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Chamosite

minerale Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Chamosite
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La chamosite (simbolo IMA: Chm[8]) è un minerale comune del gruppo della clorite appartenente alla classe minerale dei "silicati e germanati" con composizione chimica (Fe2+,Mg,Al,Fe3+)6(Si,Al)4O10(OH,O)8[2] e quindi, da un punto di vista chimico, è un ferro-alluminosilicato di magnesio con aggiunta di ossigeno e/o ioni idrossido.

Dati rapidi Classificazione Strunz (ed. 10), Formula chimica ...

La chamosite è l'analogo del ferro del clinocloro, con il quale forma una serie completa di cristalli misti.[7]

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Etimologia e storia

La chamosite fu descritta per la prima volta nel 1820 da Pierre Berthier, che chiamò il minerale in onore della sua località tipo Chamoson (Canton Vallese, Svizzera).[7]

Classificazione

Riepilogo
Prospettiva

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, che è stata rivista e aggiornata l'ultima volta nel 2018, alla chamosite è stato assegnato il sistema nº VIII/H.23-30; in questa sistematica ciò corrisponde anche alla classe dei "fillosilicati", dove la chamosite forma il "gruppo della clorite" insieme a baileycloro, borocookeite, cookeite, donbassite, franklinfurnaceite, gonyerite, jadarite, clinocloro, manandonite, nimite, pennantite e sudoite.[9]

La nona edizione della sistematica minerale di Strunz, valida dal 2001 e aggiornata dall'IMA fino al 2009,[10] classifica la chamosite nella classe "9. Silicati (germanati)" e lì nella sottoclasse "9.E Fillosilicati"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura cristallina, in modo che il minerale possa essere trovato nella suddivisione "9.EC Fillosilicati con fogli di mica, composti di reti di tetraedri e ottaedri", dove può essere trovato insieme a borocookeite, franklinfurnaceite, glagolevite, nimite, baileycloro, clinocloro, cookeite, donbassite, gonyerite, pennantite e sudoite con le quali forma il sistema nº 9.EC.55.[4]

Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]

Anche la sistematica dei minerali secondo Dana classifica la chamosite nella classe dei "silicati e germanati" e lì nella sottoclasse dei "minerali fillosilicati"; qui è insieme a borocookeite, chamosite, cookeite, donbassite, clinocloro, nimite, ortochamosite, pennantite, sudoite con le quali forma il sistema n. 71.04.01 all'interno della sottosezione "fillosilicati: strati di anelli a sei membri, alternatamente 1:1, 2:1 e ottaedrici".[11]

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Abito cristallino

La chamosite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale C2/m (gruppo nº 12) con i parametri del reticolo a = 5,373 Å, b = 9,306 Å, c = 14,222 Å e β = 97°53' nonché due unità di formula per cella unitaria.[5]

Modificazioni e varietà

La chamosite possiede un politipo, l'ortochamosite ((Fe2+,Mg,Fe3+)5Al(AlSi3O10)(OH,O)8),[12] inizialmente considerata un minerale a sé, ma in seguito non più riconosciuta dall'IMA. La sua durezza Mohs è pari a 2 e, come suggerisce il nome, cristallizza nel sistema ortorombico nel gruppo spaziale pseudoesagonale C3m[13] con i parametri reticolari a = 5,37 Å, b = 9,31 Å e c = 7,06 Å, oltre a una unità di formula per cella unitaria.[14]

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Origine e giacitura

Riepilogo
Prospettiva

La chamosite si forma per metamorfismo o tramite processi idrotermali in sedimenti ricchi di ferro ed è poi spesso accompagnata da altri minerali sedimentari ricchi di ferro come la goethite, ematite, magnetite e siderite,[15] ma anche calcite, caolinite, olivina, plagioclasio, pirite, pirosseno e quarzo.[5]

La chamosite è stata scoperta in circa 265 siti, tra cui l'oasi di Bahariya (Egitto); nella provincia di Costantina (Algeria); nel Queensland, nel Nuovo Galles del Sud e in Tasmania (Australia); nelle province di Liegi e del Lussemburgo in Belgio; nei dipartimenti di La Paz e di Potosí in Bolivia; a Minas Gerais e Pará in Brasile; Bulgaria; nello Hebei, nello Hunan e nel Jiangxi in Cina; nella Foresta Nera (Baden-Württemberg), in Baviera, in Sassonia, in Turingia e altre regioni della Germania; nel Paesi della Loira in Francia; a sull'isola di Creta (Grecia); in Inghilterra e nel Galles in Gran Bretagna; alcune regioni d'Italia; sulle isole di Honshū e Shikoku in Giappone; nel Nuovo Brunswick, nell'Ontario e nel Québec in Canada; nel Dipartimento di Córdoba in Colombia; nella contea di Telemark e di Vestfold in Norvegia; negli Alti Tauri (in Carinzia e nel Salisburghese) in Austria; diverse regioni in Russia e Slovacchia; nel cantoni di Berna, Obvaldo, Uri e Vallese in Svizzera; alcune regioni della Spagna; nelle provincie di Mpumalanga e del Capo Settentrionale in Sudafrica; in Boemia e Moravia nella Repubblica Ceca; molte regioni degli Stati Uniti.[16][17]

Campioni di chamosite sono stati prelevati anche sul fondale marino della dorsale medio atlantica, più precisamente la "profondità di Markov" della zona di frattura della Sierra Leone.[16][17]

La chamosite è uno dei minerali scoperti su Marte.[18]

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Forma in cui si presenta in natura

La chamosite sviluppa prevalentemente aggregati minerali squamosi, oolitici o massicci di colore grigio, grigio verdastro, marrone, verde nerastro.[7]; il colore del suo striscio sulla mattonella di prova è verde grigiastro.[4]

Note

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

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