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Caderzone Terme
comune italiano, in provincia autonoma di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Caderzone Terme (Cadärción[4] o Cadarciùn[5] nella parlata locale) è un comune italiano di 694 abitanti[1] della provincia di Trento in Trentino-Alto Adige. È attraversato dal fiume Sarca ed è situato nella Val Rendena.
Nel centro del paese è situato uno stabilimento termale alimentato da una sorgente di acqua ferruginosa, detta acqua forte, posta a monte del centro abitato.
Buona parte del territorio in quota di Caderzone Terme, comprendente i laghi di San Giuliano e Garzonè, le malghe Campo e San Giuliano, è incluso nel perimetro del parco naturale Adamello-Brenta, la più estesa area protetta del Trentino.
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Storia
Nel 1928, durante il periodo fascista, il comune di Caderzone insieme a quello di Bocenago, è stato soppresso ed aggregato a quello di Strembo. Successivamente, nel 1947 tutti i comuni sono stati ricostituiti e tornati ad essere autonomi.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati con D.G.P. del 29 luglio 1988 n. 8726.[6]
- Stemma
«Di rosso al giglio d'argento legato d'oro. Corona: murale di Comune. Ornamenti: a destra una fronda d'alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nodo rosso e d'argento.»
Lo stemma ricorda il blasone della famiglia Bertelli "di Monte Giglio" che nel 1560 successe ai Lodron in Caderzone.[7]
- Gonfalone
«Drappo a tre pendoni frangiato d'argento, partito di bianco e di rosso, caricato al centro dello stemma comunale, munito dei suoi ornamenti e accompagnato in capo dalla scritta in argento "Comune di Caderzone", appeso ad un bilico unito all'asta da un cordone a nappe, il tutto d'argento.»
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Monumenti e luoghi d'interesse
Riepilogo
Prospettiva
Architetture religiose
- Eremo di San Giuliano
- Chiesa di San Biagio: la chiesa fu documentata la prima volta nel 1361 e consacrata nel 1454. L'edificio recente è stato costruito nel 1854 e consacrato nel 1869.
- Cappella di Sant'Antonio da Padova: costruita nel 1677 per volontà di don Gian Giacomo Bertelli, come cappella privata del suo palazzo di famiglia (nel quale è incorporata).
Architetture civili
- Palazzo Lodron Bertelli: risalente al XIV secolo, costruito dalla famiglia Lodron Bertelli, signori di Caderzone e Ossana.
Musei
- Museo della malga: situato nel centro del paese, presso il palazzo Lodron Bertelli, fa rivivere l'ambiente della malga, del pascolo e dell'agricoltura di montagna, mostrando i vari oggetti antichi utilizzati dai contadini, malgari, casari e allevatori, nonché vestiti e oggetti "da casa".
Aree naturali
Sui monti del territorio di Caderzone sono presenti 4 laghi alpini: il Lago d'Amola, il lago di Vacarsa e i laghi di Garzonè e San Giuliano, dove si pesca il salmerino. in Val Genova è presente una diga per produrre elettricità sotto il comune di Caderzone. Sono presenti anche varie malghe: Malga Campo, Malga San Giuliano, Malga Garzonè e Malga Campastril.
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Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[8]

Cultura
Riepilogo
Prospettiva
Caderzone è tra i sei paesi trentini ai quali è stato assegnato il marchio Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
A Caderzone c'è una banda musicale, la Banda Comunale di Caderzone Terme, rifondata nel 1992 ma con origini risalenti al 1853.
Manifestazioni
Tra le feste e ricorrenze religiose più sentite troviamo il 3 febbraio la sagra di San Biagio con la processione e il "filò di San Biagio", momento di ritrovo per i paesani, la processione per la festa del Corpus Domini e la sagra di San Giuliano festeggiata l'ultima domenica di luglio. Il primo fine settimana di agosto si svolge la festa dell'agricoltura, dedicata ai bovini di razza Rendena e ai vecchi mestieri praticati dai contadini, con tanto di sfilata di animali, trattori, bande musicali e alla domenica sera un grande falò.
Cucina
I caderzonesi che emigravano nel Mantovano nei mesi invernali portarono a Caderzone le tecniche per realizzare i salumi, adattandone le ricette ai gusti locali, ad esempio con un ampio uso di aglio. Alcuni di questi sono tutelati come prodotti agroalimentari tradizionali: il cacciatore nostrano all'aglio di Caderzone, la pancetta nostrana all'aglio di Caderzone, il salame all'aglio di Caderzone e la salamella fresca all'aglio di Caderzone.[9][10] Per le sagre è usanza preparare in casa la torta di erbe seguendo una ricetta originale.
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Amministrazione
Gemellaggi
Altre informazioni amministrative
Dal 2006, dopo un referendum comunale, il comune ha aggiunto il termine Terme alla denominazione Caderzone.
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Sport
La squadra di calcio a 11 maschile di Caderzone è denominata U.S. Tre P Val Rendena e gioca nel campionato di Seconda Categoria trentina[11].
Ogni anno ai primi di settembre si teneva la "24H Val Rendena - Memorial Giorgio Ducoli", 24 ore in sella alla bicicletta attraversando Caderzone, Bocenago e Strembo.
Inoltre fuori paese sono presenti un campo da calcio sintetico, 2 campetti minori, un campo da basket, un laghetto dove si può pescare e un ampio campo da golf.
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Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
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