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Prospettiva
Fabio Vittorini
critico letterario italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Fabio Vittorini (Ancona, 19 dicembre 1971) è un critico letterario italiano.
Biografia
Riepilogo
Prospettiva
Nel 1995 si laurea in Lettere moderne presso l'Università di Bologna discutendo la tesi con Mario Lavagetto. Nel 1999 consegue il dottorato di ricerca in Teoria e Analisi del Testo presso l'Università di Bergamo.
Tra il 2002 e il 2017 è stato professore associato di Letterature comparate e Musica e immagine presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano[1]. Dal 2018 è professore ordinario presso lo stesso ateneo, dove coordina la laurea magistrale in Televisione, cinema e new media[2] e il Laboratorio Multimediale[3], oltre a essere membro del collegio del dottorato di ricerca in Visual and Media Studies[4]. Per il biennio 2016-2018 è stato responsabile del progetto di ricerca “Nuove narrazioni mediali: musica, immagine, racconto” (Dipartimento di Comunicazione, arti e media).
È membro della giunta della Consulta nazionale di critica letteraria e letterature comparate. È membro del direttivo dell'Associazione per gli Studi di Teoria e Storia comparata della Letteratura (COMPALIT).
È membro del comitato direttivo delle riviste di Letterature comparate: Poli-Femo, Symbolon e Comparatismi.
Dirige insieme a Daniela Cardini la collana Intermedia - Linguaggi, Arti e Media[5] presso l'Editore Pàtron di Bologna.
È membro del comitato scientifico della collana Ricerche IULM Comunicazione, arti e media[6] presso l'Editore Mimesis di Milano.
Collabora stabilmente con il quotidiano Il Manifesto.
È autore e conduttore di programmi culturali per la RAI.
È membro della redazione del webzine di cinema e altro duels.it[7] (dalla rivista Duel).
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Interessi di ricerca
Riepilogo
Prospettiva
Gender Studies
Nel libro Normal People. Gender e generazioni in transito tra letteratura e media (2022), insieme ad altri colleghi dell'Università IULM, ha mappato le relazioni complesse tra l'identità di genere e i generi letterari e mediali del panorama contemporaneo.
Nei due volumi Queer Bodies. Identità trans* nella letteratura e nei media. Da fine Ottocento agli anni Settanta e Queer Bodies. Identità trans* nella letteratura e nei media. Dagli anni Settanta a oggi, entrambi pubblicati nel 2024, ha ricostruito la storia dei concetti connessi di identità e transizione di genere nella letteratura e nei media da fine Ottocento a oggi, con una particolare attenzione al contesto culturale italiano.
Melodramma
Nel libro Shakespeare e il melodramma romantico (2000) ha ricostruito l'ingresso del teatro di Shakespeare nella letteratura europea continentale attraverso le riscritture drammatiche francesi del Settecento e gli adattamenti melodrammatici italiani dell'Ottocento.
Nel libro La soglia dell'invisibile. Percorsi del Macbeth: Shakespeare, Verdi, Welles (2005) ha approfondito le questioni della traduzione intertestuale, intersemiotica, interculturale e intermediale concentrandosi sul caso di Macbeth (la tragedia di Shakespeare, l'opera di Giuseppe Verdi e il film di Orson Welles).
Nel libro Il sogno all'opera. Racconti onirici e testi melodrammatici (2010) ha usato gli strumenti della psicoanalisi freudiana per dare forma a una teoria sulle relazioni strutturali tra linguaggio onirico e linguaggio melodrammatico.
Nel libro Melodramma. Un percorso intermediale tra teatro, romanzo, cinema e serie tv (2020) ha esplorato il modo melodrammatico come dispositivo di conoscenza estetica tipico della modernità, risalendo alle origini dell’immaginazione melodrammatica, mappandone le strutture profonde e ricostruendo le relazioni storiche tra il genere nel quale si è inizialmente cristallizzata (il mélodrame) e i generi coevi o successivi in cui si è diffusa, in particolare l’opera lirica romantica, il romanzo realista-naturalista, il melodrama cinematografico e televisivo statunitense, la psicoanalisi e il cinema d’autore europeo, il romanzo contemporaneo.
Narratologia e Metamoderno
Nei libri Fabula e intreccio (1998) e Il testo narrativo (2005) ha esplorato le possibilità della narratologia classica per definire le strutture ricorrenti nei testi narrativi della tradizione moderna, modernista e postmoderna.
Nel libro Narrativa USA 1984-2014, romanzi, film, graphic novel, serie tv, videogame e altro (2015) ha ricostruito la storia della narrativa statunitense contemporanea.
Nel libro Raccontare oggi. Metamodernismo tra narratologia, ermeneutica e intermedialità (2017), estendendo la precedente esplorazione oltre i confini geo-storici della cultura statunitense, ha cercato di sviluppare una teoria della narrativa metamoderna.
Italo Svevo
Nel 2004 ha pubblicato l'edizione filologica con commento de La coscienza di Zeno e delle sue Continuazioni in Tutte le opere di Italo Svevo per I Meridiani Mondadori.
Nel 2011 ha scritto Italo Svevo, monografia sull'autore.
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Programmi TV
- 2015: Spoon River Anthology (sulla raccolta di poesie di Edgar Lee Masters)[8].
- 2017: Dracula (sul romanzo di Bram Stoker)[9]
- 2018: Edgar Allan Poe - The Last Four Days (sulla vita e le opere dello scrittore)[10]
- 2022: The Creation of Frankenstein (sul romanzo di Mary Shelley)[11]
Note
Bibliografia
Altri progetti
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