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Caderzone Terme

comune italiano, in provincia autonoma di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Caderzone Termemap
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Caderzone Terme (Cadärción[4] o Cadarciùn[5] in dialetto rendenese) è un comune italiano di 684 abitanti[1] della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige, situato in val Rendena.

Dati rapidi Caderzone Terme comune, Localizzazione ...

Nel centro del paese è situato uno stabilimento termale alimentato da una sorgente di acqua ferruginosa, detta acqua forte, posta a monte del centro abitato.

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Geografia fisica

Territorio

Caderzone Terme si trova nell'alta val Rendena, a 54 km da Trento, ed è attraversato dal fiume Sarca. Gran parte del territorio comunale, è incluso nel perimetro del parco naturale Adamello-Brenta, la più estesa area protetta del Trentino.

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I laghetti di San Giuliano, parte del territorio del comune di Caderzone

Sui monti del territorio di Caderzone sono presenti 4 laghi alpini: il lago d'Amola, il lago di Vacarsa e i laghi di Garzonè e San Giuliano, dove si pesca il salmerino e presso cui si trova il rifugio San Giuliano. Sono presenti anche varie malghe: malga Campo, malga San Giuliano, malga Garzonè e malga Campastril, dove ancora oggi d'estate vengono portate le mucche per pascolare. In val Genova è presente un bacino dedito alla produzione di elettricità ed è anch'esso parte del territorio del comune di Caderzone.

A nord dell'abitato si estende per alcuni km, la cosiddetta "piana di Caderzone", da molti considerata il cuore verde della val Rendena, dove sono presenti numerose case rurali antiche e stalle.

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Storia

Nel 1928, durante il periodo fascista, il comune di Caderzone insieme a quello di Bocenago, è stato soppresso ed aggregato a quello di Strembo. Successivamente, nel 1947 tutti i comuni sono stati ricostituiti e tornati ad essere autonomi.

Simboli

Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati con D.G.P. del 29 luglio 1988 n. 8726.[6]

Stemma
«Di rosso al giglio d'argento legato d'oro. Corona: murale di Comune. Ornamenti: a destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo rosso e d'argento.»

Lo stemma ricorda il blasone della famiglia Bertelli "di Monte Giglio" che nel 1560 successe ai Lodron in Caderzone.[7]

Gonfalone
«Drappo a tre pendoni frangiato d'argento, partito di bianco e di rosso, caricato al centro dello stemma comunale, munito dei suoi ornamenti e accompagnato in capo dalla scritta in argento "Comune di Caderzone", appeso ad un bilico unito all'asta da un cordone a nappe, il tutto d'argento.»
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Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

  • Eremo di San Giuliano: si trova sulla sponda est del lago di san Giuliano e risale al XIII secolo. L'edificio attuale è stato costruito nel 1867-68.
  • Chiesa di San Biagio: parrocchiale, la chiesa fu documentata la prima volta nel 1361 e consacrata nel 1454. L'edificio recente è stato costruito nel 1854 e consacrato nel 1869.
  • Cappella Gentilizia: costruita nel 1677 per volontà di don Gian Giacomo Bertelli, come cappella privata del suo palazzo di famiglia, nel quale è incorporata. È dedicata a Sant'Antonio di Padova.

Architetture civili

  • Palazzo Lodron Bertelli: risalente al XIV secolo, costruito dalla famiglia Lodron Bertelli, signori di Caderzone e Ossana.
  • Maso Curio: documentato agli inizi del XIV secolo, utilizzato nei secoli per l'allevamento di bestiame.

Musei

  • Museo della malga: situato nel centro del paese, presso il palazzo Lodron Bertelli, fa rivivere l'ambiente della malga, del pascolo e dell'agricoltura di montagna, mostrando i vari oggetti antichi utilizzati dai contadini, malgari, casari e allevatori, nonché vestiti e oggetti "da casa".

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Cultura

Riepilogo
Prospettiva

Caderzone è tra i sei paesi trentini ai quali è stato assegnato il marchio Bandiera arancione del Touring Club Italiano.

È presente una banda musicale, la Banda Comunale di Caderzone Terme, rifondata nel 1992 ma con origini risalenti al 1853.

Manifestazioni

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La chiesa parrocchiale in inverno

Tra le feste e ricorrenze religiose più sentite troviamo la sagra di San Biagio, il 3 febbraio, con la processione e il "filò di San Biagio", momento di ritrovo per i paesani, la processione per la festa del Corpus Domini, la sagra di San Giuliano festeggiata l'ultima domenica di luglio e la processione per la Madonna del Rosario, la prima domenica d'ottobre. Il primo fine settimana di agosto si svolge la festa dell'agricoltura, dedicata ai bovini di razza Rendena e ai vecchi mestieri praticati dai contadini, con tanto di sfilata di animali, trattori, bande musicali e alla domenica sera un grande falò.

Cucina

I caderzonesi che emigravano nel Mantovano nei mesi invernali portarono a Caderzone le tecniche per realizzare i salumi, adattandone le ricette ai gusti locali, ad esempio con un ampio uso di aglio. Alcuni di questi sono tutelati come prodotti agroalimentari tradizionali: il cacciatore nostrano all'aglio di Caderzone, la pancetta nostrana all'aglio di Caderzone, il salame all'aglio di Caderzone e la salamella fresca all'aglio di Caderzone.[9][10] Per le sagre è usanza preparare in casa la torta di erbe seguendo una ricetta originale.

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Economia

Per anni l'economia di Caderzone Terme si è basata principalmente sull'agricoltura e sull'allevamento di animali, specialmente di mucche razza Rendena. Ancora oggi sono molto diffuse queste attività e nel territorio comunale c'è una forte presenza di stalle e aziende agricole. Inoltre i caderzonesi erano noti salumieri, attività esportata anche in altre città (soprattutto a Trieste e Mantova), specialmente nel corso dello scorso secolo.

Turismo

Data la forte vicinanza alle località turistiche di Pinzolo e Madonna di Campiglio, anche a Caderzone si è sviluppato parecchio il turismo, estivo ed invernale.

Inoltre nel centro storico è presente uno stabilimento termale, alimentato da acqua ferruginosa, su cui il turismo locale punta molto.

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Infrastrutture e trasporti

Strade

L'abitato di Caderzone fino al 2005 era attraversato dalla Strada Statale 239 di Campiglio, anno in cui è stata inaugurata la galleria "Varcè", sulla sponda opposta della Sarca, che permette alla strada di evitare i centri abitati di Caderzone e Strembo.

Mobilità extraurbana

I trasporti extraurbani sono gestiti dalla società Trentino Trasporti e collegano il paese al capoluogo, con la tratta Campiglio-Trento. In estate e in inverno è presente anche un servizio per ciclisti e sciatori che vogliono spostarsi verso i paesi vicini o nelle vallate laterali.

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Amministrazione

Ulteriori informazioni Periodo, Primo cittadino ...

Gemellaggi

Altre informazioni amministrative

Il comune di Caderzone Terme fa parte della comunità delle Giudicarie, istituita nel 2006.

Dal 2006, dopo un referendum comunale, il comune ha aggiunto il termine Terme alla denominazione Caderzone.

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Sport

La squadra di calcio a 11 maschile di Caderzone è denominata U.S. Tre P Val Rendena e gioca nel campionato di Seconda Categoria trentina[11].

Ogni anno ai primi di settembre si teneva la "24H Val Rendena - Memorial Giorgio Ducoli", 24 ore in sella alla bicicletta attraversando Caderzone, Bocenago e Strembo.

Inoltre fuori paese sono presenti un campo da calcio sintetico, 2 campetti minori, un campo da basket, un laghetto dove si può pescare e un ampio campo da golf.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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