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Carnival Sunshine

nave da crociera del gruppo Carnival Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Carnival Sunshine
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Carnival Sunshine è una nave da crociera della Carnival Cruise Line, rinominata dopo i lavori di trasformazione presso gli stabilimenti Fincantieri di Trieste, era precedentemente nota come Carnival Destiny.

Fatti in breve Descrizione generale, Tipo ...

Prima nave della Destiny Class, registrata nelle Bahamas, è utilizzata principalmente per crociere nei Caraibi.

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Carnival Destiny

Riepilogo
Prospettiva

Per costruirla furono necessari 20 mesi e 20.000 tonnellate d'acciaio, circa tre volte il peso della Torre Eiffel[7][8], quando entrò in servizio, ai cui comandi vi era l'italiano Giovanni Gallo[9], con le sue 101.353 tsl e 11.142 tpl era la più grande nave da crociera del mondo, la prima a oltrepassare la soglia delle 100.000 tonnellate di stazza lorda[10][11] (misura di volume, non di peso) superando la Sun Princess da 77.441 tsl, altra nave costruita sempre a Monfalcone da Fincantieri e varata solo un anno prima.

La Carnival Destiny nella sua configurazione iniziale disponeva di un acquascivolo da 65 m, 4 piscine, 7 vasche idromassaggio, 16 ponti (12 a uso ospiti), 27 ascensori dei quali 18 a uso passeggeri e nove di servizio, 1.500 posti a sedere al teatro Palladium; aveva un totale di 1.321 cabine[12] delle quali 754 esterne che si suddividevano in 480 con balcone privato (di cui 8 suite da 36 m² e 40 suite da 27 m²), 322 con vista mare (solo oblò) da 18 m², 519 interne da circa 16 m²[13], e poteva ospitare con capienza massima (tutto esaurito) 3.360 passeggeri, oppure 2.642 (occupazione doppia) per una superficie totale di 23.000 m² dedicata alle cabine passeggeri e 30.000 m² per le sale pubbliche, pari alla superficie di quattro campi di calcio. Già a fine dicembre 1996 aveva raggiunto un altro record, quello del più alto numero di persone mai trasportate in una singola crociera, ospitando 3.269 passeggeri.[14]

La sua larghezza di 35,48 m non le consentiva il passaggio nel canale di Panama.

Viaggio inaugurale

Carnival Destiny partì per il suo viaggio inaugurale da Venezia il 24 ottobre 1996, facendo scalo a Malaga il 29[15] proseguendo poi per la navigazione transatlantica a scopo promozionale per il mercato crocieristico americano facendo rotta prima su Boston, dove arrivò giovedì 7 novembre[16][17], giungendo a New York l'11[18] dove, dopo aver superato il Ponte di Verrazzano ed essere entrato nello Hudson, attraccò al molo 88 del terminal crociere a fianco della portaerei/museo USS Intrepid sino al 13[19], per poi proseguire per Newport News sostandovi il 15 e il 16[20] e da qui per Miami dove arrivò il 19, città da cui iniziò a operare come porto di partenza per le crociere nei Caraibi dal 24 novembre 1996.

Ammodernamenti

La nave è stata più volte riadattata per rimanere competitiva e sempre al passo coi tempi. Nel 2005 ha visto l'aggiunta di uno spazio per l'intrattenimento dei ragazzi, nel 2008 nuovi spazi comuni, l'aggiunta di 14 cabine al ponte 10, e nel 2010 l'installazione del Carnival's Seaside Theatre, un megaschermo LED da 12 ft (piedi cioè 3,6576 m) di altezza per 22 ft (6,7056 m) di larghezza con una superficie pari a 264 ft² (24,5256 m²) posizionato a bordopiscina sul ponte Lido per la trasmissione di film, eventi sportivi, concerti e programmi vari.

Ultima crociera

La Carnival Destiny è salpata dal porto di Miami il 4 febbraio 2013 per la sua ultima crociera transatlantica prima dei lavori di rifacimento, oltrepassando lo stretto di Gibilterra e facendo tappa a Malaga il 14, a Barcellona il 16, a Livorno il 18, a Civitavecchia il 19 e poi via Stretto di Messina arrivando a Venezia la mattina del 22 febbraio dello stesso anno dopo aver percorso circa 10.797,95 km/5.830,42 mn[21]. Da qui è stata trasferita in bacino ai cantieri San Marco di Trieste il 23[22][23][24][25].

Ponti Carnival Destiny

[26] [27] [28]

  • Ponte 1: Riviera
  • Ponte 2: Main
  • Ponte 3: Lobby
  • Ponte 4: Atlantic
  • Ponte 5: Promenade
  • Ponte 6: Upper
  • Ponte 7: Empress
  • Ponte 8: Verandah
  • Ponte 9: Lido
  • Ponte 10: Spa
  • Ponte 11: Forward Sun e Aft Sun
  • Ponte 12: Sky

Lavori di trasformazione

Tra febbraio e maggio del 2013 ha subito una profonda ristrutturazione in Italia, presso gli stabilimenti Fincantieri di Trieste. Si è trattato del più costoso progetto di ristrutturazione in assoluto del valore inizialmente previsto in 155 milioni di dollari cui si sono aggiunte le spese per i nuovi interventi riguardanti la sicurezza alle quali saranno sottoposte successivamente tutte le navi della flotta Carnival, arrivando alla cifra di circa 200 milioni di $[29].

Al termine dei lavori, la nave (internamente e in parte esternamente) è così diversa dall'originale Carnival Destiny da essere ribattezzata Carnival Sunshine.

Il rifacimento ha compreso l'introduzione del programma completo "Fun Ship 2.0" dedicato all'intrattenimento a bordo, una configurazione completamente rinnovata, l'aggiunta di una porzione di ponte, l'allargamento di due ponti situati nella sezione anteriore della nave e la costruzione di 182 nuove cabine.

Per quanto concerne la sicurezza è stata aggiunto un generatore diesel ausiliario, cioè un motore in grado di produrre energia elettrica per garantire il funzionamento degli ascensori, dei servizi igienici pubblici e delle cabine, oltre alla disponibilità di acqua fresca anche in caso di guasti al sistema propulsivo principale[30].

Inoltre la Carnival ha deciso di introdurre un sistema di prevenzione dagli incendi comprensivo di un sistema di nebulizzazione di acqua ad alta pressione per raffreddare rapidamente eventuali zone calde e impedire la ripresa dell'incendio[30].

Nei lavori sono stati impegnati circa 3.500 lavoratori, compresi i due equipaggi, quello della Carnival Sunshine e quello della nave appoggio cipriota Louis Olympia, trasformata in nave albergo per una parte delle maestranze e ormeggiata nell'area del cantiere.

Alla fine dei lavori navigherà nel Mediterraneo da maggio a novembre 2013 per crociere di 9 e 12 notti da Venezia e Barcellona, dopodiché salperà da quest'ultima località per una crociera di riposizionamento con destinazione il porto di New Orleans da dove la nave effettuerà crociere di sette giorni ai Caraibi Occidentali a partire dal 18 novembre[31].

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Carnival Sunshine

Riepilogo
Prospettiva

Ponti

  • Ponte 1: Riviera
    • cabine ospiti
  • Ponte 2: Main
    • cabine ospiti
  • Ponte 3: Lobby
    • Guest Service, reception-servizio clienti
    • Shore Escursion, ufficio escursioni
    • Sunshine Atrium, ponti 3 e 4
    • Sunset Dining Room, ristorante
  • Ponte 4: Atlantic
  • Ponte 5: Promenade
    • Alchemy Bar, a poppa
    • Ocean Plaza, ristorante a poppa
    • RedFrog Pub, a poppa
    • FunHub/SakeSpot/Java Blue Café
    • Sunshine Casinò
    • EA Sports Bar
    • Cherry On Top, negozio di dolci
  • Ponte 6: Upper
    • cabine ospiti
  • Ponte 7: Empress
    • cabine ospiti
  • Ponte 8: Verandah
    • cabine ospiti
  • Ponte 9: Lido
    • Havana Bar
    • Ji Ji Asian Kitchen
    • Cucina del Capitano, ristorante
    • Bluelguana Cantina
    • Guy's Burger Joint
    • Beach Pool, dietro al fumaiolo
    • BlueIguana Tequila Bar
    • RedFrog Rum Bar
  • Ponte 10: Spa & WaterWorks
    • Carnival WaterWorks, parco acquatico con acquascivoli
    • Camp Carnival, per bambini 2-11 anni
    • Circle "C", per ragazzi 12-14 anni
    • Club O2, per ragazzi 15-17 anni
    • Cloud 9 Spa, centro benessere
  • Ponte 11: Serenity & SportSquare
    • SportSquare, angolo attività sportive
    • Serenity, piscina e prendisole riservata esclusivamente ai maggiori di 21 anni
  • Ponte 12: Sky
  • Ponte 14: Serenity

Per motivi scaramantici legati alla cultura anglosassone, non esiste il ponte 13, e al ponte 1 manca la cabina 1313.

Crociera inaugurale

Carnival Sunshine è partita da Venezia il 6 maggio 2013 per la crociera inaugurale facendo scalo a Ragusa il 7, a Messina il 9, a Napoli il 10, a Civitavecchia l'11, a Livorno il 12, a Marsiglia il 13, a Montecarlo il 14, a Palma di Maiorca il 16, per giungere a Barcellona il 17 maggio.[6]

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Porto di armamento

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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