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Prospettiva
Constance Bennett
attrice statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Constance Campbell Bennett (New York, 22 ottobre 1904 – Fort Dix, 24 luglio 1965) è stata un'attrice statunitense.

Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Figlia degli attori Richard Bennett e Adrienne Morrison, era la sorella maggiore delle attrici Joan Bennett e Barbara Bennett.[1] Cresciuta nell'ambiente artistico newyorkese, frequentò scuole private[1] e fece la sua prima esperienza cinematografica con le sorelle in un film muto,[2] The Valley of Decision (1916), interpretato dai genitori. All'inizio degli anni Venti iniziò ad apparire sul grande schermo in ruoli di secondo piano, finché il produttore Samuel Goldwyn la chiamò a Hollywood[1] per una parte di rilievo nel melodramma Cytherea (1924) di George Fitzmaurice. L'anno successivo fu protagonista del film Wandering Fires e recitò accanto a Joan Crawford e Sally O'Neil nel drammatico Le tre grazie di Edmund Goulding. In piena fase di affermazione, nel 1925 la Bennett abbandonò temporaneamente il cinema per sposare in seconde nozze Philip Plant, erede di una fortuna nel settore ferroviario e marittimo,[1] con il quale visse per qualche tempo a Parigi conducendo un'intensa vita sociale.[3] La coppia adottò un figlio e divorziò nel 1929.
Constance Bennett fece ritorno sul grande schermo nel 1929 e superò brillantemente la transizione dal muto al sonoro grazie alla sua voce roca ma gradevole[2] e alla sua delicata bellezza.[3] All'inizio degli anni Trenta divenne una delle dive più pagate dello schermo[3] e fu protagonista in film quali il melodramma A che prezzo Hollywood? (1932) di George Cukor, in cui interpretò una cameriera che conquista la fama come attrice grazie all'appoggio di un maturo regista alcolizzato, la cui carriera in declino lo spinge al suicidio. Il film ottenne un grande successo e la Bennett diventò una star, grazie al suo stile e al suo fascino disinvolto. Durante il decennio interpretò numerose commedie di successo, in cui interpretò spesso il ruolo della sofisticata donna di mondo, come in Our Betters (1933) e La moglie è un'altra cosa (1934), e melodrammi come Letto di rose (1933) e Dopo quella notte (1933). Tra i suoi film più celebri, insieme con Cary Grant, fu la commedia La via dell'impossibile (1937), in cui i due protagonisti interpretano George e Marion Kerby, una coppia di eccentrici fantasmi alla ricerca di un'ultima buona azione prima dell'ingresso in Paradiso. La pellicola ebbe un sequel l'anno successivo, Viaggio nell'impossibile, in cui la Bennett riprese il ruolo di Marion Kerby.
Rivelatasi un'abile donna d'affari, l'attrice investì con successo nell'industria dei cosmetici e dell'abbigliamento,[3] e nel settore immobiliare.[1] Proseguì la carriera cinematografica negli anni Quaranta, recitando nella commedia Non tradirmi con me (1941), in cui ebbe un divertente ruolo di antagonista di Greta Garbo,[2] al suo ultimo film prima del ritiro dalle scene. Apparve poi nel western Il cavaliere della vendetta (1942), nel dramma bellico A Parigi nell'ombra (1945), nel musical Bellezze rivali (1946) e nel noir L'alibi di Satana. Durante il decennio si dedicò anche alla radio,[2] conducendo un suo programma personale, Constance Bennett Calls on You. Negli anni Cinquanta apparve ancora sul grande schermo nelle commedie L'affascinante bugiardo (1951), uno dei primi film di Marilyn Monroe, e La ragazza del secolo (1954) con Judy Holliday, in cui interpretò se stessa; recitò inoltre sul piccolo schermo in alcune serie antologiche. Nel 1965 tornò sul set per il film Madame X di David Lowell Rich, nel ruolo della suocera di Lana Turner. Poco dopo la fine delle riprese, il 24 luglio 1965, morì improvvisamente a Fort Dix, nel New Jersey, per emorragia cerebrale,[1] all'età di 60 anni. È sepolta nel cimitero nazionale di Arlington.[4]
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Vita privata
Constance Bennett si sposò cinque volte. Appena sedicenne, nel 1921 sposò lo studente universitario Chester Moorhead, ma il matrimonio fu annullato nel 1923.[1] Il secondo matrimonio con Philip Plant durò dal 1925 al 1929. Dal 1931 al 1940 fu moglie del nobile Henri de La Falaise, produttore cinematografico di origine francese.[1] Nel 1941 sposò in quarte nozze l'attore Gilbert Roland, da cui ebbe due figlie, divorziando nel 1946. Il suo quinto marito fu il colonnello dell'esercito statunitense Theron John Coulter[1], con il quale fu sposata dal 1946 fino alla morte.
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Riconoscimenti
Per il suo contributo all'industria cinematografica, le venne assegnata una stella sulla Hollywood Walk of Fame al 6250 di Hollywood Blvd[5].
Filmografia
Cinema
- The Valley of Decision, regia di Rae Berger (1916)
- Reckless Youth, regia di Ralph Ince (1922)
- Evidence, regia di George Archainbaud (1922)
- What's Wrong with the Women?, regia di Roy William Neill (1922)
- Cytherea, regia di George Fitzmaurice (1924)
- Into the Net, regia di George B. Seitz (1924)
- Wandering Fires, regia di Maurice Campbell (1925)
- The Goose Hangs High, regia di James Cruze (1925)
- Code of the West, regia di William K. Howard (1925)
- My Son, regia di Edwin Carewe (1925)
- My Wife and I, regia di Millard Webb (1925)
- The Goose Woman, regia di Clarence Brown (1925)
- Le tre grazie (Sally, Irene and Mary), regia di Edmund Goulding (1925)
- The Pinch Hitter, regia di Joseph Henabery (1925)
- Married?, regia di George Terwilliger (1926)
- Rich People, regia di Edward H. Griffith (1929)
- This Thing Called Love, regia di Paul L. Stein (1929)
- Sam Lee principe cinese (Son of the Gods), regia di Frank Lloyd (1930)
- Agente segreto z-1 (Three Faces East), regia di Roy Del Ruth (1930)
- Tu che mi accusi (Common Clay), regia di Victor Fleming (1930)
- Sin Takes a Holiday, regia di Paul L. Stein (1930)
- Passione di mamma (Born to Love), regia di Paul L. Stein (1930)
- The Easiest Way, regia di Jack Conway (1931)
- The Common Law, regia di Paul L. Stein (1931)
- Corsa alla vanità (Bought!), regia di Archie Mayo (1931)
- Lady with a Past, regia di Edward H. Griffith (1932)
- Labbra proibite (Rockabye), regia di George Cukor (1932)
- A che prezzo Hollywood? (What Price Hollywood?), regia di George Cukor (1932)
- Our Betters, regia di George Cukor (1933)
- Dopo quella notte (After Tonight), regia di George Archainbaud (1933)
- Letto di rose (Bed of Roses), regia di Gregory La Cava (1933)
- Gli amori di Benvenuto Cellini (The Affairs of Cellini) regia di Gregory La Cava (1934)
- La moglie è un'altra cosa (Moulin Rouge), regia di Sidney Lanfield (1934)
- Outcast Lady, regia di Robert Z. Leonard (1934)
- Lo scandalo del giorno (After Office Hours), regia di Robert Z. Leonard (1935)
- Ragazze innamorate (Ladies in Love), regia di Edward H. Griffith (1936)
- Ombre al confine (Everything Is Thunder), regia di Milton Rosmer (1936)
- La via dell'impossibile (Topper), regia di Norman Z. McLeod (1937)
- Gioia di vivere (Merrily We Live), regia di Norman Z. McLeod (1938)
- Servizio di lusso (Service de Luxe), regia di Rowland V. Lee (1938)
- Viaggio nell'impossibile (Topper Takes a Trip) regia di Norman Z. McLeod (1938)
- Tail Spin, regia di Roy Del Ruth (1939)
- Indietro non si torna (Escape to Glory), regia di John Brahm (1940)
- Tragedia ai Tropici (Law of the Tropics), regia di Ray Enright (1940)
- Non tradirmi con me (Two-Faced Woman), regia di George Cukor (1941)
- Il cavaliere della vendetta (Wild Bill Hickock Rides) regia di Ray Enright (1942)
- Sin Town, regia di Ray Enright (1942)
- Madame Spy, regia di Roy William Neill (1942)
- A Parigi nell'ombra (Paris Underground), regia di Gregory Ratoff (1945)
- Bellezze rivali (Centennial Summer), regia di Otto Preminger (1946)
- L'alibi di Satana (The Unsuspected), regia di Michael Curtiz (1947)
- Il sortilegio delle Amazzoni (Angel on the Amazon), regia di John H. Auer (1948)
- Smart Woman, regia di Edward A. Blatt (1948)
- L'affascinante bugiardo (As Young as You Feel), regia di Harmon Jones (1951)
- La ragazza del secolo (It Should Happen to You) regia di George Cukor (1954) (nel ruolo di se stessa)
- Madame X, regia di David Lowell Rich (1965)
Televisione
- Robert Montgomery Presents – serie TV, episodi 4x06-8x02 (1952-1956)
- The Philip Morris Playhouse – serie TV, episodio 1x15 (1954)
- Matinee Theatre – serie TV, episodio 2x07 (1956)
- Il reporter (The Reporter) – serie TV, episodio 1x07 (1964)
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Doppiatrici italiane
- Lydia Simoneschi in La via dell'impossibile, Il sortilegio delle amazzoni
- Rosetta Calavetta in Bellezze rivali, Il cavaliere della vendetta
- Louise Caselotti in Tu che mi accusi
- Tina Lattanzi in Gli amori di Benvenuto Cellini
- Wanda Tettoni in Madame X
- Silvia Pepitoni in A che prezzo Hollywood? (doppiaggio tardivo)
- Liliana Sorrentino in La via dell'impossibile (ridoppiaggio)
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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