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Codex Claromontanus
manoscritto in greco e latino del Nuovo Testamento (VI secolo) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Codex Claromontanus (Gregory-Aland no. Dp o 06) è un codice manoscritto onciale del Nuovo Testamento, in lingua greca, datato paleograficamente al VI secolo.
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Descrizione
Originariamente conteneva integralmente il testo in greco e latino delle lettere di Paolo, inclusa la Lettera agli Ebrei, in 533 fogli in pergamena, di formato 24,5 x 19,5 cm.[1] Il testo è su una sola colonna per pagina e 21 linee per colonna.[1]
Trae il suo nome dalla cittadina francese di Clermont-Ferrand, dove fu trovato dallo studioso calvinista Teodoro di Beza.
Il codice contiene anche il Catalogus Claromontanus, composto in Occidente nel IV secolo, che elenca i libri considerati canonici con annotato il numero di righe che componeva ogni opera (sticometria).[2] Oltre ai libri correntemente considerati canonici, la lista comprende anche la Terza lettera di Paolo ai Corinzi, gli Atti di Paolo, l'Apocalisse di Pietro, la Lettera di Barnaba, e il Pastore di Erma.
Attualmente è conservato presso la Biblioteca nazionale di Francia (Gr. 107).[1]
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Note
Bibliografia
Voci correlate
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