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Detection Club
associazione di scrittori di romanzi polizieschi Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il Detection Club è un club inglese di famosi scrittori di romanzi polizieschi come, ad esempio, Agatha Christie, Dorothy L. Sayers, Henry Wade, Anthony Berkeley, Gladys Mitchell e John Dickson Carr.[1]
Storia del club
Riepilogo
Prospettiva
I soci fondatori del club nel 1930 furono H. C. Bailey, E. C. Bentley, Anthony Berkeley, G. K. Chesterton, Agatha Christie, G. D. H. Cole, Margaret Cole, J. J. Connington Freeman, Wills Crofts, Clemence Dane, Robert Eustace, R. Austin Freeman, Lord Gorell, Edgar Jepson, Ianthe Jerrold, Milward Kennedy, Ronald Knox, A. E. W. Mason, A. A. Milne, Arthur Morrison, la baronessa Orczy, John Rhode, Jessie Rickard, Dorothy L. Sayers, Helen Simpson, Constance Lindsay Taylor, Henry Wade, Victor Whitechurch e Hugh Walpole.[2]
Nei due decenni successivi vennero eletti altri membri del club: Anthony Gilbert (1933), E. R. Punshon (1933), Gladys Mitchell (1933), Margery Allingham (1934), Norman Kendal (1935), R.C. Woodthorpe (1935), John Dickson Carr (1936), Cecil Day-Lewis (1937), Muna Lee (1937), Maurice Guinness (1937), E.C.R. Lorac (1937), Christopher Bush (1937), Cyril Hare (1946), Christianna Brand (1946), Richard Hull (1946), Alice Campbell (1946), Val Gielgud (1947), Edmund Crispin (1947), Dorothy Bowers (1948), Douglas G. Browne (1949), Michael Innes (1949), Michael Gilbert (1949)[2] e Mary Fitt (1950).[3]
Inizialmente l'adesione era limitata a coloro che si riteneva autori di romanzi polizieschi puri, piuttosto che di thriller. La situazione iniziò a cambiare quando Eric Ambler, noto per i suoi thriller e romanzi di spionaggio, fu eletto nel 1952.[4] Diversi noti scrittori di gialli, tra cui Philip MacDonald e Josephine Tey, non furono mai invitati a unirsi al club, mentre Georgette Heyer, che scrisse racconti polizieschi oltre ai suoi più noti romanzi Regency, rifiutò l'invito. La giornalista del Daily Express Nancy Spain fu presa in considerazione per l'adesione, ma la sua candidatura fu respinta.[2] Il futuro presidente Julian Symons fu inizialmente respinto, prima di essere ammesso nel 1951. Ngaio Marsh, una figura di spicco nella letteratura poliziesca, si unì solo più tardi.[2]
Tra i successivi membri del Club figurano Andrew Garve, H. R. F. Keating e John Bingham. Martin Edwards ha tracciato la storia iniziale del Club nel suo libro del 2015 The Golden Age of Murder.
Fin dalla sua fondazione, i membri del club devono pronunciare il seguente patto:[5]
(inglese)
«Do you promise that your detectives shall well and truly detect the crimes presented to them using those wits which it may please you to bestow upon them and not placing reliance on nor making use of Divine Revelation, Feminine Intuition, Mumbo Jumbo, Jiggery-Pokery, Coincidence or Act of God?»
(italiano)
«Prometti che i tuoi investigatori scopriranno con estrema precisione i crimini che vengono loro presentati, utilizzando l'ingegno che ti fa piacere conferire loro, senza fare affidamento né avvalersi della Rivelazione Divina, dell'Intuizione Femminile, di sciocchezze, di inganni, di coincidenze o di forza maggiore?»
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Presidenti
- G. K. Chesterton (1930 – 1936)
- E. C. Bentley (1936 – 1949)
- Dorothy L. Sayers (1949 – 1957)
- Agatha Christie (1957 – 1976)
- Lord Gorell condivise la presidenza con Agatha Christie, la quale accettò di assumere l'incarico solo se fosse stato nominato un co-presidente per dirigere i lavori del club.[6]
- Julian Symons (1976 – 1985)[7]
- H. R. F. Keating (1985 – 2000)
- Simon Brett (2000 – 2015)
- Martin Edwards (2015 – in carica)[8]
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Opere
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Voci correlate
Note
Collegamenti esterni
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