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Diocesi di Preneto
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La diocesi di Preneto (in latino: Dioecesis Praenetiensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
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Storia
Riepilogo
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Preneto, identificabile con Karamürsel sulle rive orientali del mar di Marmara in Turchia, è un'antica sede vescovile della provincia romana di Bitinia nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Nicomedia. La sede è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato fino al XII secolo.[1]
Diversi sono i vescovi noti di questa antica diocesi. Sisinnio fu tra i padri del secondo concilio di Costantinopoli nel 553.[2] Teodoro intervenne al terzo concilio di Costantinopoli nel 680.[3] Cosma era presente al concilio in Trullo nel 692.[4] Giovanni I assistette al secondo concilio di Nicea nel 787, dove figura solo nell'ultima sessione del 13 ottobre.[5] Eugenio partecipò al concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio.[6] La sigillografia ha restituito i nomi di due vescovi, Giovanni II e Leone, vissuti tra IX e XI secolo. [7] Infine un vescovo Teofilo è documentato nel sinodo patriarcale del 1170.[7]
Dal 1933 Preneto è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 20 febbraio 1965. Il titolo è stato assegnato a tre vescovi: Francis Augustin Henschke, vescovo ausiliare di Adelaide in Australia; Secondino Petronio Lacchio, vicario apostolico di Changsha in Cina; e Manuel de Jesus Pereira, vescovo ausiliare di Funchal in Portogallo.
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Cronotassi
Vescovi greci
Vescovi titolari
- Francis Augustin Henschke † (18 maggio 1937 - 16 novembre 1939 nominato vescovo di Wagga Wagga)
- Secondino Petronio Lacchio, O.F.M. † (12 gennaio 1940 - 11 aprile 1946 nominato arcivescovo di Changsha)
- Manuel de Jesus Pereira † (7 febbraio 1948 - 20 febbraio 1965 nominato vescovo di Braganza e Miranda)
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Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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