Castello di Cavers

Il castello di Cavers, anche noto come Cavers House, era un maniero della regione degli Scottish Borders, nella Scozia meridionale. Di proprietà del clan Balliol e poi del clan Douglas, oggi è in rovina.

Castello di Cavers
Le rovine del castello di Cavers viste dall'esterno
Stato	Regno Unito
Regione	Scozia
Città	Cavers
Coordinate	55°25′51.06″N 2°43′38.6″W55°25′51.06″N, 2°43′38.6″W
Informazioni generali
Tipo	Casatorre
Inizio costruzione	XIII secolo
Primo proprietario	Henry de Balliol
Condizione attuale	In rovina
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Storia

Il castello di Cavers venne fondato nella prima metà del XIII secolo da Henry de Balliol, membro dell'influente famiglia inglese dei Balliol stabilitosi alla corte di Alessandro II di Scozia. I Balliol di Cavers rimasero un'importante famiglia degli Scottish Borders per i centocinquant'anni successivi, fino alla propria estinzione negli anni 1360.^[1] Nel 1311 il castello era detenuto da Alexander Balliol, lord gran ciambellano di Scozia, mentre allo scoppio della seconda guerra d'indipendenza scozzese nel 1332 i suoi discendenti lo persero in favore degli invasori inglesi.^[1]

Il sacrarium medievale murato nelle mura esterne

Nel 1358 il castello fu riconquistato dagli scozzesi ed era di proprietà di Thomas, conte di Mar, per poi passare a William Douglas, I conte di Douglas e poi al figlio James Douglas, II conte di Douglas.^[1] Dopo l'estinzione di quel ramo del clan Douglas alla morte di James alla battaglia di Otterburn del 1388, il castello fu al centro di un contenzioso tra i conti di Mar e Archibald Douglas, figlio illegittimo di James, che infine ottenne la proprietà di Cavers con una concessione di re Giacomo I di Scozia nel 1412.^[1]

Veduta dell'interno del castello invaso dalla vegetazione

I Douglas di Cavers tennero il maniero per tutto il XV secolo, finché James Douglas VI di Cavers, dopo che la zona era stata più volte saccheggiata dagli inglesi durante le guerre anglo-scozzesi, fu costretto a giurare fedeltà a Edoardo VI d'Inghilterra nel 1547.^[1] Il cambio di giurisdizione fu comunque ben poco utile ai locali, e nel 1596 durante l'ennesima guerra di confine la cittadina di Cavers vicina al castello fu rasa al suolo.^[1] Dopo l'unificazione di Scozia e Inghilterra sotto gli Stuart, il castello di Cavers perse la sua funzione difensiva del confine tra Inghilterra e Scozia e fu più volte riammodernato dai Douglas, fino a diventare una magione di campagna.^[1]

I più importanti (e invasivi) lavori di ristrutturazione ebbero luogo nel XIX secolo. All'estinzione dei Douglas di Cavers, il castello passò agli affini Palmer Douglas; durante i lavori da loro voluti, fu scoperta una piscina o sacrarium risalente al XIII secolo, e con ben poca avvedutezza essa fu dissotterrata e cementata nel perimetro esterno, risultando nella sua rapida degradazione.^[1] Nel XX secolo invece i Palmer Douglas, dopo essersi trasferiti, tentarono prima di vendere la tenuta e poi, data la scarsità di interessati, la utilizzarono come terreno di prova per esplosivi, risultando nella demolizione della maggior parte del castello.^[1]

Della struttura originaria, sopravvivono una torre e alcune mura esterne. Le rovine del castello sono di proprietà privata, ma rimangono liberamente visitabili. La zona non viene regolarmente mantenuta, specialmente dopo la pandemia di COVID-19 in Scozia, ed è quindi abbastanza impervia e poco praticabile da non esperti.^[2]