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Ferrovia Asti-Genova
linea ferroviaria italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La ferrovia Asti-Genova[1] è una linea ferroviaria italiana che collegava Asti a Genova e al suo porto, passando per Acqui Terme, attraverso il valico appenninico del Turchino.
L'evoluzione della rete avvenuta nei decenni ha tuttavia cambiato i percorsi dei treni che collegano le due città: il percorso di questa linea, per quanto riguarda il gestore dell'infrastruttura, è ora suddiviso in due linee distinte, la Asti-Acqui Terme[2] e la Acqui Terme-Genova[3], mentre i treni che collegano direttamente Genova con Asti non percorrono più questa linea, bensì la ferrovia Torino-Genova, che transita per Alessandria.
La gestione dell'infrastruttura e degli impianti ferroviari è affidata a Rete Ferroviaria Italiana, società del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che li qualifica tra le linee complementari[4].
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Il senatore Giuseppe Saracco, di Bistagno, più volte Ministro a quel tempo, si fece promotore in Parlamento della costruzione della linea ferroviaria Genova-Ovada-Acqui Terme-Asti, in modo tale da dare alla città di Asti un duplice collegamento con il porto di Genova, in affiancamento a quello attraverso i Giovi.
I lavori iniziarono verso il 1890 e il 14 novembre 1892 venne abbattuto l'ultimo diaframma della galleria Cremolino, tra Prasco e Molare. Il 19 giugno 1893 si inaugurò la tratta Asti-Ovada e successivamente, il 17 giugno 1894, la tratta Sampierdarena-Ovada[7].
L'esercizio della linea si svolse inizialmente con trazione a vapore. Nel 1929 la linea fu elettrificata a corrente alternata trifase, con alimentazione dalle sottostazioni elettriche di Acquasanta, Campo Ligure, Predosa e Ovada. La linea venne poi convertita a 3000 volt, corrente continua. La conversione avvenne in tre momenti: nel 1964 fu la volta della tratta Genova-Ovada, nel 1974 spettò al tronco Ovada-Acqui Terme e quindi, nel 1976, all'Asti-Acqui Terme.
Nel 1988 le stazioni di Molare e Visone furono declassate a fermate[8].
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Caratteristiche
Riepilogo
Prospettiva
La linea è una ferrovia a binario semplice a scartamento ordinario da 1435 mm. È elettrificata con tensione 3000 V in corrente continua.
La galleria di valico del Turchino, lunga 6447 m, è a doppio binario.
Dal punto di vista della circolazione ferroviaria, la linea è dotata di Controllo Centralizzato del traffico (CTC) fra Acqui Terme e Genova Borzoli e del Sistema di Comando e Controllo (SCC) nel nodo di Genova. Nel primo tronco, la circolazione è regolata dal Dirigente Centrale Operativo (DCO) di Ovada, mentre nel nodo la competenza è del DCO del posto centrale di Genova Teglia,[12][13] sito nei fabbricati dell’ex magazzino compartimentale del quartiere di Rivarolo di Genova.
Percorso
Sezione Acqui Terme-Genova

- Pendenza massima: 16 ‰
- Viadotti: 15
- Gallerie: 30
- Gallerie più lunghe:
- Galleria del Turchino: 6447 m
- Galleria del Cremolino: 3408 m
- Passaggi a livello: 30
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Traffico
La linea viene percorsa da treni regionali di Trenitalia, che effettuano fermata in tutte le stazioni, su due direttrici:
Sulle tratte interne alla città di Genova è in vigore il sistema tariffario integrato Trenitalia-AMT.
La linea è inoltre impiegata da alcuni treni merci, instradati da e per la bretella ferroviaria Voltri - Borzoli, al servizio del Voltri Terminal Europa (VTE). All'ingresso sud di Ovada è presente una bretella di binari che permette ai treni provenienti dalla linea del Turchino, in entrambi i sensi di percorrenza, di entrare direttamente sulla Ovada-Alessandria.
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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