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Cineteca Griffith
cineteca in Italia Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La Cineteca Griffith è un'istituzione archivistica privata che ha sede a Genova, dedicata al regista statunitense David Wark Griffith. Il materiale contenuto nella cineteca è prettamente legato al cinema muto internazionale[1].
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Storia
Fondata nel 1975 in via Luccoli[1] dall'italo-palestinese Angelo R. Humouda, la Griffith collabora dagli anni settanta con la Cineteca del Friuli. Dal 1978 pubblica Griffithiana, una rivista trimestrale di cinema[2]. In seguito il comune assegna alla cineteca la sede di villa Gruber.
La Griffith effettua anche proiezioni itineranti in svariati luoghi d'Italia[3]. Nel 1980, Enrico Ghezzi e Marco Salotti realizzano il documentario Angelo della Cineteca: David W. Griffith, Angelo R. Humouda e noi; a quell'epoca la cineteca conta più di 2.000 titoli[4]. Parte della collezione viene acquisita da Humouda dal Moma di New York[5].
In seguito ad un'alluvione che rovinò parte del vecchio archivio, e dopo le dimissioni di Humouda, la cineteca fu rilevata da Alba Gandolfo e Massimo Patrone ed è tuttora in loro possesso.[5] La biblioteca della Cineteca è intitolata a Guglielmina Setti, la prima donna a tenere una rubrica di critica cinematografica in Italia.
Nel 2019, in occasione dei 40 anni della Griffith, la Cineteca Nazionale le dedica una rassegna presso il cinema Trevi[5].
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Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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