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Prospettiva
Campionato europeo maschile di calcio 2000
11ª edizione del campionato europeo di calcio UEFA Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Il campionato europeo di calcio 2000 o UEFA EURO 2000, noto informalmente anche come Belgio-Olanda 2000, è stata l'undicesima edizione dell'omonimo torneo, organizzato ogni quattro anni dalla UEFA. La fase finale, con sedici squadre, si svolse in Belgio e nei Paesi Bassi dal 10 giugno al 2 luglio 2000[1].
Il trofeo fu vinto dalla Francia, che in finale batté per 2-1 l'Italia e si aggiudicò così il suo secondo titolo europeo, appena due anni dopo aver vinto il campionato del mondo 1998 disputato in casa.
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Qualificazioni
Le qualificazioni non riservarono particolari sorprese.
Italia, Germania, Francia e Spagna chiusero al comando dei rispettivi gruppi. Sorpresero i primi posti di Norvegia, Romania e Jugoslavia, oltre alla Svezia che costrinse l'Inghilterra al secondo posto.
Gli spareggi premiarono la stessa nazionale inglese (a farne le spese fu la rivale Scozia), Slovenia, Danimarca (le quali negarono rispettivamente a Ucraina e Israele il sogno di una prima storica qualificazione) e, infine, la Turchia, che prevalse sull'Irlanda.
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Sorteggi

Le teste di serie furono quattro: le nazioni ospitanti, Belgio e Paesi Bassi, vennero inserite nei gironi B e D. Le altre teste di serie designate furono la Germania, campione in carica, inserita nel gruppo A, e Spagna, inserita nel gruppo C. I tedeschi furono accompagnati nel girone da inglesi e portoghesi, mentre la quarta selezionata fu la Romania, che non godeva dei favori del pronostico. L'Italia finì nel gruppo del Belgio, cui si aggiunsero poi Svezia e Turchia.
Nel gruppo C la Spagna pescò Norvegia, Jugoslavia e Slovenia, alla loro prima importante competizione calcistica. Nel gruppo D ai padroni di casa olandesi furono accoppiate la Francia, neo-campione del mondo, la Rep. Ceca, finalista quattro anni prima e guidata da Pavel Nedvěd e Karel Poborský, e la Danimarca del portiere Peter Schmeichel, campione nel 1992.
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Stadi
Squadre partecipanti
Riepilogo
Prospettiva
Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo" le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano l'edizione ospitata da una determinata squadra.
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Convocazioni
Riassunto del torneo
Riepilogo
Prospettiva
Fase a gironi

Nella prima fase un verdetto inaspettato giunse dal girone A, in cui il Portogallo e la Romania si qualificarono a scapito di Germania ed Inghilterra, rispettivamente campione uscente e semifinalista della precedente edizione. I lusitani compirono un "en-plein", rimontando gli inglesi (che si erano portati sul 2-0 in 20')[4], sconfiggendo i romeni a tempo scaduto[5] e rifilando un 3-0 ai tedeschi (con Sérgio Conceição autore di una tripletta)[6]. La squadra di Ribbeck si classificò ultima, perdendo anche con i britannici.
Anche l'Italia totalizzò nove punti, conseguendo tre vittorie in serie con Turchia, Belgio e Svezia. Una doppietta di Hakan Şükür consegnò ai turchi uno storico accesso ai quarti, eliminando i padroni di casa[7].
Il girone C fu teatro del "derby slavo", in cui Jugoslavia e Slovenia pareggiarono 3-3[8]. I primi superarono poi il turno, in compagnia della Spagna; l'altra eliminata fu la Norvegia.
Infine, nel gruppo D guadagnarono l'accesso alla fase seguente i padroni di casa dei Paesi Bassi e la Francia, campione del mondo in carica: fu l'ultima gara a sancire l'ordine della classifica, con la vittoria olandese sui transalpini per 3-2. L'eliminazione toccò invece alla Rep. Ceca, finalista della precedente edizione, ed alla Danimarca: curiosamente, gli scandinavi erano stati sorteggiati nel medesimo gruppo dei francesi anche ai Mondiali di due anni prima.
Fase a eliminazione diretta
Quarti di finale
Nel primo quarto si registrò un incontro inedito tra Portogallo e Turchia: la squadra lusitana vinse con una rete per tempo, mentre gli avversari sbagliarono anche un rigore. L'Italia pose fine al cammino della Romania, imponendosi con lo stesso punteggio: andarono a segno Totti (al 33') e Inzaghi (al 42').
I Paesi Bassi vinsero in goleada contro la Jugoslavia: il risultato finale fu 6-1, con tripletta per Kluivert, che sarà anche vincitore della classifica marcatori, in coabitazione con lo slavo Milošević. L'ultimo incrocio mise di fronte Francia e Spagna, con i campioni del mondo che vinsero per 2-1: nei minuti finali, la Roja sprecò l'occasione di riaprire i giochi, fallendo un rigore con Raúl, che calciò alto.
Semifinali
Nella prima semifinale, a Bruxelles, la Francia strappò il passaggio del turno al Portogallo solo nei supplementari: Zidane, su rigore, realizzò il golden goal del 2-1; in precedenza, Henry aveva risposto al temporaneo vantaggio siglato da Nuno Gomes[9].
In Paesi Bassi-Italia, l'arbitro Merk espulse Zambrotta dopo 30' e fischiò due rigori in favore degli olandesi: Toldo parò a De Boer il primo (40') mentre il secondo fu calciato sul palo da Kluivert (62'). Resistendo la situazione di parità anche nei supplementari, l'accesso alla finale fu decretato dagli undici metri: Toldo respinse due tentativi (nuovamente a De Boer ed a Bosvelt) e Stam calciò sopra la traversa, mentre gli azzurri andarono in rete tre volte su quattro[10], portando la nazionale italiana in finale per la prima volta dal 1968, quando l'Italia aveva vinto il campionato europeo giocato in casa.
Finale

Domenica 2 luglio 2000 si disputa al De Kuip di Rotterdam la finale, che vede fronteggiarsi Francia e Italia, per la prima volta nella fase finale di un campionato europeo, ma a soli 2 anni dall'ultimo incontro ufficiale tra le due squadre, valido per i quarti del mondiale 1998 e vinto dalla Francia ai rigori.
Pur praticando un gioco più aggressivo, la squadra di Zoff passa in vantaggio soltanto nel secondo tempo: con un colpo di tacco, Totti smarca Pessotto, il cui cross viene spedito in rete da Delvecchio. Al 3' di recupero del secondo tempo, Wiltord trova il pareggio con un rasoterra angolato, partito da un rinvio di Barthez dalla propria trequarti. Nei tempi supplementari, la Francia perviene alla vittoria al 103' con il golden goal di Trezeguet.
Per i campioni mondiali si tratta del secondo successo continentale, dopo quello colto nel 1984 in casa propria. Per gli azzurri è la prima sconfitta in finale al campionato d'Europa.
La Francia diventa inoltre la prima nazionale nella storia a vincere in sequenza mondiali ed europei.
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Risultati
Fase a gironi
Gruppo A
Incontri
Liegi 12 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Germania ![]() | 1 – 1 referto | ![]() | Sclessin Stadion (28 500 spett.)
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Eindhoven 12 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Portogallo ![]() | 3 – 2 referto | ![]() | Philips Stadion (31 500 spett.)
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Arnhem 17 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Romania ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | Gelredome (18 200 spett.)
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Charleroi 17 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Inghilterra ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Stade du Pays de Charleroi (27 700 spett.)
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Charleroi 20 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Inghilterra ![]() | 2 – 3 referto | ![]() | Stade du Pays de Charleroi (27 000 spett.)
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Rotterdam 20 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Portogallo ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | De Kuip (51 504 spett.)
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Classifica
Gruppo B
Incontri
Bruxelles 10 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Belgio ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Stadio Re Baldovino (46 700 spett.)
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Arnhem 11 giugno 2000, ore 14:30 UTC+1 | Turchia ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Gelredome (22 500 spett.)
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Bruxelles 14 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Italia ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Re Baldovino (44 500 spett.)
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Eindhoven 15 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Svezia ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Philips Stadion (28 560 spett.)
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Bruxelles 19 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Turchia ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Re Baldovino (43 000 spett.)
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Eindhoven 19 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Italia ![]() | 2 – 1 referto | ![]() | Philips Stadion (29 500 spett.)
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Classifica
Gruppo C
Incontri
Rotterdam 13 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Spagna ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | De Kuip (41 500 spett.)
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Charleroi 13 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Jugoslavia ![]() | 3 – 3 referto | ![]() | Stade du Pays de Charleroi (16 478 spett.)
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Amsterdam 18 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Slovenia ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Amsterdam ArenA (42 500 spett.)
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Liegi 18 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Norvegia ![]() | 0 – 1 referto | ![]() | Sclessin Stadion (27 250 spett.)
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Bruges 21 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Jugoslavia ![]() | 3 – 4 referto | ![]() | Stadio Jan Breydel (24 000 spett.)
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Arnhem 21 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Slovenia ![]() | 0 – 0 referto | ![]() | Gelredome (22 500 spett.)
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Classifica
Gruppo D
Incontri
Bruges 11 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Francia ![]() | 3 – 0 referto | ![]() | Stadio Jan Breydel (28 100 spett.)
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Amsterdam 11 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Paesi Bassi ![]() | 1 – 0 referto | ![]() | Amsterdam ArenA (50 883 spett.)
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Bruges 16 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Rep. Ceca ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Jan Breydel (28 100 spett.)
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Rotterdam 16 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Danimarca ![]() | 0 – 3 referto | ![]() | De Kuip (51 117 spett.)
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Liegi 21 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Danimarca ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | Sclessin Stadion (18 000 spett.)
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Amsterdam 21 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Francia ![]() | 2 – 3 referto | ![]() | Amsterdam ArenA (51 000 spett.)
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Classifica
Fase a eliminazione diretta
Tabellone
Quarti di finale | Semifinali | Finale | ||||||||||||
1C | ![]() | 1 | ||||||||||||
2D | ![]() | 2 | ||||||||||||
![]() | 2 | |||||||||||||
![]() | 1 | |||||||||||||
2B | ![]() | 0 | ||||||||||||
1A | ![]() | 2 | ||||||||||||
![]() | 2 | |||||||||||||
![]() | 1 | |||||||||||||
1B | ![]() | 2 | ||||||||||||
2A | ![]() | 0 | ||||||||||||
![]() | 0 (3) | |||||||||||||
![]() | 0 (1) | |||||||||||||
1D | ![]() | 6 | ||||||||||||
2C | ![]() | 1 |
Quarti di finale
Amsterdam 24 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Turchia ![]() | 0 – 2 referto | ![]() | Amsterdam ArenA (42 000 spett.)
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Bruxelles 24 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Italia ![]() | 2 – 0 referto | ![]() | Stadio Re Baldovino (40 000 spett.)
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Rotterdam 25 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Paesi Bassi ![]() | 6 – 1 referto | ![]() | De Kuip (47 700 spett.)
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Bruges 25 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Spagna ![]() | 1 – 2 referto | ![]() | Stadio Jan Breydel (30 000 spett.)
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Semifinali
Bruxelles 28 giugno 2000, ore 20:45 UTC+1 | Francia ![]() | 2 – 1 (d.t.s.) referto | ![]() | Stadio Re Baldovino (50 000 spett.)
| ||||||
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Amsterdam 29 giugno 2000, ore 18:00 UTC+1 | Italia ![]() | 0 – 0 (d.t.s.) referto | ![]() | Amsterdam ArenA (51 300 spett.)
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Finale
Rotterdam 2 luglio 2000, ore 20:00 UTC+1 | Francia ![]() | 2 – 1 (d.t.s.) referto | ![]() | De Kuip (48 200 spett.)
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Statistiche
Riepilogo
Prospettiva
Classifica marcatori
- 5 reti
- 4 reti
- 3 reti
- 2 reti
1 rete
- Autoreti
Dejan Govedarica (1, pro
Paesi Bassi)
Record
- Gol più veloce:
Paul Scholes (Portogallo-Inghilterra, fase a gironi, 12 giugno, 3º minuto)
- Gol più lento:
Zinédine Zidane (Francia-Portogallo, semifinale, 28 giugno, 117º minuto)
- Primo gol:
Bart Goor (Belgio-Svezia, gara inaugurale, 9 giugno, 43º minuto)
- Ultimo gol:
David Trezeguet, (Francia-Italia, finale, 2 luglio, 103º minuto)
- Miglior attacco:
Paesi Bassi e
Francia (13 reti segnate)
- Peggior attacco:
Danimarca (0 reti segnate)
- Miglior difesa:
Norvegia (1 gol subito)
- Peggior difesa:
Jugoslavia (13 reti subite)
- Miglior differenza reti:
Paesi Bassi e
Portogallo (+5)
- Partita con il maggior numero di gol:
Jugoslavia-Spagna
3-4 (fase a gironi, 21 giugno, 7 gol);
Paesi Bassi-Jugoslavia
6-1 (quarti di finale, 25 giugno, 7 gol)
- Partita con il maggior scarto di gol:
Paesi Bassi-Jugoslavia
6-1 (quarti di finale, 25 giugno, 5 gol di scarto)
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Premi
- Miglior marcatore:
Patrick Kluivert e
Savo Milošević (5 a testa)
- Miglior giocatore:
Zinédine Zidane
- Miglior portiere:
Francesco Toldo
European team of the tournament
Formazione dei migliori 11 giocatori del torneo, selezionata dalla UEFA:[12]
La squadra vincitrice
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Ufficiali di gara
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Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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