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Disney Club

programma televisivo Disney per ragazzi del 1991-2006 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Disney Club è stato un programma televisivo per ragazzi, in onda dal 1991 al 2006[1]. Inizialmente veniva trasmesso la domenica mattina[2], poi il sabato pomeriggio[3][4]; andò in onda su Rai 1 dal 1991 al 2000, e nell'autunno di quell'anno venne trasferito su Rai 2, e andò in onda la domenica mattina per due stagioni per poi tornare al sabato pomeriggio fino alla primavera del 2006. Nella stagione 1993-1994 il programma non andò in onda in quanto la RAI perse i diritti della Disney a favore di Mediaset, che mandò in onda A tutto Disney su Canale 5[5][6].

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Il programma

Riepilogo
Prospettiva

Il programma, pensato per un pubblico di bambini e pre-adolescenti, riprendeva il format Disney del Mickey Mouse Club, nato in America nel 1955 e in onda fino al 1996, esportato con grande successo in diversi paesi del mondo. Nelle prime due stagioni aveva la forma di un programma contenitore in cui i tre conduttori, inseriti in una scenografia che richiamava uno studio d'animazione, presentavano le serie animate e i telefilm Disney, promuovevano prodotti di merchandising e lanciavano talvolta giochi telefonici con gli spettatori a casa. Tale format fu mantenuto nella stagione 1993/94, quando i diritti passarono alle reti Mediaset e il programma fu rititolato A tutto Disney.

A partire dalla stagione 1994/95, in cui tornò col titolo originale sulla RAI, il format fu del tutto rivisto: il programma assunse la forma di un game show, in cui si sfidavano ragazzi provenienti da tutta Italia. Pur con le dovute varianti, i giochi a premi in studio rimarranno una costante del programma in tutte le edizioni successive; fino al 2001 furono inoltre riproposti i giochi telefonici, in cui venivano messi in palio oggetti di merchandising della Disney; il primo premio dei giochi in studio era di solito un viaggio a Disneyland Paris. Altre novità introdotte nel 1994 furono la presenza del pubblico in studio e l'adozione di una scenografia a tema: in quella e nelle due successive stagioni lo studio assunse la forma di una giungla per cavalcare il successo del coevo film Il Re Leone; a partire dalla stagione del 1998, lo studio fu invece attrezzato come un grande e moderno studio artistico in cui realizzare film, murales e cartoni animati, scenografia che nelle linee essenziali sarà riproposta fino all'ultima stagione.

All'interno del programma, oltre alle serie e ai cartoni animati, erano proposte alcune rubriche. Nelle stagioni iniziali esse erano pre-registrate e servivano più che altro a promuovere i prodotti Disney, con making of dei film di prossima uscita o reportage in cui i conduttori esploravano i Parchi Disney del mondo; nelle stagioni più recenti le rubriche pre-registrate furono sostituite da momenti in studio, come le lezioni di magia di Francesco Scimemi e le lezioni dello zoologo Emilio Nessi. La rubrica più famosa divenne però La Tortura dell'Insegnante, che costituiva il momento finale del programma[7]. Fu introdotta nella stagione del 1994, anche se era stata sperimentata in una forma primitiva già in A tutto Disney. Si trattava di un ironico quiz un cui un insegnante della classe ospite, previo giuramento di non vendicarsi sui suoi studenti, veniva sottoposto a domande sul mondo Disney: se le risposte che dava erano sbagliate (cosa che avveniva regolarmente), l'insegnante veniva "punito" versandogli addosso delle sostanze colorate[8]. La Tortura dell'Insegnante fu proposta, in diverse forme, fino all'ultima stagione, mentre le altre rubriche vennero via via abolite.

Nelle stagioni più recenti furono di frequente ospitati personaggi del mondo della musica e della TV, che spesso partecipavano ai giochi in studio come concorrenti o supporter dei partecipanti. A partire dal 1998 fu dato largo spazio alle band musicali formate da giovanissimi musicisti: tra loro si ricordano i Gazosa, che col nome provvisorio Eta Beta fecero alcune apparizioni nel programma. Furono inoltre eliminati i giochi telefonici, ma il pubblico a casa poteva interagire col programma votando tramite call-center (e poi via SMS) quale tra tre cartoni classici Disney trasmettere.

La regia fu affidata prima a Danilo Di Santo, poi a Stefano Gigli e infine a Massimo Fusi, mentre la realizzazione dei servizi esterni era a cura di Maria Sorrentino. Disney Club registrò per molti anni un buon successo di pubblico, che lo portò anche a vincere tre Telegatti come miglior trasmissione di intrattenimento per ragazzi nel 1992, 2001[9] e 2002[10] e il premio A.GE-Chiara D'Assisi, conferito dall'Associazione Genitori.

A partire dal 2000, con la chiusura di Solletico, Disney Club rimase l'unico programma - contenitore per ragazzi con conduttori e pubblico in studio ad andare in onda sulle reti Rai; nello stesso anno venne spostato su RaiDue. Nelle ultime due stagioni il titolo fu cambiato in Club Disney. Il programma terminò con la stagione 2005/2006, nell'ambito del rinnovamento dei palinsesti RAI.

Domenica Disney

Nel dicembre 1993, a seguito del trasferimento dei diritti Disney a Canale 5, la Rai varò Domenica Disney un nuovo contenitore in cui proporre le repliche dei prodotti audiovisivi Disney di cui aveva mantenuto il possesso, che andava a colmare lo spazio lasciato la domenica mattina da Disney Club[11].

La sigla del programma era un rimontaggio di uno spot realizzato nel 1992 per l'apertura di Disneyland Paris[12], inframmezzato da scene dei Classici Disney, su una base orchestrale di When You Wish Upon a Star[13]. Nel programma, oltre alle repliche delle serie animate, venivano proposte alcune rubriche pensate per le prime stagioni di Disney Club, come le anticipazioni promozionali dei lungometraggi in uscita (nella rubrica Disney News), i reportage dai parchi e i documentari zoologici; alcuni di questi filmati erano repliche estratte dalle puntate di Disney Club. Dalla stagione successiva, col ritorno di Disney Club alla Rai, Domenica Disney si configurò come un vero spin-off domenicale del programma[14][15].

Domenica Disney andava in onda su RaiDue in uno slot mattutino e in uno pomeridiano. Non era prevista la conduzione in studio, ma nelle prime due edizioni lo slot mattutino includeva il game-show Che fine ha fatto Carmen Sandiego?, condotto da Mauro Serio (sostituito poi dalla serie animata Dov'è finita Carmen Sandiego?, dello stesso franchise)[16]. Lo slot pomeridiano proponeva invece un lungometraggio in live-action. Nel 1997 il programma, privo delle rubriche e con una nuova sigla, fu proposto nel solo slot mattutino, e infine chiuso nella stagione 2006.

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Edizioni e conduttori

Viene riportato di seguito l'elenco dei conduttori del programma.[2][17][18][19][20][21][22][23]

Ulteriori informazioni Edizione, Stagione ...
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I cartoni animati

I cartoni animati proposti all'interno del programma come già detto erano produzioni Disney che variavano dai cortometraggi prodotti negli anni trenta, quaranta, cinquanta, sessanta e tanti altri ancora (i cosiddetti "classici"):

e serie di cartoni animati degli anni ottanta, novanta e di oggi (alcune trasmesse in prima visione) come:

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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