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Chiesa di San Nicolò al Borgo

edificio religioso di Palermo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Chiesa di San Nicolò al Borgo
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La chiesa di San Nicolò al Borgo o «lo Gurgo» è un edificio di culto situato nel centro storico di Palermo. Il luogo di culto sorge nel mandamento Castellammare o Loggia vicino al porto della Cala, nella zona compresa tra l'odierno mercato della Vucciria e la primitiva Piazza Imperiale, ovvero a levante contigua alla Chiesa di Sant'Andrea degli Amalfitani o «Aromatari» e a ridosso della chiesa di San Domenico, di piazza San Domenico e della colonna dell'Immacolata.

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Facciata esterna
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Storia

Il luogo di culto sorge nella parte del quartiere chiamato «dell'Amalfitania»,[1] cuore pulsante della comunità amalfitana adiacente alla chiesa di Sant'Andrea degli Amalfitani o «Aromatari», santo protettore della città di Amalfi. Per volontà di Papa Innocenzo IV è affiliato alla casa madre di Fossanova, linea Clairvaux.[2] L'Ordine cistercense è attestato fino al XV secolo,

L'edificio è ingrandito nel 1306 a servizio del borgo o «gurgo» degli Amalfitani, ristrutturato dopo il 1628 dalla Maestranza dei Calzettai.

Per l'avanzato degrado il monumento è stato per lungo tempo inaccessibile. Un radicale restauro ha consentito la riapertura ai visitatori.

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Esterno

Un portale sulla piazza immette all'interno di un portico con piccolo colonnato, sulla sinistra e in posizione arretrata, il campanile costruito con conci di pietra ben squadrati. Il portale principale è sormontato da un timpano spezzato per accogliere la nicchia che fino agli anni settanta ospitava il simulacro del santo titolare.

La chiesa si affaccia a settentrione. L'aula è a tre navate senza transetto, presenta un bellissimo soffitto ligneo trecentesco e un colonnato di otto colonne dagli originali capitelli che sostiene otto archi a tutto sesto.[3]

  • XV secolo, Edicola, rilievo in terracotta invetriata raffigurante la Vergine in adorazione del Bambino e in alto l'Eterno Padre benedicente, opera di Andrea Della Robbia collocata sulla facciata a sinistra del portale oggi custodita nel Museo diocesano.
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Interno

Gaspare Palermo nei primi decenni del XIX secolo documentava:[4]

  • L'altare maggiore caratterizzato da un dipinto su tavola raffigurante il Transito di Maria Vergine con gli Apostoli e San Nicola di Mira[3]
    • Navata sinistra o lato vangelo:
      • Prima campata: Cappella della Madonna dell'Itria. Altare con dipinto su tavola raffigurante la Madonna dell'Itria e la statua lignea della Vergine con bambino;[3]
      • Seconda campata: Cappella di Maria Santissima. Altare con dipinto su tavola raffigurante Maria Santissima.[3]
    • Navata destra o lato epistola:
      • Prima campata Cappella di Sant'Ambrogio. Altare con dipinto raffigurante Sant'Ambrogio.[5]
      • Seconda campata: Cappella di San Nicola. Altare con statua lignea di San Nicola;[5]

Confraternita di San Nicolò del Borgo

  • 1306, Confraternita di San Nicolò del Borgo, fondazione.
  • 1628 Alla preesistente associazione si aggrega la Maestranza dei Calzettai.[6]

Note

Bibliografia

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