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Campionato Europeo Velocità 1991
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Il campionato Europeo Velocità 1991 è stato l'undicesima edizione della competizione motociclistica Europea.
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Stagione
Riepilogo
Prospettiva
La conformazione del campionato, dopo significativi cambi della stagione precedente, rimane uguale e così compostaː le due classi di moto a due tempi 125 e 250, le derivate dalla serie Superbike e Supersport, oltre al torneo riservato ai sidecar.
Nella classe 125 il tedesco Oliver Koch, su Honda, vince due gare conquistando punti in tutte le occasioni e chiude con diciannove punti di margine su Carlos Giró Sentís, su JJ Cobas, che sale sul podio in sei delle nove gare disputate.[1] Terzo, leggermente più staccato, si classifica Giuseppe Fiorillo su Aprilia. Nella classe 250 tre piloti Aprilia conquistano le prime tre posizioni. Max Biaggi ottiene il tiolo vincendo quattro gare e chiude con nove punti di vantaggio sullo svizzero Eskil Suter, che vince la gara inaugurale a Donington e va sempre a punti. Terzo Jurgen van den Goorbergh, a soli due punti da Suter, che conquista sette piazzamenti a podio su nove gare disputate.[2]
La seconda edizione della Supersport vede prevalere i piloti spagnoli che occupano le prime tre posizioni in classifica. Il titolo va a Luis d'Antín, su Honda, che vince tre gare e sopravanza di quasi trenta punti Marc Grau.[3] Terzo, su Yamaha, più staccato in classifica Alex Sirera. La categoria Superbike si chiude con cinque piloti italiani nelle prime sette posizioni in classifica. Il titolo va a Davide Tardozzi, su Ducati, che ottiene quattro vittorie ed un secondo posto nelle sei gare in calendario. Tardozzi primeggia con un margine di poco meno di venti punti su Christer Lindholm, Yamaha, che ottiene sempre punti e vince la prova finale a Most. Terzo, a quattro punti da Lindholm, si piazza Gastone Grassetti, sul podio in due occasioni.[4]
Nei sidecar la coppia composta da Jukka Lauslehto e Sakari Palojärvi, su LCR - Krauser, conquista il titolo continentale vincendo tre delle cinque gare disputate e con un margine di oltre trenta punti sulla coppia composta da Mark Reddington e Robert Parker. Al terzo posto si classifica l'equipaggio composto da Eddy Wright e Andy Hetherington.[5]
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Calendario
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Sistema di punteggio
Le classi
Riepilogo
Prospettiva
Classe 125
Fonte:[1]
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class | Squalificato | '-' Dato non disp. |
Classe 250
Fonte:[2]
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class | Squalificato | '-' Dato non disp. |
Supersport
Fonte:[3]
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class | Squalificato | '-' Dato non disp. |
Superbike
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class | Squalificato | '-' Dato non disp. |
Classe sidecar
Fonte:[5]
Nella tabella sottostanteː
- Sono indicati i primi dieci equipaggi classificati.
- Dove non indicata la nazionalità del passeggero si intende uguale a quella del pilota.
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Gara non valida | Non qual./Non part. | Ritirato/Non class | Squalificato | '-' Dato non disp. |
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Note
Collegamenti esterni
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