunitense erano gli ex edifici della IG Farben a Francoforte. La zona di occupazione americana non aveva sbocco sul mare se non come detto per la città di Bremerhaven.
Zona britannica
La zona di occupazione del Regno Unito consisteva nello Schleswig-Holstein, nella città di Amburgo, nella Bassa Sassonia e nell'attuale Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il quartier generale aveva sede a Bad Oeynhausen.
Zona francese
In origine, la Francia, anche se era una delle potenze alleate, non avrebbe dovuto avere una zona di occupazione, a causa della storica ostilità tra la Francia e la Germania, come anche per il ruolo minore giocato dalla Francia durante la fase finale della guerra. Alla fine, tuttavia, sia i britannici sia gli statunitensi si accordarono per concedere una parte delle loro zone di occupazione alla Francia, per formare la zona di occupazione francese: per questa ragione la zona francese, diversamente da quelle degli altri Stati, consisteva di due zone non contigue. Era formata dall'attuale Stato della Renania-Palatinato e dalle aree meridionali del Baden-Württemberg. Il quartier generale era a Baden-Baden. Le due zone francesi non avevano sbocco sul mare ma, al contrario delle altre tre zone occupate confinavano direttamente con la Francia.
La Saarland, invece, diventò un'entità autonoma sotto protettorato francese.
Zona sovietica
La zona di occupazione sovietica incorporò Turingia, Sassonia, Sassonia-Anhalt, Brandeburgo e Meclemburgo-Pomerania Occidentale. I quartieri generali erano posti a Berlino-Karlshorst.
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Governatori militari e Commissari
Zona statunitense
Governatori militari
Alti Commissari
Zona britannica
Governatori militari
Alti commissari
Zona francese
Comandanti militari
Governatori militari
Alti commissari
Zona sovietica
Comandanti militari
Governatori militari
Presidenti della Commissione di Controllo sovietica
Alti commissari
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Voci correlate
- Alta commissione alleata
- Commissione alleata per l'Austria
- Conferenza di Teheran
- Conferenza di Jalta
- Conferenza di Potsdam
- Consiglio di controllo alleato
- Dichiarazione di neutralità austriaca
- Denazificazione
- Linea Oder-Neiße
- Nota di Stalin
- Zonenbeirat
- Protettorato della Saar
- Trizona
- Zona di occupazione britannica
- Zona di occupazione statunitense
- Zona di occupazione francese
- Zona di occupazione sovietica
- Commissione sovietica di controllo
- Amministrazione militare sovietica in Germania
- Gruppo di forze sovietiche in Germania
- Riunificazione tedesca
- Occupazione alleata dell'Austria
- Trattato di Stato austriaco
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su zone di occupazione della Germania
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