Timeline
Chat
Prospettiva
Carlos Caszely
calciatore cileno Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Carlos Humberto Caszely Garrido (Santiago del Cile, 5 luglio 1950) è un ex calciatore cileno, di ruolo attaccante.
Remove ads
Biografia
Soprannominato "Rey del metro cuadrado" (Italiano: Re del metro quadro, Portuguese: O Rei do Metro Quadrado), per molti anni ha fatto parte della nazionale cilena. Di ruolo centravanti,[1] ha legato il suo nome principalmente al Colo-Colo, giocando anche in Spagna. È stato anche il primo calciatore ad aver subito un cartellino rosso nella storia dei Mondiali di calcio[2]: accade durante il Mondiale 1974 in Germania Ovest, dove in una partita con i padroni di casa, commise un grave fallo e l'arbitro turco Doğan Babacan estrasse il cartellino rosso, sistema introdotto nel 1970, ma precedentemente mai utilizzato, ed espulse il giocatore.[3]
Noto per l'opposizione al regime dittatoriale di Augusto Pinochet,[1][2] la sua storia è raccontata anche nella serie di documentari Football Rebels condotta dall'ex calciatore Éric Cantona.[4] Nel 1988 in Cile è indetto un referendum popolare per determinare la conferma di Pinochet alla guida del Paese:[1] i sondaggi sono incerti fino a quando Caszely, ancora popolare dopo avere terminato l'attività agonistica,[1] sceglie di schierarsi pubblicamente per il no.[1]
Remove ads
Palmarès
Club
- Colo Colo: 1970, 1972, 1979, 1981, 1983
- Copa Chile: 3
- Colo Colo: 1981, 1982, 1985
Individuale
- Capocannoniere della Coppa Libertadores: 1
- 1973 (9 gol)
- Capocannoniere del campionato cileno: 3
- 1979 (20 gol), 1980 (26 gol), 1981 (20 gol, a pari merito con Victor Cabrera e Luis Marcoleta)
- Miglior giocatore della Coppa America: 1
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads