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Prospettiva

Fiamma Nirenstein

giornalista, scrittrice, storica e politica italiana (1945-) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Fiamma Nirenstein
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Fiamma Nirenstein (Firenze, 18 dicembre 1945) è una giornalista, scrittrice e politica italiana naturalizzata israeliana.

Fatti in breve Deputato della Repubblica Italiana, Durata mandato ...

È consulente del governo di Israele sulla lotta all'antisemitismo[1], senior fellow del Jerusalem Center for Security and Foreign Affairs, un think tank israeliano[2], e scrive per Jewish News Syndicate[3].

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Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Fiamma Nirenstein è figlia di Alberto Nirenstein, scrittore e storico della Shoah,[4] e di Wanda Lattes, giornalista fiorentina del Corriere della Sera e partigiana di Giustizia e Libertà; è sorella di Susanna, giornalista di la Repubblica.[5] Ai genitori il Comune di Firenze ha intitolato un giardino nel 2021.[6]

In una intervista ha affermato di essere nata comunista.[7]

Carriera giornalistica

Negli anni Sessanta Nirenstein è attiva nei circoli culturali della sinistra fiorentina. Nel 1967 visita Israele, due mesi prima della guerra dei sei giorni, quando i suoi genitori la mandano al kibbutz Neot Mordechai, ai piedi delle alture del Golan, dove Fiamma assiste al conflitto. Rientrata in Italia, inizia a distaccarsi dal movimento di sinistra, che ritiene Israele un paese occupante.[8]

Laureata in storia moderna all'Università di Firenze, fonda il mensile femminista Rosa e inizia a lavorare nel 1976 come giornalista per Paese Sera. L'anno successivo viene spostata a Roma per seguire il movimento del '77, a cui non lesina critiche. Scrive quindi per i principali settimanali: L'Espresso, Panorama, L'Europeo ed Epoca, di cui è stata brevemente corrispondente dagli Stati Uniti e per cui ha scoperto il passato nazista del presidente austriaco Kurt Waldheim.[9] Lavora in televisione insieme a Gianni Minoli.

A fine anni Ottanta segue la transizione democratica dei paesi europei post-comunisti.[10] Nello stesso periodo compie il primo viaggio di lavoro in Israele, a seguito del quale vi ritorna per un lungo periodo nel 1992.

Dal 1993 al 1994 è stata direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura a Tel Aviv. A seguito dell'assassinio di Rabin decide di restare nel paese come corrispondente. A tale riguardò affermò che “ogni ebreo nel mondo è un israeliano, anche se non ne è consapevole. Tutti coloro che non lo riconoscono fanno un grande sbaglio”.[11]

Si è quindi trasferita a Gerusalemme, lavorando come inviata dal Medio Oriente prima per il quotidiano La Stampa e poi, dal dicembre 2006, per il quotidiano Il Giornale.[10]

Nel 2005 ha ideato e condotto il programma di politica estera su Rai 2 Ore diciotto/Mondo. Nel 2006, insieme a Toni Capuozzo e Magdi Allam, ha gestito il programma televisivo di Canale 5 Orient Express. Tiene la rubrica radiofonica Il medioriente visto da Gerusalemme su Radio Radicale.[10]

Ha scritto diciassette libri in italiano e tredici in inglese.

Carriera politica

Alle elezioni politiche del 2008 Nirenstein è stata eletta, quale candidata del Popolo della Libertà, nella circoscrizione Liguria.[12] Il quotidiano progressista israeliano Ha’aretz l'ha definita "la prima “colona” a divenire membro di un parlamento non israeliano".[11] Nirenstein è stata anche vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati nella XVI Legislatura. È cessata dal mandato parlamentare il 14 marzo 2013.

Nella politica israeliana Nirenstein è considerata laica e conservatrice ed è una sostenitrice del diritto di Israele all’autodifesa;[13] chiede come passo preliminare alla pace che i paesi arabi riconoscano Israele, e si oppone ad ogni negoziato con Hamas.[11]

Dal dicembre 2008 è tra i sei membri del direttivo della Coalizione Interparlamentare per Combattere l'Antisemitismo (ICCA). Ha fondato la Commissione d'inchiesta sull'antisemitismo del Parlamento Italiano e ha creato la commissione Interparlamentare Italia-Israele.[14] Nel 2009 l'intero direttivo dell'ICCA è premiato alla Knesset, il Parlamento israeliano.[10]

Nel 2010 Nirenstein è anche uno dei membri fondatori della Friends of Israel Initiative, presieduta dall'ex premier spagnolo José María Aznar, per il cui impegno viene premiata a New York nell'aprile 2011 dall'organizzazione CAMERA con l'EMET Award insieme al diplomatico statunitense John Robert Bolton e allo stesso José María Aznar. Nirenstein è anche membro dell'International Forum against Anti-Semitism di Natan Sharansky e ha lanciato il gruppo "European Friends of Israel" (EFI). Nel 2011 è eletta all'unanimità presidente del Consiglio Internazionale dei Parlamentari Ebrei (ICJP). Sempre nel 2011 è inserita nella lista annuale del Jerusalem Post dei "50 ebrei più influenti del mondo".[10]

Nirenstein fa inoltre parte di numerosi centri studio e fondazioni ed è Senior Fellow del think tank israeliano Jerusalem Center for Security and Foreign Affairs (JCFA).[15]

Nel 2012, durante l'offensiva israeliana "Colonna di Nuvole" contro Gaza, affermò che chi non vedeva quell'atto come semplice "autodifesa e sopravvivenza di Israele" era in malafede.[16]

Aliyah

Avendo fatto l'aliyah nel 2015, ha sia la cittadinanza italiana che quella israeliana.[17]

Candidatura alla Comunità ebraica di Roma

Nel luglio 2015 si è presentata alle elezioni per il Consiglio della Comunità ebraica di Roma. La sua lista "Israele siamo noi" ha raccolto il 22,95% delle preferenze, poco più della metà della lista "Per Israele" di Ruth Dureghello, eletta poi presidente. Alle urne si è recato il 36,1% dei 10.885 aventi diritto.[18]

Nomina ad ambasciatrice israeliana a Roma

Il 10 agosto 2015 Nirenstein è stata designata, dal primo ministro (e ministro degli affari esteri) israeliano Benjamin Netanyahu, quale ambasciatore di Israele a Roma presso i governi italiano e sanmarinese a partire dal 2016.[19][20] La comunità ebraica di Roma ha espresso perplessità rispetto alla nomina, poiché essa potrebbe risollevare la questione di una «doppia lealtà» degli ebrei italiani.[21] Il 10 maggio 2016 Nirenstein annuncia ufficialmente la sua rinuncia all'incarico di ambasciatrice israeliana a Roma.[22][23]

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Opere

  • Il razzista democratico, Milano, Mondadori, 1990. ISBN 88-04-34002-9
  • Israele, una pace in guerra, Bologna, Il Mulino, 1996. ISBN 88-15-05564-9
  • Come le cinque dita di una mano. Storia di una famiglia di ebrei da Firenze a Gerusalemme, con Alberto, Simona, Susanna e Wanda Nirenstein, Milano, Rizzoli, 1998. ISBN 88-17-85253-8
  • I musulmani. Colloquio di Fiamma Nirenstein con Bernard Lewis, Roma, Liberal, 1999.
  • Un solo Dio, tre verità. Arabi, ebrei e cristiani: l'enigma della fede. Intervista con Claude Geffre, David Rosen, Mustafa Abu Sway, con Giorgio Montefoschi, Milano, Mondadori, 2001. ISBN 88-04-48838-7
  • L'abbandono. Come l'Occidente ha tradito gli ebrei, Milano, Rizzoli, 2002. ISBN 88-17-86955-4
  • Islam. La guerra e la speranza. Intervista a Bernard Lewis, Milano, Rizzoli, 2003. ISBN 88-17-87205-9
  • Gli antisemiti progressisti. La forma nuova di un odio antico, Milano, Rizzoli, 2004. ISBN 88-17-00198-8
  • La sabbia di Gaza. Cronache di uno sgombero forzato, Soveria Mannelli, Rubettino, 2006. ISBN 88-498-1386-4
  • Due pesi, due misure. L'informazione su Israele in Italia, et al., Torino, Associazione Italia-Israele, 2007.
  • Israele siamo noi, Milano, Rizzoli, 2007. ISBN 978-88-17-01034-4
  • A Gerusalemme, Milano, Rizzoli, 2012. ISBN 978-88-17-02450-1
  • Il Califfo e l'Ayatollah, Mondadori, 2015 ISBN 9788804656388
  • Le 12 bugie su Israele, Il Giornale, 2016
  • In Israele, Il Giornale, 2018
  • Jewish Lives Matter, Giuntina, 2021 ISBN 9788880579175
  • 75 volti dello Stato Ebraico, The Jewish People Policy (Yedioth Books), 2023
  • 7 ottobre 2023. Israele brucia, Historica Edizioni, 2024 ISBN 9791281127036
  • La guerra antisemita contro l'Occidente, Giubilei Regnani, 2024 ISBN 9791281127043

In inglese

  • Terror, the new anti-Semitism and the war against the West, Smith and Kraus, Hannover, USA 2005 ISBN 9781575253770
  • Israel is us - a personal odyssey to a journalist's understanding of the Middle East, JCPA ed., 2009
  • Lessons from Israel's Response to Terrorism, Jerusalem Center for Public Affairs, 2017 ISBN 9789652181367
  • The Caliph and the Ayatollah: Our world under siege, ISGAP, 2018 ISBN 9781717089526
  • Mission Impossible Repairing the Ties between Europe and Israel, Jerusalem Center for Public Affairs, 2018 ISBN 9789652181466
  • The Migration Wave into Europe: An Existential Dilemma, Jerusalem Center for Public Affairs, 2019
  • A Never-ending Struggle: Challenging Anti-Semitism and Anti-Zionism in Israelophobia and the West: The Hijacking of Civil Discourse on Israel and How to Rescue It in, a cura di Dan Diker, Jerusalem Center for Public Affairs, 2020
  • Double Message, Double Standard: Institutions Abandoning the IHRA Definition of Anti-Semitism Court Danger, Jerusalem Center for Public Affairs, 2021
  • Jewish Lives Matter: Human Rights and Anti-Semitism, Jerusalem Center for Public Affairs, 2022
  • 75 Faces of the Jewish State project,The Jewish People Policy (Yedioth Books), 2023
  • The 10 Lies about Israel, Jerusalem Center for Security and Foreign Affairs (JCFA), 2024
  • October 7th: antisemitism and the war on the West, Jerusalem Center for Security and Foreign Affairs (JCFA), 2024
  • The barbarians at the gates of Israel, Jerusalem Center for Security and Foreign Affairs (JCFA), 2024
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Premi

  • Premio Giornalistico Europa – Giornalista del Mese, La Stampa, 1995
  • Premio Fregene 24ª ed. – Riconoscimento per il Giornalismo con il libro “L'Abbandono”, 2002[24]
  • Premio Ornella Geraldini, “Donne per il Giornalismo” – Premio alla Carriera, 2002
  • Premio Irina Alberti – per il libro “L'Abbandono”, 2002[25]
  • Premio Letterario Casentino – Premio d'Onore al Giornalismo, 2002
  • Premio Capalbio – Politica Internazionale, 2002
  • Diplome de Livre d'Or, Keren Kayemet le-Israel, 2003
  • Premio Ischia Internazionale di Giornalismo – Premio Giornalista dell'Anno per la Carta Stampata, 2005[26]
  • XIII Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”, 2006
  • Premio Ornella Geraldini, “Donne per il Giornalismo” – Premio alla Carriera, 2002
  • Emet Award, 2011[27]

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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