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Corrado Invernizzi

attore italiano (1965-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Corrado Invernizzi
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Corrado Invernizzi (Genova, 25 aprile 1965[1]) è un attore italiano.

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Corrado Invernizzi
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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Dopo la maturità classica, si laurea in economia e commercio[2][3][4], si diploma inoltre in recitazione all'Accademia dei Filodrammatici di Milano e in canto lirico (tenore) al Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia, ove studia anche pianoforte e composizione[2][5].

In teatro, nel 1999 è nel cast di Sei personaggi in cerca d'autore, per la regia di Patroni Griffi[6]. L'anno successivo è ne Il Misantropo di Molière, diretto da Gabriele Lavia, prodotto dal Teatro Stabile di Torino[7]. Lavora anche in Francia, con Laurent Vacher (2005), nello spettacolo Bar / La Festa[8], e nuovamente con Vacher nel 2013 con Bien Lotis di Philippe Malone[9].

Diretto da Marco Tullio Giordana ha interpretato a teatro il ruolo del critico letterario Belinskij in The Coast of Utopia di Tom Stoppard[10][11]. La pièce ha riportato nel 2012 il Premio Ubu[12], il Premio Le Maschere del Teatro italiano[13] e il Premio della Critica Teatrale[14].

Diretto da Patrick Sommier nel 2010 ha lavorato con l'Opera di Pechino nella pièce I briganti di Shi Nai'an[15][16].

Al cinema ha interpretato il ruolo dello psichiatra nel film Vincere di Marco Bellocchio e quello del giudice Pietro Calogero in Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana[2].

Nella serie televisiva Marco Polo, distribuita il 12 dicembre 2014 da Netflix e prodotta in collaborazione con The Weinstein Company, incarna Matteo Polo, fratello di Niccolò e zio di Marco[17].

Nel 2016 fa parte del cast di Genius, la prima serie televisiva statunitense prodotta da National Geographic e creata da Ron Howard sulla vita di Albert Einstein, dove interpreta il ruolo del fisico francese Pierre Curie. Lo stesso anno è anche protagonista di un episodio della serie inglese Doctor Who intitolato "Extremis", uscito il 20 maggio 2017 su BBC One.

Nel 2018 entra a far parte del cast principale della serie Il nome della rosa diretta da Giacomo Battiato, con John Turturro e Rupert Everett, in cui recita il ruolo Michele da Cesena[18], il Generale dei Francescani. Nello stesso anno interpreta il ruolo di Franco Gozzi, braccio destro di Enzo Ferrari, nel film di James Mangold Le Mans '66 - La grande sfida. Nel 2022 lavora di nuovo con James Mangold interpretando il pilota di aerei Luigi che in Indiana Jones e il quadrante del destino porta in salvo il celebre archeologo e il suo team dalla missione esploratrice.

Nel 2022 torna ad essere diretto da Marco Bellocchio in Rapito, candidato alla Palma d'Oro al Festival di Cannes, dove interpreta il giudice Carboni.[19]

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Filmografia

Cinema

Cortometraggi

  • Per una rosa, regia di Marco Bellocchio (2011)
  • Pagliacci, regia di Marco Bellocchio (2013)

Televisione

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Teatro

Radio

Premi

Segnalato per il premio UBU per il Teatro Contemporaneo Italiano per l'interpretazione di Belinskij in The Coast of Utopia di Tom Stoppard, regia di Marco Tullio Giordana (2012). "Per la creazione di un personaggio dalle mille sfumature, catalizzatore di emozioni" (Andrea Pocosgnich)[22].

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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