Timeline
Chat
Prospettiva

Collegio elettorale di Conegliano (Regno d'Italia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

Il collegio elettorale di Conegliano è stato un collegio elettorale uninominale e di lista del Regno d'Italia per l'elezione della Camera dei deputati.

Fatti in breve Conegliano, Stato ...
Remove ads

Storia

Il collegio uninominale venne istituito, insieme ad altri 49, tramite regio decreto 13 ottobre 1866, n. 3282,[1] aggiungendosi ai 443 collegi già definiti nel 1861.

Successivamente divenne collegio plurinominale tramite regio decreto 24 settembre 1882, n. 999,[2] in seguito alla riforma che stabilì complessivamente 135 collegi elettorali.

Tornò poi ad essere un collegio uninominale tramite regio decreto 14 giugno 1891, n. 280,[3] in seguito alla riforma che stabilì complessivamente 508 collegi elettorali.

Fu soppresso nel 1919 in seguito alla riforma che definì 54 collegi elettorali.

Ulteriori informazioni Legislature, VIII ...
Remove ads

Territorio

Nel 1882 il collegio Treviso II con capoluogo Conegliano era composto dai mandamenti di Conegliano, Motta di Livenza, Oderzo, Valdobbiadene e Vittorio I e II; dai comuni di Breda di Piave, Maserada e Spresiano del I mandamento di Treviso; dai comuni di Monastier di Treviso, San Biagio di Callalta e Zenson del II mandamento di Treviso.

Dati elettorali

Riepilogo
Prospettiva

Nel collegio si svolsero elezioni per sedici legislature.

IX legislatura

Le votazioni si svolsero in 493 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

Il deputato Fabbris optò per il collegio di Montebelluna il 15 gennaio 1867, ma non seguì nessun'altra votazione.[4]

X legislatura

Le votazioni si svolsero in 493 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

XI legislatura

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XII legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XIII legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

Il deputato Ricasoli optò per il II collegio di Firenze il 27 novembre 1876. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 7 gennaio 1877[4]

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

Fu annullata l'elezione il 26 gennaio 1877 perché era completo il numero dei deputati professori. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 4 marzo 1877[4]

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XIV legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1860 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XV legislatura

Le votazioni si svolsero in 135 collegi plurinominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale politica del 24 settembre 1882, erano eletti al primo turno i candidati che «hanno ottenuto il maggior numero di voti, purché questo numero oltrepassi l'ottavo del numero degli elettori iscritti» (art. 74) secondo il numero di deputati previsto per il collegio; se il numero di eletti era inferiore al numero di deputati, il ballottaggio era tra i non eletti (in numero doppio rispetto ai deputati ancora da eleggere) che avevano il maggior numero di voti (art. 75) ed era eletto chi otteneva il maggior numero di voti nella seconda votazione (art. 77) oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 78).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

Il deputato Luzzatti fu sorteggiato il 20 giugno 1883 perché era già completo il numero dei deputati professori. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 15 luglio 1883[4]

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

Fu annullata l'elezione il 6 dicembre 1883 perché era già completo il numero dei deputati professori. Fu indetta un'elezione suppletiva per il 30 dicembre 1883[4]

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XVI legislatura

Le votazioni si svolsero in 135 collegi plurinominali a doppio turno con la normativa del 1882 (al primo turno un numero di voti maggiore di un ottavo degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

Il deputato Gabelli morì il 3 gennaio 1889 e fu indettia un'elezione suppletiva per il 3 febbraio 1889[4]

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XVII legislatura

Le votazioni si svolsero in 135 collegi plurinominali a doppio turno con la normativa del 1882 (al primo turno un numero di voti maggiore di un ottavo degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XVIII legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale politica del 28 giugno 1892, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del sesto del numero totale degli elettori iscritti nella lista del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 74). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 75) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 77).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XIX legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XX legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

Ulteriori informazioni Partito, Candidato ...

XXI legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXII legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIII legislatura

Le votazioni si svolsero in 508 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1892 (al primo turno un numero di voti maggiore di un sesto degli iscritti al voto).

XXIV legislatura

Le votazioni si svolsero negli stessi 508 collegi uninominali già esistenti ma, come previsto dal regio decreto del 26 giugno 1913, era eletto al primo turno il candidato che «ha ottenuto un numero di voti maggiore del decimo del numero totale degli elettori del collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti» escludendo le schede nulle (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti (art. 92) era eletto chi otteneva il maggior numero di voti oppure, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Remove ads

Note

Bibliografia

Voci correlate

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads