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Codex Washingtonianus

manoscritto in greco dei Vangeli (V secolo) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Codex Washingtonianus
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Il Codex Washingtonianus o Codex Freerianus (Gregory-Aland: W o 032; Soden: ε 014) è un manoscritto in greco onciale (cioè maiuscolo) datato al IV/V secolo. Contiene i quattro vangeli canonici.[1]

Fatti in breve Onciale 032 Manoscritto del Nuovo Testamento, Nome ...
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Critica testuale

Il testo del codice contiene una miscela di diverse forme testuali per diversi vangeli.

Kurt Aland lo ha collocato nella Categoria V.[1]

Il manoscritto manca della Pericope dell'adultera (Vangelo secondo Giovanni 8,1-11[2]) e dei versetti relativi all'agonia di Gesù al Getsemani (Vangelo secondo Luca 22,43-44[3]). Nel Vangelo di Marco, subito dopo 16,14 è inserito un dialogo inedito fra Gesù e i discepoli, noto come Loghion di Freer.

Storia

Il codice venne acquistato da Charles Lang Freer durante un viaggio in Egitto nel novembre del 1906[4]. Metzger dichiarò: "si tratta del più antico manoscritto in greco dei vangeli (dalla datazione al radiocarbonio) del quale si conosca la provenienza. Anche se il punto esatto dell'Egitto dove venne ritrovato non è noto, vi sono indizi che esso provenga da un monastero nei pressi delle piramidi di Giza. "[5]

Attualmente si trova nella Smithsonian Institution della Freer Gallery of Art (06. 274), che si trova a Washington, Stati Uniti d'America, e alcune sezioni di esso sono visibili on-line. Immagini complete del codice sono disponibili dall'ufficio "Rights and Reproductions" della Freer Gallery of Art.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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