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Formula One Grand Prix

videogioco del 1992 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Formula One Grand Prix
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Formula One Grand Prix, noto come World Circuit negli Stati Uniti[senza fonte] (conosciuto anche come Grand Prix 1, MicroProse Grand Prix o semplicemente F1GP[senza fonte]) è un videogioco di simulazione di corse di auto fatto da Geoff Crammond e pubblicato nel 1992 dalla MicroProse per Atari ST, Amiga e MS-DOS, creato da Geoff Crammond. Il gioco è considerato uno dei migliori simulatori di Formula 1 sui computer di casa dell'epoca grazie alla fisica delle macchine e ai circuiti molto precisi [1][2][3]

Dati rapidi Formula One Grand Prix videogioco, Piattaforma ...
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Sviluppo

Geoff Crammond, ingegnere e fisico, aveva già realizzato simulatori di volo e corse tipo Aviator (1984), Revs (1985) e Stunt Car Racer (1985-1988) [1]. All’inizio non seguiva la Formula 1, ma ha conosciuto il pilota di Formula 3 David Hunt e da li ha iniziato ad interessarsi [2]. Questo lo ha portato a fare una simulazione molto precisa e realistica [2]. Il gioco è nato perchè MicroProse gli ha chiesto di fare un gioco di F1 e c’era la possibilità di avere la licenza McLaren. Alla fine il contratto non è andato in porto, ma Crammond ha usato tutto il lavoro fatto e ha creato un simulatore completo [2]. Gran parte del gioco è scritta in assembler cosi poteva avere il massimo controllo sulla fisica delle auto e sulla grafica [2].

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Modalità di gioco

Riepilogo
Prospettiva

La parte più importante del gioco era la simulazione vera delle macchine. Il controllo della vettura era molto dettagliato e comprendeva cambio, freni, sterzo e dinamica del veicolo, con attenzione anche a gomme e cordoli [1][3]. Erano previsti sei livelli di aiuto e cinque livelli di difficoltà, cosi anche i principianti potevano giocare [3]. Era possibile regolare alettoni, gomme, freni e marce per ogni circuito e questo dava una grande libertà di scelta [3]. Prima della gara si poteva provare con sessioni di prove libere, qualifiche e test pre-gara per mettere a punto la strategia [3].

Il gioco includeva l’intero campionato con sedici gare e classifiche sia per piloti che per costruttori [3]. Esisteva anche una modalità spettatore che permetteva di guardare la gara senza guidare e cambiare la visuale o la macchina seguita, una specie di "F1 TV Director Simulator" [4].

All’interno c’era anche un tutorial a Monza chiamato Quinkstar Driving Tutorial, pensato per i principianti per imparare i controlli e vedere come si comporta la macchina [3]. Nel corso delle partite il giocatore doveva fare attenzione anche ai pit stop e alle scelte di set-up, che diventavano fondamentali per riuscire a vincere [3].

Anche se era una simulazione avanzata, Formula One Grand Prix si distingueva per l’accessibilità. Gli aiuti alla guida si potevano accendere e spegnere in qualsiasi momento, e questo permetteva di passare da una guida molto semplice a una totalmente manuale [4][1]. Per questa ragione il titolo era adatto sia a chi non aveva mai giocato a un simulatore sia agli esperti, una novità importante per quel periodo [4][1].

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Piloti e scuderie

Riepilogo
Prospettiva

I piloti e scuderie sono quelli della stagione 1991, ma nella versione europea i nomi sono fittizi.

Ulteriori informazioni Squadra (versione americana), Squadra (versione europea) ...

Aspetti tecnici

La grafica oggi sembra vecchia, ma allora era molto buona per la sua resa tridimensionale dei circuiti e delle macchine [3][1]. Crammond usava modelli poligonali semplici ma efficaci, cosi il gioco andava veloce senza scatti [2][3]. Il cockpit era quasi fermo e mostrava strumenti e specchi regolabili, dando al giocatore una finestra sulla pista credibile [3]. I circuiti principali della stagione F1 erano riprodotti fedelmente come Monza, Monaco e Hockenheim, con ponti, tribune e ostacoli realistici [1][3].

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Accoglienza

Quando uscì, il gioco fu accolto molto positivamente per la precisione della simulazione e per i circuiti dettagliati [1][4][3]. La combinazione di realismo e libertà di scelta lo rese un punto di riferimento tra i simulatori per computer [2][4][1][3]. Anche se la grafica era semplice se confrontata con quella di oggi, la sensazione di controllo e la fisica erano considerate eccezionali [4][1][3]. Formula One Grand Prix ha avuto influenza sugli sviluppatori futuri e ha fissato standard importanti per la riproduzione dei circuiti e per la fisica dei veicoli nei simulatori di corse [2][1][3].

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Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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