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Nazionale maschile di calcio della Spagna

rappresentativa nazionale maschile di calcio della Spagna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Nazionale maschile di calcio della Spagna
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La nazionale di calcio della Spagna (in spagnolo selección de fútbol de España) è la rappresentativa calcistica della Spagna ed è posta sotto l'egida dalla Real Federación Española de Fútbol e attualmente detiene il titolo di campione d'Europa.

Dati rapidi Spagna, Campione d'Europa in carica ...

È una delle nazionali di calcio più titolate del mondo: detiene il record di campionati europei vinti, con quattro titoli in bacheca (1964, 2008, 2012 e 2024), oltre al secondo posto del 1984, e si è aggiudicata il campionato mondiale nel 2010[3] e la UEFA Nations League nel 2022-2023.[3] Unitamente all'Argentina è una delle due nazionali che si sono aggiudicate consecutivamente due titoli continentali e un titolo mondiale. Vanta inoltre un secondo posto come miglior risultato nella Confederations Cup (2013), mentre alle Olimpiadi vanta quale miglior risultato due medaglie d'oro ottenute nel 1992 e nel 2024.

I successi ottenuti dalla Spagna dal 2008 al 2012 hanno portato molti esperti ed ex giocatori a definire la compagine spagnola di quel quadriennio una delle migliori nazionali nella storia del calcio.[4][5][6][7][8] La nazionale spagnola ha vinto il premio di Squadra dell'anno FIFA per sei volte consecutive dal 2008 al 2013, a pari del Brasile, sei volte di fila dal 1994 al 1999.[9] Detiene la sequenza più lunga di vittorie (15) in partite ufficiali ed amichevoli.

Nella classifica mondiale della FIFA, in vigore da agosto 1993, la Spagna ha occupato più volte la vetta della graduatoria: dal luglio 2008 al luglio 2009, dal novembre 2009 all'aprile 2010, dal luglio 2010 all'agosto 2011 e dal settembre 2011 al luglio 2014. Il peggiore posizionamento della Spagna nel ranking è, invece, il 25º posto occupato nel marzo 1998. Attualmente occupa il 2º posto della graduatoria.[1]

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Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della nazionale di calcio della Spagna.
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La selezione spagnola nel 1920 ad Anversa

La federcalcio spagnola si affiliò alla FIFA nel 1913. La nazionale spagnola di calcio nacque nel 1920, allo scopo di partecipare all'Olimpiade del 1920 in Belgio, torneo nel corso del quale la squadra compì il proprio esordio internazionale, battendo la Danimarca a Bruxelles; il torneo fu concluso dagli iberici al secondo posto.

La Spagna debuttò al campionato mondiale di calcio in occasione dell'edizione di Italia 1934: dopo aver eliminato il Brasile agli ottavi di finale, uscì ai quarti di finale per mano dell'Italia, squadra poi laureatasi campione del mondo, dopo aver pareggiato la prima partita e perso la ripetizione dell'incontro. A causa della guerra civile spagnola e della seconda guerra mondiale, la compagine spagnola fu inattiva dal 1934 al 1950, anno in cui si qualificò al mondiale brasiliano, che concluse al quarto posto. Fino al 2010 questo rimase il migliore risultato della Spagna al mondiale.

Nell'edizione inaugurale del campionato europeo di calcio, nel 1960, la Spagna si fermò ai quarti di finale, eliminata dall'Unione Sovietica. Quattro anni più tardi, all'europeo giocato in casa, gli spagnoli si laurearono campioni d'Europa, battendo per 2-1 in finale proprio l'Unione Sovietica allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid.

I decenni successivi furono caratterizzati da un lungo digiuno di vittorie per le Furie rosse, incapaci di qualificarsi al mondiale per due edizioni consecutive negli anni '70 ed eliminate al secondo turno del campionato del mondo 1982 giocato in casa. Pur battuta solo in finale al campionato d'Europa 1984, vinto dalla Francia padrona di casa, negli anni seguenti la Spagna non andò oltre i quarti di finale del mondiale, raggiunti nel 1986, nel 1994 (eliminazione contro l'Italia poi finalista del torneo) e nel 2002, e i quarti di finale dell'europeo, raggiunti nel 1996 e nel 2000.

Un ciclo di vittorie iniziò per la Spagna verso la fine del primo decennio del XXI secolo. Sotto la guida del commissario tecnico Luis Aragonés le Furie rosse si aggiudicarono il campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera battendo per 1-0 in finale la Germania e mettendo in bacheca un grande trofeo dopo 44 anni di attesa. Grazie a questa vittoria la Spagna si issò per la prima volta al primo posto della classifica mondiale della FIFA. Nel 2010 i successi proseguirono sotto la guida del commissario tecnico Vicente del Bosque, che condusse gli iberici a vincere per la prima volta il mondiale, trionfando nell'edizione sudafricana grazie al successo per 1-0 in finale ai tempi supplementari contro i Paesi Bassi. Il dominio spagnolo continuò al campionato d'Europa 2012, che la Spagna vinse battendo per 4-0 l'Italia nella finale di Kiev: per la prima volta una nazionale riuscì ad aggiudicarsi per due volte consecutive il titolo di campione d'Europa.

Conclusosi il ciclo di vittorie, la Spagna, classificatasi seconda alla Confederations Cup 2013, fu eliminata al primo turno al campionato del mondo 2014 e agli ottavi di finale al campionato d'Europa 2016, al campionato del mondo 2018 e al campionato del mondo 2022, mentre al campionato d'Europa 2020 raggiunse le semifinali, dove fu eliminata dall'Italia, poi vincitrice dell'europeo. Nella UEFA Nations League si classificò seconda nel 2020-2021, sconfitta in finale dalla Francia, e vinse il torneo nel 2022-2023, battendo in finale ai rigori la Croazia. La Spagna tornò poi al successo in ambito continentale aggiudicandosi il campionato d'Europa 2024, grazie alla vittoria per 2-1 contro l'Inghilterra nella finale di Berlino, e diventando così la nazionale più titolata nella competizione, con quattro affermazioni. Seguì il secondo posto nella UEFA Nations League 2024-2025.

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Colori e simboli

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Colori

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La classica prima divisa della Spagna: maglia rossa con dettagli gialli, pantaloncini blu e calzettoni rossi.

I colori e lo stemma vennero decisi nel 1920 dall'allora presidente del Comitato olimpico spagnolo Gonzalo Figueroa y Torres, marchese di Villamejor, per i futuri Giochi olimpici invernali che si sarebbero disputati ad Anversa; come stemma fu scelto un leone rampante giallo e come colore della maglia quello predominante sulla bandiera spagnola, il rosso. Il leone venne scelto in luogo dello stemma nazionale (tale a quello presente sulla bandiera) perché i giochi si sarebbero disputati appunto ad Anversa, nell'antico ducato di Brabante, che in passato era stato un possedimento della Spagna, dal cui vessillo si riprese questo emblema. Tale araldica, presente anche nello stemma personale del re Alfonso XIII, avrebbe accompagnato gli sportivi spagnoli in quell'Olimpiade. Avrebbero completato la divisa calzoncini bianchi e calzettoni neri.

La divisa subì cambiamenti significativi dovuti alla guerra civile spagnola. La situazione del paese, diviso tra sostenitori dell'Ejército Popular de la República e del Bando nacional, fece in modo che si abbandonasse il colore rosso per motivi politici. La Spagna vestì il colore bianco nella zona nazionale, unica area in cui erano permessi incontri calcistici. Con questi colori giocò contro la nazionale portoghese in vari incontri e con lo stemma del giogo e delle frecce del Bando Nacional. Alla fine della guerra civile, nella quale risultarono vittoriosi i nazionalisti, la maglia diventò di colore blu, perché il rosso era il colore che identificava lo sconfitto campo repubblicano.

Nel 1947 il generale Moscardó, l'allora delegato nazionale allo sport, ripristinò la primigenia maglia rossa, che avrebbe relegato il blu alla maglia da trasferta. Entrambi i colori si sarebbero mantenuti nei decenni a venire, salvo piccole variazioni (come la maglia del 1994 ornata da losanghe gialloblù o quella del 1998 con lo scollo e la parte inferiore delle maniche blu notte). I numeri sulle maglie erano tradizionalmente bianchi; dal campionato d'Europa 2000 divennero gialli (colore presente sulla bandiera nazionale insieme al rosso della maglia).

La maglia della nazionale spagnola conobbe una svolta nel novembre 2013: la nuova divisa della squadra per il campionato del mondo 2014 fu interamente rossa, compresi i pantaloncini, con righe dorate. Frontalmente il rosso della maglia veniva segnato da linee verticali declinate tono su tono, che si rimpicciolivano dall'esterno verso l'interno. Sul petto campeggiavano ricamati in oro, oltre allo sponsor tecnico al centro, la patch FIFA che identificava gli spagnoli come campioni uscenti sulla destra e lo stemma nazionale sulla sinistra, sovrastato dalla stella del titolo mondiale. Per quanto riguarda quest'ultimo dettaglio, il lancio della nuova maglia fu l'occasione per correggere l'errore delle maglie precedenti che aveva destato tanto scalpore. Il dettaglio in sé era minuscolo, ma allo stesso tempo significativo, perché rappresentava la discendenza della Spagna dal ramo esatto della famiglia Borbone e non rispecchiava lo scudo presente sulla bandiera nazionale.

L'emblema subì evoluzioni per lo stesso motivo, fino a che, a partire dal 1981, fu usato lo stemma d'armi della corona borbonica come araldica.

Il fornitore ufficiale è dal 1990 Adidas, in sostituzione di Le Coq sportif, che a sua volta aveva preso il posto della casa tedesca nella seconda metà degli anni '80.

Divise storiche

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1920-21
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1921-22
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1922-24
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1924 1
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1924-31
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1931-34
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1934
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1934-36
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1936-39 2
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1939-45
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1945-47
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1947-59
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1959-79
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1979-81
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1981-83
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1983-85
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1985-87
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1987-91
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1991-92
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1992-93
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1994-95
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1995-97
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1997-99
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
1999-01
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2001-03
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2003-05
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2005-07
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2007-09
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2009
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2009-10
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2010-11
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2011-12
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2012-13
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2013-15
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2015-17
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2017-19
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2020-22
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2022-24
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2024-oggi

Nota1: Durante la guerra civile, la nazionale spagnola giocò solo alcune amichevoli. Dopo la divisione del territorio in zona repubblicana e zona nazionale, era solo in quest'ultima che veniva permessa la disputa di partite. Questi incontri amichevoli furono giocati in maglia bianca, rigettando il colore rosso per rifarsi al bando repubblicano.
Nota2: Dopo la vittoria del Bando nazionalista guidato da Francisco Franco, questi decretò che la nazionale giocasse in maglia blu, per le stesse precedenti ragioni.

Simbolo

La Selección porta sul petto soltanto lo stemma nazionale spagnolo e non quello della propria federazione calcistica (RFEF). Questo perché la nazionale, sin dalla sua costituzione, non è stata mai vista come una selezione della federazione, ma come squadra che rappresentasse l'intera nazione a tutti gli effetti, come fosse una cosa pubblica. Il richiamo all'ente governativo del calcio spagnolo è successivamente stato aggiunto racchiudendo lo stemma in un ulteriore scudo, entro il quale trovano posto un pallone da calcio, un cartiglio nei colori nazionali giallo-rosso recante l'acronimo RFEF e l'anno di fondazione della federazione. Dal 2021 siffatto disegno è declinato nella sola bicromia giallorossa e in punta, in luogo del cartiglio, appare il logo federale adottato contestualmente.

La divise recano inoltre quasi sempre la bandiera civile nazionale: richiami ad essa hanno spesso decorato la divisa sulle maniche, sullo scollo o sui calzettoni.

Nel 2012 un professore spagnolo di araldica fece notare pubblicamente che lo stemma ricamato sulle maglie della Roja presentava un errore: lo scudo spagnolo blu con tre gigli gialli posto al centro dell'emblema rappresenta, infatti, il simbolo del ramo francese della famiglia Borbone, mentre il ramo spagnolo adotta la medesima blasonatura, contenuta però in un ancile bordato di rosso. Dai quarti di finale del campionato d'Europa 2012 lo stemma impresso sulle maglie fu rettificato. L'Adidas, sponsor tecnico della selezione, rese noto che tale errore risalirebbe al campionato d'Europa 1996 (anche se già l campionato del mondo 1994 era presente lo stemma errato).[10][11]

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Stile di gioco

Riepilogo
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Lo stesso argomento in dettaglio: Tiki-taka.
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I giocatori della Spagna sconsolati dopo la sconfitta nella finale di Confederations Cup 2013 contro il Brasile

Lo stile adottato verso la fine del primo decennio del XXI secolo dalla nazionale iberica (e anche dal Barcellona dell'allenatore Josep Guardiola) è il tiki-taka (in spagnolo tiqui-taca). Questo stile di gioco è caratterizzato da ragnatele di passaggi rasoterra svolti con estrema calma, in modo da imporre il proprio possesso di palla per la maggior parte della durata della partita. Il tiki-taka è stato la base per i successi della Spagna campione del mondo nel 2010 e due volte campione d'Europa (2008 e 2012), sotto la guida degli allenatori Luis Aragonés e Vicente del Bosque.

Lo scopo è diminuire le possibilità e il tempo a disposizione dell'avversario per compiere azioni, mentre si costringe quest'ultimo a inseguire la sfera e a stancarsi.[12] Per questo motivo in tale schema di gioco sono particolarmente importanti i calciatori fisicamente non imponenti, ma dalle grandi capacità tecniche. Il possesso della palla è mantenuto con molta pazienza, principalmente per vie orizzontali, mentre le verticalizzazioni sono limitate soltanto ai momenti in cui capita di riuscire a trovare nitidi spazi tra le linee; questi ultimi sono facilitati poiché l'avversario che subisce il tiki-taka è obbligato a rimanere in fase difensiva e di attesa per un lasso di tempo molto più lungo del solito, quindi ha statisticamente più possibilità di commettere un errore o semplicemente di distrarsi.

Il telecronista spagnolo Andrés Montes è famoso per aver coniato l'espressione tiki-taka durante il commento di una partita della Spagna di Aragonés sulla televisione La Sexta in occasione del campionato del mondo 2006[13], dicendo "Estamos tocando tiqui-taca-tiqui-taca", anche se il termine era già utilizzato in maniera colloquiale nel calcio spagnolo per indicare il gioco del Barcellona.[14] Secondo Raphael Honigstein, il tiki-taka è "un'importante evoluzione del calcio totale, ma se ne differenzia principalmente perché si concentra sui continui movimenti rasoterra del pallone piuttosto che dei giocatori. Controllare la palla con calma per lungo tempo significa, infatti, controllare anche l'avversario, poiché quest'ultimo è impossibilitato a giocare."[15]

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Stadio

La Spagna non ha un vero e proprio stadio nazionale designato; solitamente le partite più importanti vengono giocate allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid, impianto che ospita gli incontri casalinghi del Real Madrid, o, più recentemente, allo stadio de la Cartuja di Siviglia. Altri stadi di importanza nazionale in cui la Spagna ha giocato sono il stadio Vicente Calderón, impianto chiuso nel 2017 e poi demolito, e lo stadio Cívitas Metropolitano, entrambi situati a Madrid, lo stadio San Mamés di Bilbao, il Camp Nou e lo stadio olimpico Lluís Companys di Barcellona, lo stadio di Mestalla di Valencia e lo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán di Siviglia.

Le partite amichevoli, così come le gare di qualificazione contro avversari modesti, vengono disputate in stadi provinciali. Le gare di qualificazione al campionato del mondo del 2014 si disputarono allo stadio El Molinón di Gijón[16], allo stadio de Son Moix di Palma di Maiorca[17] e allo stadio Carlos Belmonte di Albacete.[18]

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Palmarès

Sudafrica 2010
Spagna 1964, Austria-Svizzera 2008, Polonia-Ucraina 2012, Germania 2024
2022-2023

Partecipazioni ai tornei internazionali

Ulteriori informazioni Campionato del mondo, Edizione ...
Ulteriori informazioni Campionato europeo, Edizione ...
Ulteriori informazioni Giochi olimpici, Edizione ...
Ulteriori informazioni Confederations Cup, Edizione ...


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

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Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Mondiali

Ulteriori informazioni Anno, Luogo ...

Europei

Ulteriori informazioni Anno, Luogo ...

Confederations Cup

Ulteriori informazioni Anno, Luogo ...

UEFA Nations League

Ulteriori informazioni Anno, Luogo ...

Giochi olimpici

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Tutte le rose

Riepilogo
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Mondiali

Coppa del mondo FIFA 1934
P Nogués, P Zamora, D Ciriaco, D Hilario, D Quincoces, D Zabalo, C Cilaurren, C Marculeta, C Muguerza, A Bosch, A Campanal, A Chacho, A Fede, A Gorostiza, A Iraragorri, A Lafuente, A Lángara, A Lecue, A Marín, A Regueiro, A Solé, A Ventolrà, CT: García
Coppa del Mondo FIFA 1950
P Acuña, P I. Eizaguirre, P Ramallets, D Alonso, D Antúnez, D Asensi, D Gonzalvo II, D Lesmes, D Parra, D Silva, C Gonzalvo III, C Nando, C Puchades, A Basora, A César, A Gaínza, A Hernández, A Igoa, A Juncosa, A Molowny, A Panizo, A Zarra, CT: G. Eizaguirre
Coppa del Mondo FIFA 1962
1 Araquistáin, 2 Sadurní, 3 Carmelo, 4 Collar, 5 del Sol, 6 Di Stéfano, 7 Echeberría, 8 Garay, 9 Gento, 10 Gràcia, 11 Rivilla, 12 Peiró, 13 Pachín, 14 Puskás, 15 Martínez, 16 Reija, 17 Rodri, 18 Adelardo, 19 Santamaría, 20 Segarra, 21 Suárez, 22 Vergés, CT: Herrera
Coppa del mondo FIFA 1966
1 Iribar, 2 Sanchís, 3 Eladio, 4 del Sol, 5 Zoco, 6 Glaría, 7 Ufarte, 8 Amancio, 9 Marcelino, 10 Suárez, 11 Gento, 12 Betancort, 13 Reina, 14 Rivilla, 15 Reija, 16 Olivella, 17 Gallego, 18 Pirri, 19 Fusté, 20 Peiró, 21 Adelardo, 22 Lapetra, CT: Villalonga
Coppa del Mondo FIFA 1978
1 Arconada, 2 de la Cruz, 3 Uría, 4 Asensi, 5 Migueli, 6 Biosca, 7 Dani, 8 Juanito, 9 Quini, 10 Santillana, 11 Cardeñosa, 12 Guzmán, 13 Miguel Ángel, 14 Leal, 15 Marañón, 16 Olmo, 17 Marcelino, 18 Pirri, 19 Rexach, 20 Cano, 21 San José, 22 Urruti, CT: Kubala
Coppa del Mondo FIFA 1982
1 Arconada, 2 Camacho, 3 Gordillo, 4 Alonso, 5 Tendillo, 6 Alexanko, 7 Juanito, 8 Joaquín, 9 Satrústegui, 10 Zamora, 11 Ufarte, 12 Urquiaga, 13 M. Jiménez, 14 Maceda, 15 Saura, 16 Sánchez, 17 Gallego, 18 Pedro Uralde, 19 Santillana, 20 Quini, 21 Urruti, 22 Miguel Ángel, CT: Santamaría
Coppa del Mondo FIFA 1986
1 Zubizarreta, 2 Tomás, 3 Camacho, 4 Maceda, 5 Víctor, 6 Gordillo, 7 Señor, 8 Goikoetxea, 9 Butragueño, 10 Carrasco, 11 Julio Alberto, 12 Setién, 13 Urruti, 14 Gallego, 15 Chendo, 16 Rincón, 17 Francisco, 18 Calderé, 19 Salinas, 20 Eloy, 21 Míchel, 22 Ablanedo, CT: Muñoz
Coppa del Mondo FIFA 1990
1 Zubizarreta, 2 Chendo, 3 Jiménez, 4 Andrinua, 5 Sanchís, 6 Martín Vázquez, 7 Pardeza, 8 Quique, 9 Butragueño, 10 Fernando, 11 Villarroya, 12 Alkorta, 13 Ablanedo, 14 Górriz, 15 Roberto, 16 Bakero, 17 Hierro, 18 Paz, 19 Salinas, 20 Manolo, 21 Míchel, 22 Ochotorena, CT: Suárez
Coppa del Mondo FIFA 1994
1 Zubizarreta, 2 Ferrer, 3 Otero, 4 Camarasa, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Goikoetxea, 8 Guerrero, 9 Guardiola, 10 Bakero, 11 Begiristain, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Juanele, 15 Caminero, 16 Miñambres, 17 Voro, 18 Alkorta, 19 Salinas, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 Lopetegui, CT: Clemente
Coppa del Mondo FIFA 1998
1 Zubizarreta, 2 Ferrer, 3 Aranzábal, 4 Alkorta, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Morientes, 8 Guerrero, 9 Pizzi, 10 Raúl, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Campo, 15 Aguilera, 16 Celades, 17 Etxeberria, 18 Amor, 19 Kiko, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 Molina, CT: Clemente
Coppa del Mondo FIFA 2002
1 Casillas, 2 Curro Torres, 3 Juanfran, 4 Helguera, 5 Puyol, 6 Hierro, 7 Raúl, 8 Baraja, 9 Morientes, 10 Tristán, 11 De Pedro, 12 Luque, 13 Ricardo, 14 Albelda, 15 Romero, 16 Mendieta, 17 Valerón, 18 Sergio, 19 Xavi, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 Joaquín, 23 Contreras, CT: Camacho
Coppa del Mondo FIFA 2006
1 Casillas, 2 Salgado, 3 Pernía, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Albelda, 7 Raúl, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Reyes, 11 Luis García, 12 López, 13 Iniesta, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Senna, 17 Joaquín, 18 Fàbregas, 19 Cañizares, 20 Juanito, 21 Villa, 22 Pablo, 23 Reina, CT: Aragonés
Coppa del Mondo FIFA 2010
1 Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Pedro, 19 Llorente, 20 Martínez, 21 Silva, 22 Navas, 23 Reina, CT: del Bosque
Coppa del Mondo FIFA 2014
1 Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Juanfran, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 de Gea, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Koke, 18 Alba, 19 Diego Costa, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Azpilicueta, 23 Reina, CT: del Bosque
Coppa del Mondo FIFA 2018
1 de Gea, 2 Carvajal, 3 Piqué, 4 Nacho, 5 Busquets, 6 Iniesta, 7 Saúl, 8 Koke, 9 Rodrigo, 10 Thiago, 11 Vázquez, 12 Odriozola, 13 Kepa, 14 Azpilicueta, 15 Ramos, 16 Monreal, 17 Aspas, 18 Alba, 19 Diego Costa, 20 Asensio, 21 Silva, 22 Isco, 23 Reina, CT: Hierro
Coppa del Mondo FIFA 2022
1 Sánchez, 2 Azpilicueta, 3 García, 4 P. Torres, 5 Busquets, 6 Llorente, 7 Morata, 8 Koke, 9 Gavi, 10 Asensio, 11 F. Torres, 12 Williams, 13 Raya, 14 Balde, 15 Guillamón, 16 Rodri, 17 Pino, 18 Alba, 19 Soler, 20 Carvajal, 21 Olmo, 22 Sarabia, 23 Simón, 24 Laporte, 25 Fati, 26 Pedri, CT: Luis Enrique

Europei

Campionato d'Europa UEFA 1964
P Iribar, P Pepín, P Train, D Calleja, D Echeberría, D Olivella, D Reija, D Rivilla, C Adelardo, C del Sol, C Fusté, C Ruiz, C Suárez, C Zoco, A Amancio, A Collar, A Guillot, A Lapetra, A Marcelino, A Pereda, CT: Villalonga
Campionato d'Europa UEFA 1980
1 Arconada, 2 Alexanko, 3 Migueli, 4 J. Diego, 5 Uría, 6 Asensi, 7 Dani, 8 Cardeñosa, 9 Carrasco, 10 Quini, 11 del Bosque, 12 Juanito, 13 Urruti, 14 Gordillo, 15 Olmo, 16 Santillana, 17 Satrústegui, 18 Saura, 19 Cundi, 20 Tendillo, 21 Zamora, 22 Artola, CT: Kubala
Campionato d'Europa UEFA 1984
1 Arconada, 2 Urquiaga, 3 Camacho, 4 Maceda, 5 Goikoetxea, 6 Gordillo, 7 Señor, 8 Víctor, 9 Santillana, 10 Gallego, 11 Carrasco, 12 Salva, 13 Buyo, 14 Julio Alberto, 15 Roberto, 16 Francisco, 17 Alonso, 18 Butragueño, 19 Sarabia, 20 Zubizarreta, CT: Muñoz
Campionato d’Europa UEFA 1988
1 Zubizarreta, 2 Reñones, 3 Camacho, 4 Andrinua, 5 Víctor, 6 Calderé, 7 Salinas, 8 Sanchís, 9 Butragueño, 10 Eloy, 11 Gordillo, 12 Rodríguez, 13 Buyo, 14 Gallego, 15 Eusebio, 16 Bakero, 17 Begiristain, 18 Soler, 19 Martín Vázquez, 20 Míchel, CT: Muñoz
Campionato d’Europa UEFA 1996
1 Zubizarreta, 2 López, 3 Belsué, 4 Alkorta, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Amavisca, 8 Guerrero, 9 Pizzi, 10 Donato, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Cañizares, 14 Kiko, 15 Caminero, 16 Otero, 17 Manjarín, 18 Amor, 19 Salinas, 20 Nadal, 21 Luis Enrique, 22 José Molina, CT: Clemente
Campionato d’Europa UEFA 2000
1 Cañizares, 2 Salgado, 3 Aranzábal, 4 Guardiola, 5 Abelardo, 6 Hierro, 7 Helguera, 8 Fran, 9 Munitis, 10 Raúl, 11 Alfonso, 12 Sergi, 13 Casillas, 14 Gerard, 15 Vicente, 16 Mendieta, 17 Etxeberria, 18 Paco, 19 Velasco, 20 Urzaiz, 21 Valerón, 22 Molina, CT: Camacho
Campionato d’Europa UEFA 2004
1 Cañizares, 2 Capdevila, 3 Marchena, 4 Albelda, 5 Puyol, 6 Helguera, 7 Raúl, 8 Baraja, 9 Torres, 10 Morientes, 11 Luque, 12 Gabri, 13 Aranzubía, 14 Vicente, 15 Raúl Bravo, 16 Alonso, 17 Etxeberria, 18 César Martín, 19 Joaquín, 20 Xavi, 21 Valerón, 22 Juanito, 23 Casillas, CT: Sáez
Campionato d’Europa UEFA 2008
1 Casillas, 2 Albiol, 3 Navarro, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Cazorla, 13 Palop, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 García, 17 Güiza, 18 Arbeloa, 19 Senna, 20 Juanito, 21 Silva, 22 de la Red, 23 Reina, CT: Aragonés
Campionato d’Europa UEFA 2012
1 Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Juanfran, 6 Iniesta, 7 Pedro, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Negredo, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Jordi Alba, 19 Llorente, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Navas, 23 Reina, CT: del Bosque
Campionato d'Europa UEFA 2016
1 Casillas, 2 Azpilicueta, 3 Piqué, 4 Bartra, 5 Busquets, 6 Iniesta, 7 Morata, 8 Koke, 9 Vázquez, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 Bellerín, 13 de Gea, 14 Thiago, 15 Ramos, 16 Juanfran, 17 San José, 18 Alba, 19 Bruno, 20 Aduriz, 21 Silva, 22 Nolito, 23 Rico, CT: del Bosque
Campionato d'Europa UEFA 2020
1 de Gea, 2 Azpilicueta, 3 D. Llorente, 4 P. Torres, 5 Busquets, 6 M. Llorente, 7 Morata, 8 Koke, 9 Moreno, 10 Thiago, 11 F. Torres, 12 García, 13 Sánchez, 14 Gayà, 16 Rodri, 17 Fabián, 18 Alba, 19 Olmo, 20 Traoré, 21 Oyarzabal, 22 Sarabia, 23 Simón, 24 Laporte, 26 Pedri, CT: Luis Enrique
Campionato d'Europa UEFA 2024
1 Raya, 2 Carvajal, 3 Le Normand, 4 Nacho, 5 Vivian, 6 Merino, 7 Morata, 8 Fabián, 9 Joselu, 10 Olmo, 11 Torres, 12 Grimaldo, 13 Remiro, 14 Laporte, 15 Baena, 16 Rodri, 17 Williams, 18 Zubimendi, 19 Yamal, 20 Pedri, 21 Oyarzabal, 22 Navas, 23 Simón, 24 Cucurella, 25 Fermín, 26 Ayoze, CT: de la Fuente

Nations League

Fase finale UEFA Nations League 2020-2021
1 de Gea, 2 Azpilicueta, 3 P. Torres, 4 Martínez, 5 Busquets, 6 Gil, 7 Pino, 8 Koke, 9 Gavi, 10 Roberto, 11 F. Torres, 12 García, 13 Sánchez, 14 Reguilón, 15 Porro, 16 Rodri, 17 Alonso, 18 Fornals, 19 Laporte, 20 Merino, 21 Oyarzabal, 22 Sarabia, 23 Simón, CT: Luis Enrique
Fase finale UEFA Nations League 2022-2023
1 Arrizabalaga, 2 Carvajal, 3 Le Normand, 4 Nacho, 5 Zubimendi, 6 Merino, 7 Morata, 8 Ruiz, 9 Gavi, 10 Asensio, 11 Canales, 12 Fati, 13 Raya, 14 Laporte, 15 Pino, 16 Rodri, 17 García, 18 Alba, 19 Rodrigo, 20 Joselu, 21 Olmo, 22 Navas, 23 Simón, CT: de la Fuente
Fase finale UEFA Nations League 2024-2025
1 Raya, 2 P. Porro, 3 Le Normand, 4 Cubarsí, 5 Vivian, 6 Merino, 7 Morata, 8 Fabián, 9 Gavi, 10 Olmo, 11 Williams Jr., 12 Huijsen, 13 Remiro, 14 Mingueza, 15 Yéremi, 16 Baena, 17 Grimaldo, 18 Zubimendi, 19 Yamal, 20 Pedri, 21 Oyarzabal, 22 Isco, 23 Simón, 24 Cucurella, 25 Fermín, 26 Samu, CT: de la Fuente

Confederations Cup

FIFA Confederations Cup 2009
1 Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Marchena, 5 Puyol, 6 Hernández, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Capdevila, 12 Busquets, 13 López, 14 Alonso, 15 Ramos, 16 Llorente, 17 Güiza, 18 Riera, 19 Arbeloa, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Mata, 23 Reina, CT: del Bosque
FIFA Confederations Cup 2013
1 Casillas, 2 Albiol, 3 Piqué, 4 Martínez, 5 Azpilicueta, 6 Iniesta, 7 Villa, 8 Xavi, 9 Torres, 10 Fàbregas, 11 Pedro, 12 Valdés, 13 Mata, 14 Soldado, 15 Ramos, 16 Busquets, 17 Arbeloa, 18 Alba, 19 Monreal, 20 Cazorla, 21 Silva, 22 Navas, 23 Reina, CT: del Bosque

Giochi olimpici

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920
P Eizaguirre, P Zamora, D Arrate, D Carrasco, D Otero, D Vallana, C Artola, C Belauste, C Eguiazábal, C Sabino, C Samitier, C Sancho, A Acedo, A Moncho Gil, A Pagaza, A Patricio, A Pichichi, A Sesúmaga, A Silverio, A Vázquez, CT: Bru
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
P Óscar, P Zamora, D Belauste, D Escobal, D Pasarín, D Vallana, C Carulla, C Gamborena, C Juantegui, C Legarreta, C Larraza, C Peña, C Pérez, C Samitier, C Triana, A Carmelo, A Chirri, A del Campo, A Herminio, A Monjardín, A Piera, A Zabala, CT: Parages
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928
P Izaguirre, P Jáuregui, D Ciriaco, D Quincoces, D Vallana, D Zaldúa, C Amadeo, C Antero, C Gamborena, C Legarreta, C Marculeta, C Regueiro, C Trino, C Villaverde, A Bienzobas, A Cholín, A Kiriki, A Mariscal, A Robus, A Sagarzazu, A Yermo, CT: Berraondo

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

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Rosa attuale

Riepilogo
Prospettiva

Lista dei giocatori convocati dal commissario tecnico Luis de la Fuente per le gare della UEFA Nations League 2024-2025 (fase finale) del 4 e 8 giugno 2025.[24]

Presenze e reti aggiornate all'8 giugno 2025, al termine della sfida contro il Portogallo.

Ulteriori informazioni N., Pos. ...
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Record individuali

Riepilogo
Prospettiva
Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale spagnola.

Statistiche aggiornate al 20 marzo 2025.

  • In grassetto i giocatori in attività in nazionale.
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Sergio Ramos è il primatista di presenze con la maglia della Roja con 180 apparizioni e 23 gol. Ha esordito il 26 marzo 2005.[25]
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L'attaccante David Villa è il primatista di reti con la Spagna con 59 gol in 98 gare. Ha esordito il 9 febbraio 2005.[26]
Ulteriori informazioni Pos., Giocatore ...
Ulteriori informazioni Pos., Giocatore ...
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Commissari tecnici

Riepilogo
Prospettiva

Vicente del Bosque è il commissario tecnico che ha guidato più volte la Spagna (in carica per 114 partite dal 2008 al 2016) e ha vinto più trofei alla guida della Spagna, essendosi aggiudicato il campionato d'Europa 2008, il campionato del mondo 2010 e il campionato d'Europa 2012.

Cinque commissari tecnici hanno allenato la Spagna per più di 50 partite: Vicente del Bosque, Luis Aragonés, Ladislao Kubala, Miguel Muñoz e Javier Clemente.

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Francisco Bru è stato il primo allenatore della Spagna, per una sola annata. Nel 1920 la Federazione spagnola gli affidò la guida della nazionale spagnola in occasione delle Olimpiadi di Anversa. Al torneo olimpico la Spagna ottenne la medaglia d'argento riuscendo a sconfiggere Svezia, Italia e Paesi Bassi.
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Il madrileno Miguel Muñoz è stato commissario tecnico della Spagna in due diverse occasioni: la prima nel 1969, per un totale di quattro partite, la seconda tra il 1982 e il 1989, conducendo la squadra in finale al campionato europeo del 1984 (perdendo poi contro la Francia) e ai quarti di finale del campionato mondiale del 1986.
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Vicente del Bosque, dal 2008 al 2016 sulla panchina della Roja, è l'allenatore più vincente di sempre della Spagna con un titolo mondiale nel 2010 e un europeo nel 2012. È stato eletto Commissario tecnico dell'anno IFFHS nel 2009, nel 2010 e nel 2012. Nel 2012 è stato nominato FIFA World Coach of the Year tra gli allenatori di calcio maschile, dopo il secondo posto del 2010.[27][28]

Dati aggiornati al 14 luglio 2024.

Ulteriori informazioni Commissario tecnico, Periodo ...
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Confronti con altre nazionali

Riepilogo
Prospettiva
Lo stesso argomento in dettaglio: Incontri ufficiali della nazionale di calcio della Spagna dal 1920 al 1970, Incontri ufficiali della nazionale di calcio della Spagna dal 1971 al 2000 e Incontri ufficiali della nazionale di calcio della Spagna dal 2001.

Questi sono i saldi della Spagna nei confronti delle nazionali con cui è stato disputato almeno un incontro.

Statistiche aggiornate al 14 luglio 2024.

[29][30]

Legenda
Bilancio positivo (più vittorie)
Bilancio neutro (numero di vittorie = numero di sconfitte)
Bilancio negativo (più sconfitte)
Ulteriori informazioni Nazione, dal ...

Note:

  • (†) Nazionali scomparse

Bilanci combinati tra preceditrici e succeditrici

Ulteriori informazioni Bandiera, Dal ...
Ulteriori informazioni Bandiera, Dal ...
Ulteriori informazioni Bandiera, Dal ...
Ulteriori informazioni Bandiera, Dal ...

Note:

  • (†) Nazionali scomparse

Confronti più frequenti

Con le nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, la Spagna presenta i seguenti saldi.

Saldo positivo

Ulteriori informazioni Giocate, Vinte ...

Saldo neutro

Ulteriori informazioni Giocate, Vinte ...

Saldo negativo

Ulteriori informazioni Giocate, Vinte ...

NB: Come da regolamento FIFA le gare terminate ai rigori contro Danimarca (24 giugno 1984, vinta), Belgio (22 giugno 1986, persa), Inghilterra (22 giugno 1996, persa), Irlanda (16 giugno 2002, vinta), Corea del Sud (22 giugno 2002, persa), Italia (22 giugno 2008, vinta, 27 giugno 2013, vinta e 6 luglio 2021, persa), Portogallo (27 giugno 2012, vinta, 8 giugno 2025, persa), Russia (1º luglio 2018, persa), Svizzera (2 luglio 2021, vinta), Marocco (6 dicembre 2022, persa), Croazia (18 giugno 2023, vinta) e Paesi Bassi (23 marzo 2025, vinta) sono considerate partite pareggiate.

Onorificenze

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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