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Diocesi di Polemonio

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Diocesi di Polemonio
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La diocesi di Polemonio (in latino: Dioecesis Polemoniensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.

Fatti in breve Polemonio Sede vescovile titolareDioecesis PolemoniensisPatriarcato di Costantinopoli, Vescovo titolare ...
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Storia

Riepilogo
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Polemonio, identificabile con Fatsa nell'odierna Turchia (distretto omonimo nella provincia di Ordu), è un'antica sede episcopale della provincia romana del Ponto Polemoniaco nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Neocesarea. La sede è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato fino al XII secolo.[1]

Diversi sono i vescovi documentati di questa antica diocesi bizantina. Le Quien assegna come primo vescovo di Polemonio Aretius, che prese parte al concilio di Neocesarea nel 314/315; tuttavia le molte varianti presenti nella tradizione manoscritta, rendono difficile individuare tanto il nome esatto del vescovo (Aretius, Eretius, Histricus, Erytrius) quanto la sua sede di appartenenza.[2]

Il primo vescovo attribuibile con certezza a Polemonio è Giovanni I, che fu tra i padri del concilio di Calcedonia del 451,[3] e che nel 458 sottoscrisse la lettera dei vescovi del Ponto Polemoniaco all'imperatore Leone I dopo l'uccisione di Proterio di Alessandria.[4]

Le fonti conciliari attestano l'esistenza di altri quattro vescovi di Polemonio: Anastasio intervenne solo alle ultime sessioni del terzo concilio di Costantinopoli, a partire dagli inizi di agosto del 681;[5] Domizio prese parte al concilio in Trullo nel 691/692,[6] Costantino a quello di Nicea nel 787,[7] e Giovanni II al concilio dell'869/870 che condannò il patriarca Fozio di Costantinopoli.[8]

Le fonti sigillografiche hanno restituito i nomi di tre vescovi, Ciro,[9] Andrea[10] e Fotino,[11] i cui sigilli episcopali sono datati tra VIII e X secolo.

Dal XVIII secolo Polemonio è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 26 maggio 1978. Il suo ultimo titolare è stato Estanislau Arnoldo Van Melis, prelato di São Luís de Montes Belos in Brasile.

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Cronotassi

Vescovi greci

  • Arezio ? † (menzionato nel 314/315 circa)
  • Giovanni I † (prima del 451 - dopo il 458)
  • Anastasio † (menzionato nel 681)
  • Domizio † (menzionato nel 691/692)
  • Costantino † (menzionato nel 787)
  • Ciro † (circa VIII-IX secolo)
  • Giovanni II † (menzionato nell'869)
  • Andrea † (circa IX-X secolo)[12]
  • Fotino † (seconda metà del X secolo)

Vescovi titolari

  • Alexander MacDonald † (30 settembre 1779 - 9 settembre 1791 deceduto)
  • Jan Kanty Podhorodeński † (20 agosto 1804 - 4 ottobre 1832 deceduto)
  • Annet-Théophile Pinchon, M.E.P. † (23 aprile 1859 - 26 ottobre 1891 deceduto)
  • Pietro Broyer, S.M. † (30 marzo 1896 - 29 ottobre 1918 deceduto)
  • Joseph Darnand, S.M. † (4 agosto 1919 - 1º giugno 1962 deceduto)
  • Estanislau Arnoldo Van Melis, C.P. † (26 novembre 1962 - 26 maggio 1978 dimesso)
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Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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