Timeline
Chat
Prospettiva
Ciak d'oro per il migliore produttore
Premio assegnato al miglior produttore dell'anno, nell'ambito del premio cinematografico Ciak d'oro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Remove ads
Il Ciak d'oro per il migliore produttore è un premio assegnato nell'ambito dei Ciak d'oro che premia un produttore di un film italiano. Viene assegnato attraverso una giuria tecnica composta da giornalisti e esperti del settore dal 1987. Il premio non è stato assegnato nel periodo compreso tra il 1988 e il 2002.
Vincitori e candidati
Riepilogo
Prospettiva
I vincitori sono indicati in grassetto, a seguire gli altri candidati.
Anni 1980
Anni 2000
- 2003 – Domenico Procacci per Ricordati di me, L'imbalsamatore, Respiro, Velocità massima[2]
- Antonio Avati per Il cuore altrove
- Riccardo Tozzi, Maurizio Totti, Marco Chimenz e Giovanni Stabilini per Io non ho paura
- Tilde Corsi e Gianni Romoli per La finestra di fronte
- Nicoletta Braschi per Pinocchio
- 2004 – Angelo Barbagallo per La meglio gioventù[3]
- Gianluca Arcopinto e Andrea Occhipinti per Ballo a tre passi
- Aurelio De Laurentiis per Che ne sarà di noi
- Donatella Botti per L'amore ritorna, L'odore del sangue e Mi piace lavorare (Mobbing)
- Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz e Giampaolo Letta per Non ti muovere
- 2005 – Aurelio De Laurentiis per Manuale d'amore[4]
- Nicola Giuliano, Francesca Cima, Domenico Procacci e Angelo Curti per Le conseguenze dell'amore
- 2006 – Angelo Barbagallo e Nanni Moretti per Il caimano[5]
- Nicola Giuliano, Francesca Cima e Domenico Procacci per La guerra di Mario
- Fulvio Lucisano, Federica Lucisano e Giannandrea Pecorelli per Notte prima degli esami
- Alessandro Passadore, Marco Manetti e Antonio Manetti per Piano 17
- Riccardo Tozzi, Marco Chimenz e Giovanni Stabilini per Romanzo criminale
- 2007 – Donatella Botti per L'aria salata e A casa nostra[6]
- Carlo Degli Esposti, Giorgio Magliulo e Andrea Costantini per Anche libero va bene
- Nicola Giuliano, Francesca Cima e Domenico Procacci per L'amico di famiglia
- Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz per Mio fratello è figlio unico
- Fabrizio Mosca per Nuovomondo
- 2008 – Francesca Cima e Nicola Giuliano per La ragazza del lago[7]
- Domenico Procacci per Caos calmo
- Lionello Cerri per Giorni e nuvole
- Giorgio Diritti, Simone Bachini e Mario Chemello per Il vento fa il suo giro
- Beppe Caschetto e Rita Rognoni per Non pensarci
- 2009 – Francesca Cima, Nicola Giuliano, Andrea Occhipinti e Maurizio Coppolecchia per Il divo
Anni 2010
- 2010 – Simone Bachini e Giorgio Diritti per L'uomo che verrà[8]
- Mario Cotone per Baarìa
- Benedetto Habib, Fabrizio Donvito e Marco Cohen per La prima cosa bella
- Domenico Procacci per Mine vaganti
- Mario Gianani per Vincere
- 2011 – Gregorio Paonessa, Marta Donzelli, Susanne Marian, Philippe Bober, Gabriella Manfré, Andres Pfaeffli e Elda Guidinetti per Le quattro volte[9]
- 2012 – Domenico Procacci per Diaz - Don't Clean Up This Blood[10]
- Grazia Volpi per Cesare deve morire
- Francesco Bonsembiante per Io sono Li
- Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz per Romanzo di una strage
- Nicola Giuliano, Francesca Cima e Andrea Occhipinti per This Must Be the Place
- 2013 – Carlo Cresto-Dina, Tiziana Soudani e Paolo Del Brocco per L'intervallo[11]
- Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz per Bella addormentata ed Educazione siberiana
- Nicola Giuliano e Francesca Cima per Benvenuto Presidente!
- Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per La migliore offerta
- Angelo Barbagallo per Viva la libertà
- 2014 – Francesca Cima e Nicola Giuliano per La grande bellezza[12]
- 2015 – Cinemaundici e Ipotesi Cinema per Torneranno i prati[13]
- Carlo Cresto-Dina per Le meraviglie
- Carlo Degli Esposti, Patrizia Massa e Nicola Serra per Il giovane favoloso
- Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori per Il ragazzo invisibile
- Nanni Moretti e Domenico Procacci per Mia madre
- 2016 – Valerio Mastandrea di Kimera Film, con Rai Cinema e Taodue per il film Non essere cattivo[14]
- 2017 – Claudio Bonivento per Il permesso - 48 ore fuori[15]
- Beppe Caschetto, Rita Rognoni, Valerio Mastandrea e Gianni Zanasi per Fiore
- Attilio De Razza e Pierpaolo Verga per il film Indivisibili
- Attilio De Razza per L'ora legale
- Marco Belardi per La pazza gioia
- Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini e Marco Chimenz per Mister felicità
- 2018 – Maria Carolina Terzi, Luciano Stella e Paolo Del Brocco per Gatta Cenerentola[16]
- Paolo Carpignano e Jon Coplon per A Ciambra
- Carlo Macchitella, e i Manetti Bros. per Ammore e malavita
- Luca Guadagnino, Marco Morabito e Francesco Melzi d'Eril per Chiamami col tuo nome
- Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Nico, 1988
- 2019 – Andrea Occhipinti, Luigi Musini e Olivia Musini per Sulla mia pelle[17]
- Matteo Garrone e Paolo Del Brocco per Dogman[18]
- Matteo Garrone e Andrea Paris per Il primo re[18]
- Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per La paranza dei bambini[18]
- Luca Guadagnino, Silvia Venturini Fendi, Marco Morabito, Francesco Melzi d'Eril e Gabriele Moratti per Suspiria[18]
Anni 2020
Remove ads
Vincitori plurimi
Note
Wikiwand - on
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Remove ads