Timeline
Chat
Prospettiva

Epentesi

fenomeno fonetico Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Remove ads

L'epèntesi (dal greco epénthesis, "inserzione") è un fenomeno di fonetica storica che consiste nell'aggiunta di un suono all'interno di una parola e può avvenire per ragioni diverse e in posizioni diverse. È anche detta anaptissi quando l'inserimento è di vocale[1].

Esempi

Riepilogo
Prospettiva

Avviene, ad esempio, per evitare iato. Alcuni fenomeni di epentesi si manifestano nel passaggio dal latino all'italiano[2]:

  • IohannemIoanneGiovanni
  • ruinamrovina
  • Piazza in AgonePiazza NaonePiazza Navona

Alcune epentesi sono state cancellate nell'evoluzione dell'italiano:

  • PaulumPagoloPaolo

Il fenomeno si presenta (anche solo graficamente) per evitare l'assimilazione:

  • columnamcolumpna (anche se poi, in italiano, l'assimilazione si è comunque prodotta: colonna)

Nel caso dell'anaptissi, l'inserzione di una vocale serve ad agevolare la pronuncia:

  • baptismumbattesimo
  • francese antico medesmemedesimo
  • tedesco Landsknechtlanzichenecco

Talvolta, l'epentesi può derivare da incrocio:

  • reddere (latino: "restituire") → rendere (l'incrocio è con prendere)

Altri casi

Non è anaptissi quella che occorre con avverbi in -mente che originino da aggettivi sdruccioli, come nel caso di similemente (si tratta infatti della forma etimologica), e neppure è anaptissi quel che occorre in certe forme verbali, come averai. In questi casi si ha piuttosto sincope (similementesimilmente e averaiavrai), fenomeno opposto all'epentesi.[1]

La d eufonica può essere considerata una forma di epentesi fonosintattica e così pure la forma sur per su.[1]

Gaetano Berruto considera l'epentesi come uno dei fenomeni dell'italiano popolare, la cui definizione è discussa. Si tratterebbe dell'italiano dei meno colti, abituati all'impiego del dialetto. Esempi di epentesi nell'italiano popolare sono "pissicologo" per "psicologo" e "aritemetica" o "aritimetica" per "aritmetica".[3]

Remove ads

Nel greco antico

Nel greco antico, il fenomeno dell'epentesi è frequente in molti temi del presente nei verbi in (omega). Per esempio il verbo λαμβάνω (lambàno, prendere) nasce dalla radice λαβ- ληβ- (lab- leb-) che indica il prendere, a cui viene aggiunta la (n: ecco il fenomeno dell'epentesi), successivamente viene aggiunto l'infisso -αν- (an, caratteristico infisso del presente), infine vengono aggiunte le desinenze personali, nel caso della prima persona singolare.

Remove ads

Nell'enigmistica

Nell'enigmistica l'epentesi è un gioco che consiste nell'indovinare, a partire da alcuni versi, due parole, delle quali una è identica all'altra tranne che per l'aggiunta di una consonante[4]. Ad esempio: casa e casta.

In retorica

In retorica l'epentesi (o anaptissi) è una figura retorica che prevede l'inserimento di una vocale fra due consonanti, rendendo una sillaba in più a fini metrici.

Esempi:

«Ciascun rivederà la trista tomba»
«d'un altro Orfeo la cetera»
«Niun fantasima di luce»
«di quella maramaglia, io non lo nego»
Remove ads

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

Loading related searches...

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.

Remove ads