Timeline
Chat
Prospettiva

Bonconte da Montefeltro

condottiero italiano (1250-1289) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Bonconte da Montefeltro
Remove ads

Bonconte da Montefeltro (Urbino, 1250? – Piana di Campaldino, 11 giugno 1289) è stato un generale italiano di parte ghibellina.

Thumb
Stemma della famiglia Da Montefeltro
Disambiguazione – Se stai cercando altri personaggi chiamati Bonconte da Montefeltro, vedi Bonconte da Montefeltro (disambigua).
Fatti in breve Nascita, Morte ...
Remove ads

Biografia

Quarto figlio di Guido da Montefeltro, apparteneva alla casata dei Signori di Urbino.[1]

Legato militarmente ad Arezzo, nel 1287 Bonconte partecipò alla guerra civile che si concluse con la cacciata dei guelfi dalla città.[1] Nel 1288 partecipò alle Giostre del Toppo, la battaglia in cui gli Aretini sconfissero i Senesi presso Pieve al Toppo.[1]

La sua fama, tuttavia, è legata alla battaglia di Campaldino del 1289,[1] in cui, conducendo la cavalleria ghibellina probabilmente vi perse la vita.[1] Il suo corpo non fu mai rinvenuto[1] e questa circostanza ispirò Dante, che a Campaldino combatté nello schieramento opposto, il poeta fiorentino ricostruì la vicenda nel canto quinto del Purgatorio,[1] ipotizzando il modo in cui il cavaliere trovò la morte.

Remove ads

Nella Divina Commedia

Bonconte, infatti compare nel canto V del Purgatorio:[1] Dante gli attribuisce un pentimento in extremis e proprio a questo è dovuto il mancato ritrovamento del corpo.[1] La scena che il poeta tratteggia è famosissima: un diavolo si sta preparando a portare l'anima di Bonconte all'Inferno, ma l'ultima parola del condottiero "forato ne la gola" è stata un'invocazione a Maria e l'ultimo atto quello di formare una croce con le braccia. Questo basta per giustificarlo agli occhi di Dio. Un angelo accompagna l'anima in Purgatorio e al diavolo[1] non resta che vendicarsi scatenando a sera un furioso temporale (cronisticamente attestato) che trascina il corpo inanimato di Bonconte dalla foce del torrente Archiano in piena fin alle acque tumultuose dell'Arno, sciogliendo il suo segno di croce e disperdendo per sempre tra i detriti ("poi di sua preda mi coverse e cinse") la povera salma.

Remove ads

Discendenza

Buonconte ebbe in moglie una certa Giovanna,[1] nominata nel Vv.89 del canto V del Purgatorio: Giovanna, o altri, non ha di me cura.[2] La loro figlia Manentissa sposò Guido Salvatico dei conti Guidi, conte di Dovadola.[3]

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bonconte I da Montefeltro Montefeltrano I da Montefeltro  
 
 
Montefeltrano II da Montefeltro  
 
 
 
Guido I da Montefeltro  
 
 
 
 
 
 
 
Bonconte da Montefeltro  
 
 
 
Guido di Ghiaggiolo  
 
 
 
Manentessa di Ghiaggiolo  
 
 
 
 
 
 
 
 
Remove ads

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads