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Conti e marchesi di Geraci
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Il seguente è un elenco cronologico dei conti e dei marchesi della contea di Geraci, dalla conquista normanna alla soppressione degli ordini feudali del 1816:
Conti
Riepilogo
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La contea di Geraci, secondo la tradizione, trae origine dalla battaglia di Cerami, la quale vide Ruggero I di Sicilia cedere la città e il feudo di Geraci a Serlone II d'Altavilla nel 1063.
Dinastia dei Da Craon (XII secolo) Aldruda di Moulins, secondo la tradizione, sposa in seconde nozze il soldato normanno Angelmaro a cui probabilmente passa il titolo di conte di Geraci. Il cavaliere, ribelle a re Ruggero venne probabilmente privato del titolo e del feudo e la Contea passò alla dinastia più prossima a Serlone. Appare in un documento del 1159 Ruggero I da Craon, conte d'Ischia e Geraci, figlio di Guglielmo da Craon e padre di Guerrera da Craon. Quest'ultima eredita il titolo di contessa e passa la Contea al marito. Le fonti, piuttosto ombrose, possono condurre a due ipotesi: il matrimonio di Guerrera con Aldoino di Candida o il matrimonio con Elia d'Altavilla di Gesualdo, entrambi già baroni di Candida e Lapio.
Conti d'Ischia e Geraci (?-1258) Alcune fonti trattano di un Ruggero figlio di Elia di Altavilla di Gesualdo, a sua volta sposato (in seconde nozze?) con Guerrera, nominato conte di Ischia da Enrico VI, esiliato nel 1212 forse perché ribelle tra il 1209 e il 1211 al re Federico, come risulta in una missiva dell'abate di Montecassino. Figlio di Ruggero II d'Ischia e di Isabella di Parisio risulta Aldoino d'Ischia. L'ultima contessa è la figlia di quest'ultimo, Isabella, la quale andrà in sposa a Enrico II di Ventimiglia, introducendo la longeva dinastia di origine ligure nella Contea. Tuttavia tra la morte del conte Aldoino (avvenuta prima del 1240) e il passaggio alla figlia del titolo è documentata la presenza di camerari di nomina imperiale.
Dinastia dei Ventimiglia (1258-1338) La dinastia dei Ventimiglia, il cui primo conte a Geraci è Enrico II, diventerà la più potente della Contea, elevandola nel 1436 a Marchesato. Durante la lunga Guerra del Vespro e la successiva instabilità politica del Regno la Contea verrà accorpata al Vallo di Girgenti e conoscerà un breve periodo di estromissione dei Ventimiglia dal feudo a seguito di un atto di ribellione alla corona. Nel 1271 è Carlo I d'Angiò a espropriare la Contea ad Enrico e ad affidarla a Simone e Giovanni Montfort-Leicester, suoi cugini, i quali però non la tennero a lungo, vendendola o cedendola ad altri vassalli francesi. Nel 1282 è re Pietro I a confermare nuovamente Enrico conte di Geraci il quale avrà una co-reggenza col figlio Aldoino. Nel 1285 viene creato il Vallo di Agrigento, della Contea di Geraci e delle parti di Termini e Cefalù e nel 1289 Enrico, trovandosi in Liguria rientra nel suo vecchio feudo in occasione dei funerali del figlio, morto quell'anno; nel 1292 riesce a riottenere il titolo di conte che manterrà fino alla morte, avvenuta nel 1308. Nella prima metà del XIV secolo Pietro II confiscò a Francesco I Ventimiglia la Contea di Geraci, dopo assedio militare. La Contea viene incamerata a lungo nei possedimenti della corona d'Aragona e solo nel 1354 viene riscattata da Emanuele Ventimiglia.
Dinastia reale degli Aragona (1338-1354) La contea confiscata ai Ventimiglia fu concessa alla regina Elisabetta di Carinzia, rimanendo nella camera reginale sino almeno al luglio 1348. Parte del feudo venne concesso a Matteo Palizzi, già marito della cugina di Francesco I, mentre Damiano Palizzi, fratello di Matteo, ottenne Collesano e Gratteri. Nel 1340 le contee passano al vicario Giovanni d'Aragona che nel 1344 le vende al soldato Giovanni Lombardo. Due anni dopo appare Pietro Siragusa conte a Geraci. Infine, alla morte della regina intorno al 1350, la contea di Geraci fu assegnata all'infante Giovanni d'Aragona e alla morte di questi, intorno al 1352, al fratello Federico d'Aragona.
Dinastia dei Ventimiglia (1353-1436) La Contea viene riscattata da Emanuele Ventimiglia nel 1353 che ottiene nuovamente il feudo, sebbene già l'anno precedente Emanuele e il fratello Francesco II, entrambi figli di Francesco I, risultano già rientrati in possesso dei beni paterni. La loro Contea durerà fino al nipote Giovanni I Ventimiglia, il quale otterrà l'elevazione a Marchesato della Contea.
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Marchesi di Geraci
Riepilogo
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Nel 1436 Giovanni ottiene l'elevazione della Contea a Marchesato. Il Marchesato di Geraci esisterà fino al 1816, quando, per effetto della Costituzione siciliana del 1812, verranno abolite le feudalità. Per i quattro secoli di marchesato la famiglia reggente è rimasta quella dei Ventimiglia. Per cinque anni, dal 1485 al 1490, il conte di Geraci - al tempo Enrico IV - fu esiliato per una accusa di ribellione, col padre ancora in esilio sarà il figlio Filippo a riscattare la Contea. L'ultimo conte di Geraci è stato Luigi Ruggero II Ventimiglia.
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