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Gabrielle Wittkop

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Gabrielle Wittkop, nata Gabrielle Ménardeau (Nantes, 27 maggio 1920Francoforte sul Meno, 22 dicembre 2002), è stata una scrittrice francese.

Biografia

Trascorsa l'infanzia e la giovinezza immersa nella grande libreria paterna, durante la Seconda guerra mondiale incontrò e sposò a Parigi un disertore tedesco, Justus Franz Wittkop.

Trasferitasi in Germania alla fine del conflitto, cominciò a pubblicare i primi saggi tra i quali uno sullo scrittore tedesco E.T.A. Hoffmann[1].

Il suo romanzo più celebre è Il necrofilo del 1972, macabra vicenda di un uomo ossessionato dai cadaveri[2].

Dopo il suicidio, nel 1986, del marito malato di Parkinson, scoprì di essere affetta da cancro ai polmoni: nel 2002, giunta allo stadio terminale, scelse anch'essa di morire allo stesso modo [3].

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Opere principali

Saggi

  • Von Puppen und Marionetten (1962)
  • E.T.A. Hoffmann (1966)
  • Paris (1975) con foto di Fred Mayer

Romanzi

  • Il necrofilo (Le necrophile) (1972), Milano, ES, 1998 ISBN 88-86534-57-4
  • La Mort de C. (1976)
  • La Marchande d'enfants (1979)
  • Les départs exemplaires (1981)
  • Serenissime assassinat (2001)
  • Le Sommeil de la raison (2004)
  • Chaque jour est un arbre qui tombe (2006)

Poesia

  • Litanie per un'amante funebre ( Litanies pour une amante funebre) con foto di Irina Ionesco, Cegna, 1977
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Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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